III

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Mentre camminavo in direzione della scuola pensavo a chi avrei incontrato, i figli di papà, il gruppo dei giocatori di football e non possono mancare le cheerleader e molte altre persone.
Io mi definisco una Mina Vagante perché non sono in un gruppo fisso, non ho amici e vado dove tira il vento.
L'unica cosa che spero sia di avere l'armadietto isolato.

Immersa nei miei pensieri arrivai davanti a scuola leggermente in anticipo; decisi così di sedermi su un muretto lì vicino.
In cinque minuti, o giù di lì, il cortile si riempì di persone a me sconosciute.
"Ciao" Mi salutò qualcuno.
X:" Sei nuova per caso?"
Io:" Sì; scusa ma chi sei tu?"
Era diversamente bassa, occhi marroni e uguale colore per i capelli solo che avevano dei colpi di sole; indossava una normalissima salopet a pantaloni lunghi con maglia a righe rosse e bianche.
X:" Ciao io sono Alexandra ma puoi chiamarmi Alex, e tu come ti chiami?"
Io:" Piacere, io sono Arianna"
A:" Vieni dall'Italia?"
Io:" No, mai madre ha origini italiane e le piaceva il nome Arianna, quindi..."
A:" Ah, capito!"
Okay, tutto normale, devi farmi degli amici.
A:" Hai già ritirato l'orario?"
Io:" No, aspetto che suoni la campanella, e comunque non so nemmeno dove si trova la segreteria" Ma tutto questo non lo dissi.
Risposi con un semplice e coinciso "Sì".
A:" Okay,spero di avere delle lezioni assieme, a dopo!"

Quando suonò la campanella la tizia era già entrata, non mi ricordo nemmeno più il suo nome, cominciamo bene!
Comunque mi addrentai nella scuola alla ricerca della magica segreteria, che di magico aveva ben poco.

Dopo diverse imprecazioni dette sottovoce la trovai.
Ero in ritardo di venti minuti; la situazione non può che migliorare mi ricordai in tono sarcastico.

Vi dico solo questo: quando mai l'ho pensato.

Il prof. mi ha fatto una ramanzina lunga un'eternità e mezza.

Quando, finalmente, potei accomodarmi ad un banco, mi ritrovai davanti un ciuffo di capelli ricci. Non si vede niente!
Non che stia ascoltando e che mi importi davvero qualcosa ma è seccante. Tutto qui.

Dopo neanche dieci minuti la campanella prese a suonare; wow volata questa lezione!
Letteralmente!

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