Non avevo mai sentito parlare di questo posto,non che fossi il tipo da venire qui dentro,ma di solito conoscevo tutti i posti più strani che c'erano qui a Sidney. Ma il fatto che fossi qui con Hell mi preoccupava molto,non capivo cosa centrava la Bolgia con la mia punizione.
L'unica illuminazione che c'era qui,proveniva dalle finestre,poi non c'era nient'altro che ti facesse capire il luogo in cui ti trovavi,tutte le porte erano state sradicate,mentre le scale che prima portavano al secondo piano erano diventata una specie di gradinata per vedere meglio la lotta.
Vedendo tutte quelle persone che avranno avuto all'incirca 25 anni,mi chiedevo cosa centrava Hell qui. La maggior parte o era fatta o era ubriaca, in mezzo a tutto questo schifo,lei sembrava a proprio agio. Per lei tutto questo era normale,forse questa era la sua normalità.
Sembrava di essere in uno zoo,tutti urlavano,l'unico posto che sembrava tranquillo,era l'accettazione dove dietro al vetro c'era un uomo che contava dei soldi,saranno stati almeno più di 1000 dollari quelli che aveva in mano.
"Ti Piace?" mi chiese,con un sorriso che partiva da un orecchio al' altro.
"Non è proprio il mio genere"urlai cercando di superare il suono delle urla.
"Infatti questo è il mio di genere"disse lei al mio orecchio "Ora andiamo" disse lei trascinandomi verso l'accettazione.
Non capivo perchè stavamo andando là,il cerchio dove quei due stavano combattendo era dall'altra parte. Forse voleva scommettere su uno dei due,ma non penso sia così.
"Guarda che il combattimento è dall'altra parte" dissi tirandolo verso di me
"Lo so,ma se devi combattere bisogna prima iscriversi" disse lei
Io dovevo combattere? No mi sta prendendo in giro,io non credo in te ma Signore fa che non è così.
"Io combattere?" dissi indicandomi
"Si,questa è la tua punizione. Forse così non infrangerai più le mie regole" disse lei continuando a trascinarmi.
"No"dissi fermandomi di botto
"Muoviti,non farmi perdere tempo"disse lei,alzando gli occhi al cielo
Quando capì che non avevo intenzione di muovermi dal punto in cui ci eravamo fermati,si diresse da sola,la vidi parlare con l'uomo e po mi indico. L'uomo mi guardo dalla testa ai piedi,e poi diede la mano a Hell.
Ora,ero in gioco.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
"Ascoltami bene Michael,ho scommesso su di te,perchè io sono sicura che tu puoi vincere, Tu hai questo"disse lei indicando la mia testa "mentre lui no." disse lei indicando l'avversario.
Era John Smith. Era all'ultimo anno come noi,faceva parte della squadra di football,eravamo alti uguali,ma la cosa che mi preoccupava di più era la massa. Lui di sicuro era più muscoloso di me,ma la cosa era anche a mio vantaggio,io ero più agile,quindi avrei potuto mettermi a correre per tutto il cerchio fino a quando si sarebbe stancato. Questa sarebbe stato il mio piano.
"Copriti bene la faccia,sarà la prima cosa che colpirà e poi mettiti questi"disse lei,passandomi dei tappi
"Ok,ho capito tengo le braccia sul viso,ma non capisco l'utilizzo dei tappi" risposi
"Bhe dopo alcuni anni che ho visto combattere Josh,ho capito il modo che usa per distrarre i proprio avversari. T'Insulterà,e sarò sincera neanche io sono così spietata,quindi tu metti quei cosi,così nn senti nulla e non ti distrai." spiego lei portandomi più vicino al cerchio
"Va bene" dissi incominciando a mettermene uno
"Ora vai. Buona Fortuna piccolo"disse lei,dandomi un bacio a fior di labbra
Infilai l'ultimo tappo,ed entrai nel cerchio.
La gente incomincio ad urlare,le loro urla erano così forti che i tappi erano inutili. Il cerchio si chiuse intorno a noi,dietro a Josh vidi spuntare Hell,la guardai e con la bocca "Io credo in te",lei credeva in me,io potevo farcela.
Aveva ragione la prima cosa che lui fece fu colpirmi il viso,ma come mi aveva detto ancora lei tenni le braccia sul viso,così l'intento di Josh andò a farsi fottere.
Ogni volta che lui cercava di tirarmi un pugno io lo evitavo,vedevo le vene del suo collo ingrossarsi per la frustrazione.
Avrei potuto vincere,almeno questa era la mia idea prima che uno dei suoi pugni mi colpisse in viso.
Sentì un dolore laciniate al labbro,me lo toccai e vidi le mie dita rosse. Sangue. Mi aveva spaccato il labbro.
Guardai in direzione di Hell,era scioccata quanto me,ero io quello che stava perdendo del sangue non lei.
Forse domani lui mi avrebbe ucciso,ma feci la cosa che mi sembro più giusta. Gli feci uno sgambetto,quando lo vidi cadere,presi la sua testa e la sbattei contro il pavimento. Sentì un crack e capì di avergli rotto il naso. Quando rialzai lo sguardo vidi gente che bestemmiava contro Josh e chi invece ringraziava il Signore per avermi fatto vincere. Un uomo entrò nel cerchio,mi alzo il braccio destro ed urlo.
"Ecco a voi il vincitore"quando l'uomo fini di parlare,vidi Hell corrermi incontro,la sollevai da terra,mise le sue gambe intorno alla mia vita,feci unire le nostre labbra.
Quelle fotute labbra mi stavano mandando in confusione,erano così baciabili,stava diventando una droga.
"Sono così fiera di te"disse lei,lasciandomi un bacio a stampo
"Questo è stato formidabile"dissi.
"Ora andiamo a ritirare i soldi" disse lei,"Quando uno dei due sfidanti vince,si prende tutti i soldi che le persone hanno scommesso contro di lui. E come puoi ben vedere,sei diventato ricco"disse lei indicando tutti le persone,che mi stavano urlando contro.
"Allora muoviamoci,voglio tornare a casa"dissi trascinandola verso l''accettazione.
Appena l'uomo mi vide,mi fece i complimenti,e poi mi porse i soldi.
"Si è sbagliato,è impossibile che tutti questi soldi sono miei"dissi riporgendo il soldi all'uomo
"Ragazzo io non mi sbaglio mai quando si parla di soldi. Sono 10.000 $ e devo dire che sono anche meritati" disse ridandomi i soldi.
"Grazie"dissi prendendo i soldi
Dopo essere usciti da quel posto,io e Hell ci dirigemmo verso casa mia. Stavamo per arrivare a casa,quando lei si fermo,mi girai verso di lei in cerca di spiegazioni.
"Io abito dall'altra parte della strada,quindi sai com'è." disse lei sorridendomi.
"Allora ci vediamo domani."dissi torturandomi le mani.
"Buona notte piccolo" disse lei,dandomi un bacio.
Incomincio a d incamminarsi,ero ancora in trans questo giorno era stato pazzesco. Quando lei fu abbastanza lontana mi ripresi ed urlai:
"Buona notte Hell"
"Il mio nome è Helen"Disse sorridendomi. "Tutti dicevano che io portavo le persone all'inferno,quindi ho incominciato a farmi chiamare così" disse lei
"Allora Buona notte Helen"
Hei gente,
Il nostro Michael è spietato,
va bhe tralasciando questo mi dispiace di essermi fatta sentire ma io da grande genio che sono mi sono messa all'ultimo a fare i compiti quindi li ho dovuti fare tutti in sti giorni.
Comunque lasciate una stella o un commento.
Spero che il capitolo vi piaccia
Kiss Kiss
STAI LEGGENDO
RULES||Michael Clifford||
Teen FictionHell Paradise. Era quello il suo nome. La sua fama la precedeva in tutto. tutti sapevano chi era e quello che aveva fatto. Lei induceva le persone alla morte,le faceva impazzire e poi le abbandonava. Non si sapeva nulla su di lei,forse perché non...