"Hell, ti prego non ignorami" dissi alla ragazza al mio fianco
"Sto studiando,smettila" disse lei
"Tu che studi,ma non prendermi per il culo" dissi,prendendogli il libro dalle mani
"Porca troia,smettila" disse lei,cercando di riprendersi il libro
"Tanto non ci riesci,sei troppo bassa" dissi io,allungando il braccio
"Fottiti"disse lei,per poi darmi una gomitata nelle costole
Sarà pure una ragazza,ma quando picchiava faceva male. Dopo aver ripreso il suo libro,prese la sua borsa e se ne andò. Lasciandomi lì per terra.
Erano passate due settimane da quando suo padre era morto,secondo Ashton era normale che lei avesse un comportamento del genere. Capisco,non deve essere bello,svegliarsi una mattina e leggere su un giornale che tuo padre è stato assassinato. Ma non capivo perchè lei se la prendeva tanto con me,io non gli avevo fatto nulla. Quella ragazza era un vero è proprio mistero.
Io non c'è la facevo più,quello che prima sembrava una normale relazione,ora era diventata una cosa complicata. Non facevamo più nulla,rimanevamo tutto il tempo sul mio letto,ha guardare il soffitto,senza parlare e senza toccarci. Non si faceva neanche più sfiorare,era diventata irascibile,non gli si poteva più dirgli niente che lei ti attaccava.
Io non c'è la facevo più,ogni volta che provavo a capire cosa aveva,lei diceva che non dovevo entrare nella sua vita o che gli stavo rompendo il cazzo.
Io non c'è la facevo più.
Tutto questo doveva finire.
Uscì di casa e mi diressi verso il nostro parco. Io l'amavo ed di questo nè ero certo. Ma lei mi amava,io non lo sapevo. Non l'ha volevo lasciare,ma dovevo. Più che una relazione sembrava una prigionia.
"Hell,io e te dobbiamo parlare" dissi aumentando il passo
"Ho capito,sei venuto qui per dirmi che è finita. Va bene" disse lei
"Cosa?" domandai con voce tremante
"Sei venuto qui per dirmi questo,no?" disse lei
"Si,ero qui per questo"dissi
"Quindi,se non ti dispiace io me ne andrei" disse lei,prendendo le sue cose da terra
No. Non poteva finire in questo modo.
Le afferrai il polso e la feci girare verso di me.
"Io non posso perdere anche te. Non m'esporta se m'ignori o mi tratti male,io ti amo e non ti lascerò andare via da me. Perchè ad essere onesti io non riesco a vedere un futuro senza di te" dissi
"Io sono un mostro" disse lei guardandomi negli occhi
"Se tu mi parlassi,potrei aiutarti" dissi
"Hai presente mio padre?" disse lei,quando mi vede annuire continuo "Era un figlio di puttana. Io l'odio,non gli è mai importato nulla di me,dopo la morte di mamma,incominciò a bere ed ogni fottutissima sera portava una donna. Io pensavo che amasse mia mamma,ma forse mi sbagliavo. Non mi dispiace il fatto che sia morto,era un mostro. Da piccola avevo paura di diventare come lui,ma riflettendoci ora,io sono come lui. Quella sera m'implorava di non ucciderlo, e io non l'ho fatto e stato Paul. Ma la cosa che mi fa schifo e che io sono rimasta immobile mentre lui moriva. Ho visto il proiettile finirgli in testa ma io non ho fatto nulla. Io sono un mostro" disse lei piangendo
"Ei,ei, ei,calmati Hell,non è stata colpa tua" dissi cercando di calmarla
"Come puoi stare ancora qui con me,dopo tutto questo. Io ho ucciso una persona,ho ucciso mio padre" disse lei
"Non l'ho ai ucciso tu,e poi se lo meritava,no?" chiesi
"Si,ma.."
"Ma niente Hell. Tu non hai fatto nulla. Ora ritorniamo ad essere Michael ed Hell la coppia più strana mai esistita" dissi io
"Ti amo" disse lei
"Ti amo" dissi io,per poi far combaciare le nostre labbra in un dolce bacio.
Hei Ragazze,
Ho aggiornato finalmente,mi scuso per lo schifo che ho scritto,ma ho il blocco dello scrittore per sta storia.
Va bhe,comunque volevo chiedervi se scrivessi una storia su Ashton,quante di voi a leggerebbero. Ultimamente me venuta un idea per una nuova storia,ed avrei già pronto tutto,ma non so se pubblicarla si o no. Fatemi sapere.
Se la storia vi è piaciuta lasciate un commento o una stella
-F
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RULES||Michael Clifford||
Teen FictionHell Paradise. Era quello il suo nome. La sua fama la precedeva in tutto. tutti sapevano chi era e quello che aveva fatto. Lei induceva le persone alla morte,le faceva impazzire e poi le abbandonava. Non si sapeva nulla su di lei,forse perché non...