||HELL||

699 27 4
                                    

Era la solita mattina,più che altro era la solita vita.

Mi alzai di mala voglia dal letto,oggi incominciava il secondo quadrimestre nella scuola più noiosa di tutta Sidney. E io povero sfigato che sono,vado proprio lì.

Presi dall'armadio i soliti pantaloni neri e la solita maglia slabbrata di una band qualsiasi. Indossai con molta lentezza gli indumenti presi prima,la mia voglia di andare a scuola era pari a zero. Io Michael Clifford che non volevo andare a scuola,questa certamente non era una cosa strana. Mi guardai allo specchio,ero sempre lo stesso.

Stessa pelle bianca latte,stessi occhi verdi,forse l'unica cosa che spiccava in tutta quella monotonia erano i mie capelli,mi piaceva tingerli ogni volta che volevo,questo era il mio modo per evadere da tutta questa noia che mi circondava.

Scesi le scale con molta calma,non mi piaceva andare a scuola. Se mi dovevo annoiare potevo farlo benissimo a casa mia,ma secondo lo stato era meglio farlo in quella sotto specie di edificio pubblico. Appena giunsi in cucina salutami come ogni dannatissimo giorno mia madre,lasciandogli un bacio sulla guancia. Presi il telefono che deposi in tasca e afferrai lo zaino anch'esso nero. Come del resto tutto il mio abbigliamento,l'unico colore che potevi vedere su di me erano i miei capelli,poi c'era solo nero. Non avevo mai capito la mia mania verso il colore nero,ma in me c'erano molte cose che non riuscivo a spiegarmi.

Camminai spedito verso la scuola,per la strada c'erano sempre le solite facce che erano sempre pronte per giudicarti,potevi ance essere il Principe D'Inghilterra ma loro ti avrebbero giudicato comunque. Mi chiedevo a volte come potevano le persone vivere per così tanto tempo nello stesso posto,per esempio mia mamma era nata qui,viveva qui e probabilmente sarebbe morta qui. Ma io non volevo fare questa fine,volevo scappare da questo posto troppo opprimente per i miei gusti. Forse erano le persone il mio vero unico problema,non volevo farmi notare,il ragazzo con i capelli blu che non si voleva far notare,questa si che è bella Clifford. Sorrisi da solo alla mia battuta.

Ma il mio sorriso si spense appena misi un piede all'interno del cortile della scuola,la prima cosa che potevi notare era il modo in cui gli studenti si classificavano. Come in ogni scuola che si rispettava c'erano i soliti gruppi. Io facevo parte di gruppo tutto nostro,c'eravamo io ,Ashton,Luke e Calum,erano i miei migliori amici,eravamo sempre stati noi quattro,nessuno in meno,nessuno in più. Anche noi eravamo diventati monotoni,non era una cosa che mi andava tanto giù ma ormai non potevo farci nulla.

Li raggiunsi vicino al nostro solito albero,l'unica cosa bella di questi gruppi che c'erano qui è che tu avevi un posto preciso. Avevi un tuo posto nel cortile,in mensa e in qualsiasi aula tu andassi,non potevi mai sbagliare il tuo posto se no sarebbe stata presa come sfida. Ma ormai tutti noi avevamo capito quale era il nostro posto. La nostra vita era fatta come una piramide,noi quatto ci trovavamo nel mezzo di esso,in fondo invece c'erano quelli che facevano parte della banda e i secchioni e in cima non c'erano i popolari come voi tutti immaginate,noi in cima avevamo i cattivi. Ma fra di loro c'è ne era una in particolare che attirava la tua attenzione.

Hell Paradise.

Quel nome era proprio adatto a quella ragazza. Era la creatura più bella che avessi mai visto,la pelle era bianca,gli occhi nero carbone spiccavano su di essa,i capelli sempre sciolti erano dello stesso colore degli occhi. Si vestiva sempre di nero,il nero su di lei era ovunque,eccetto per labbra,quelle erano rosse sangue. Quella ragazza ispirava paura e sesso folle. Come sempre era circondata dai suoi soliti amici anche loro vestiti di nero,ma l'unica differenza quest'oggi era che alla sua destra c'era un ragazzo che non avevo mai visto.

"é il suo nuovo giocattolo"mi disse Luke puntando i suoi occhi nella direzione in cui stavo guardando.

"Ho sentito dire che è stato proprio lui andare da lei"disse Ashton.

RULES||Michael Clifford||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora