otto.

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Luca povs

Sono davvero incazzato con Ginevra, come ha potuto seguirmi? Per fortuna non l'ha vista nessuno, altrimenti per me era finita, faccio questo solo per guadagnare, pericoloso o no non mi interessa, forse non dovevo nasconderglielo, ma sapevo che mi avrebbe impedito di farlo e io non posso rinunciare, mi serve questo "lavoro" i soldi mi servono per realizzare video e basi delle mie canzoni, un giorno spero di diventare un rapper.

-Luca, la colazione è pronta. - mia madre entra in camera

-Arrivo. - mi infilo una maglia al volo

-Che hai? Mi sembri triste. - si avvicina e mi guarda

-Sto bene mamma, sono solo stanco. - la guardo, ovviamente né mia madre né mia sorella sanno quello che faccio

-Ok, come sta Ginevra? Dobbiamo invitarla a mangiare qualche volta con la sua famiglia. - sorride

-Ehm.. Sta bene, ora scendo ho fame. - prendo il telefono e vado giù

So che per mia madre sono un fallimento la capisco, ma so che per lei sono tutto il suo mondo, fa di tutto per vedermi felice e io la ripago con delusioni e guai, mentre mia sorella è perfetta, ha un lavoro fisso ed è già sposata, mio padre invece è un coglione è un alcolista di merda è un tipo violento, ora sta in carcere per omicidio, già la mia vita non è stata facile, ma per fortuna ho avuto sempre mia madre al mio fianco.

Mi spiace aver perso contatto con Elia, Ginevra e Valeria nel corso di questi anni, ma sapete quando si cambia città, non riuscite più a restare uniti, per fortuna siamo ritornati migliori amici come una volta.

-Luca ti devo dire una cosa. - mia madre posa lo zucchero e mi guarda

-Che cosa? È grave? - biascico

-Non è bella. - sospira - Tuo padre è uscito dal carcere. -

Mi cade il telefono tra le mani, hanno davvero scarcerato quel bastardo, non ci posso credere.

-Che? - urlo - Spero che tu stia scherzando? -

Inizio ad agitarmi e a imprecare.

-Purtroppo no. - fatica a dire

-Ma come è possibile una cosa del genere? - cerco di darmi una calmata

-Gli hanno ridotto gli anni, dicono che lo manderanno a Milano. - usa un tono triste

-Quindi è libero per ora? - chiedo

-Si, ma sotto controllo non gli permetterò di toccarti, dovrà passare sopra il mio corpo. - si alza e mi abbraccia, la stringo forte a me

-Se toccherà te invece, lo ammazzo con le mie mani giuro. - la guardo e le asciugo una lacrima

Sorride e mi abbraccia di nuovo, le voglio un mondo di bene e se dovesse succederle qualcosa per colpa di quel pezzo di merda, se la dovrà vedere con me.

Finiamo la nostra colazione in silenzio, dopodiché vado in bagno e mi preparo, vado in camera e prendo lo zaino.

-Buona giornata tesoro, non ci pensare ora ok? - mi accarezza una guancia

-Ci proverò, ma se hai bisogno anche di una sola cazzata, chiamami immediatamente ok? - le metto le mani sulle spalle

Annuisce e mi da un bacio sulla fronte, le rivolgo un sorriso e mi avvio verso la porta.

-Sta attento in macchina. - aggiunge

Annuisco e me ne vado, apro la portiera e butto lo zaino dietro accendo la radio e la metto a tutto volume, sento vibrare il telefono è un messaggio da parte di Giulia la mia nuova "ragazza" anche se non la considero tale, per me è solo un divertimento, non le rispondo e metto via il telefono.

Fire || Capo Plaza (#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora