venticinque.

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Luca povs

-Amore dove vai? - Katia si stiracchia e mi guarda curiosa

-Devo andare a prendere Elia alla stazione, è tornato da Salerno. - prendo i jeans e una felpa dal cassetto

-Salerno eh? - rotea gli occhi al cielo e sbuffa

-Ehm.. Si. - la guardo sorpreso - Qualche problema a riguardo per caso? -

-No è solo che..- si ferma un secondo per poi ricominciare a parlare -Non ci abita la tua ex li?- chiede seccata

-Si e allora? E poi abitavo anche io a Salerno.- innarco un sopracciglio infastidito

-È per questo che volevi andare anche tu? menomale che te l'ho impedito allora. - si alza dal letto e si veste

Sbuffo e la guardo, odio le tipe gelose, è vero volevo andare anche io a Salerno per vederla, lei rimarrà sempre importante per me, Ginevra resterà sempre una parte importante della mia vita.

-Ascolta. - mi avvicino a lei - Lei rimarrà sempre la mia migliore amica, io ti amo ok? Tu ti devi fidare di me.-

Non sono molto convincente di quello che sto dicendo a riguardo, ma lei sembra non notarlo affatto per fortuna.

-Beh dimostramelo. - si morde il labbro inferiore -Se tieni veramente a me, non la cercare più.-

-Mi sembra di dimostrartelo sempre e anche stanotte mi pare. - la prendo per i fianchi e l'attiro più vicino a me -Aspe, che cosa hai detto?-

-Non basta Capo Plaza. - le si forma un sorrisetto - Mi devi dare un bacio. - fa una faccia perversa -Ho detto che non la devi cercare più se vuoi stare con me.-

La guardo un'attimo schifato e appoggio le mie labbra sulle sue, ogni volta che bacio qualcun'altra, sento che non c'è quella passione che avevo con Ginevra, non provo quasi nulla quando bacio Katia. Ovviamente io fingo con lei, non provo nulla nei suoi confronti.

-Contenta? - uso un tono seccato e mi sposto da lei - Ora devo andare, altrimenti Elia rimane lì. - le passo di fianco e noto che mi guarda incazzata - Oh e io faccio quello che cazzo mi pare, non mi faccio comandare da una qualunque. E io non potrò mai stare lontano da Ginevra. -

Prendo le chiavi di casa e quelle della macchina, Katia mi scruta attentamente e incrocia le braccia al petto non curante del fatto che io la stia guardando stranito.

-Come prego? Spero che tu mi stia prendendo in giro, perché sennò così non ci siamo. - sbotta sbalordita

-Te l'ho detto devo andare, insomma cosa c'è ancora? - alzo leggermente la voce - No, io non stavo scherzando ero più che serio a riguardo. -

-Sei strano in sti giorni, non è che pensi ancora alla tua ex Luca? - fa una smorfia disgustata

In realtà ancora ci penso a Ginevra, insomma come posso levarmela dalla testa? È stata la prima ragazza a cui mi sono legato e che ho amato veramente e difficilmente uscirà dal mio cuore.

-Ora basta Katia, mi hai stancato assai. - sbuffo pesantemente - Se vuoi credermi bene, sennò ciao, quella è la fottuta porta, io non potrò mai stare lontano da lei, chiaro? Non sei nessuno per dirmi cosa o cosa non devo fare, scolati da me.-

-Ok bene, perfetto ho capito che qua non sono per nulla la benvenuta, ritorna dalla tua Ginevra. - prende le sue cose in fretta e furia - Quando vorrai cercarmi, sai dove trovarmi. - mi guarda incazzata - Oh, vaffanculo Luca, fottiti ma veramente tanto. - se ne va sbattendo la porta

Meno male mi sono tolto un peso da dosso, non ne potevo più di lei, mi faceva uscire pazzo, mi passo una mano sulla faccia nervosamente e prendo la giacca, scendo le scale e chiudo la porta di casa, per poi andare in macchina, sento vibrare il telefono lo prendo e vedo chi è.

Fire || Capo Plaza (#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora