CAPITOLO 1: Alhena batte Cannon.

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*ALHENA*

Apro gli occhi, la sveglia come ogni mattina ha interrotto il mio sonno. Ebbene sì, comincia un'altra giornata.

              <Alhena muoviti altrimenti te la fai a piedi>

mi sento dire dalla mia coinquilina  Chessy.
Pendo i soliti vestiti per il lavoro, camicia, gilè e pantalone nero. Arrangio una coda alta avendo i capelli in pessime condizioni e raggiungo Chessy.

         C:<Alhena giuro che ti lascio qui>

continuava a ripetermi Chessy mentre raggiungevo la macchina.
Sorrisi alle sue parole, per fortuna c'era  lei che ogni giorno mi dava la forza di continuare a lavorare in quel postaccio.

A:<Ci vediamo più tardi Chessy >

le dissi chiudendo la porta, lei annuì e se ne andò.

A: <Buongiorno signor Gregory, già                                                                    siete in caffetteria? >

Il signor Gregory è l'anziano del posto, un tipo tranquillo anche se nessuno parla del suo passato.

G: <E sì signora Alhena, mi godo ogni giorno qui, prima che, qualcuno mi  faccia fuori>.    
     
                                
Alle ultime parole accennò un sorriso, alzò la tazza e ne bevve un sorso.
Neanche il tempo di posare la giacca sull'appendiabiti che mi piomba vicino il capo Leyo preoccupato e paonazzo.

             L:<Alhena! Comincia a pulire il  bancone, i mobili e tutto ciò che ha la polvere! Oggi arriva la squadra .     igienico sanitaria!! >

E mentre continuava a dare ordini al resto dello staff presi uno straccio  e cominciai a pulire mentre ascoltavo la signorina Verghella lamentarsi,  come suo solito, della ragazza al piano di sopra.
All'improvviso una voce interrompe il mio dialogo con la signorina Verghella.

<Due caffè ed un cornetto vegano, grazie >

Alzo lo sguardo e mi ritrovo due uomini vestiti elegantemente, altissimi e muscolosi, uno probabilmente brasiliano, per  via della mini bandiera tatuata sul collo, pelle scura, occhi verdi e sorriso perfetto.
L'altro era l'opposto, pelle chiarissima, capelli mossi biondi ed occhi azzurri.
Girando lo sguardo notai con loro anche Cannon e alzai gli occhi al cielo, era tutto tranne che adorabile, basso, denti all'infuori, pochi capelli, ma soprattutto fastidioso e viziato.
Mentre preparavo i due caffè arriva Leyo e asciugandosi il sudore dice:

L:<Sono arrivati in anticipo!! Che stai facendo? >

Lo guardo velocemente e con molta freddezza rispondo

A:<I caffè a quei due uomini ed il cornetto a Cannon>.

Leyo stringe i denti e mi prende il braccio

L:<Sono loro cazzo! Appena finisci qui, aiuta Corine nella cucina, ti sostituirà Adelaide>

Mi fermo nel far i caffè, incrocio le braccia e alzo un sopracciglio e gli chiedo:

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