La mattina dopo mi sveglio stanca, molto stanca.
La sera prima sono stata dalle undici alle due a parlare con Luke su Skype, e appena ho ritirato il pc è venuto Lou a rompermi le palle.
Un deficiente ha iniziato a cantare, e Niall faceva casino in cucina.
In poche parole, non ho dormito le niente.
Mi alzo e vado a vedere che aspetto ho.
La matita nera si è acculata appena sotto l'occhio, e la rimuovo con un po' di acqua. Per il resto tutto bene.
Mi cambio, e mi metto una maglietta blu a righe, un paio di shorts e le mie Vans nere.
Scendo velocemente le scale, ho fame.
-Buongiorno!- mi saluta Liam, sorridendo.
-'Giorno-.
Prendo una tazza e ci verso il latte dentro, per poi sedermi a tavola e rubare due o tre biscotti a Niall.
-Hey! Erano i miei biscotti!- si lamenta, evidenziando la parola 'miei'.
Sbuffo, -ieri sera non sono riuscita a dormire per colpa tua, di Lou e di Harry, quindi, taci-.
Non bada alle mie parole, e ritorna a mangiare.
Sento dei passi, e vedo mio fratello e Harry.
Bello, è bello. Anche se non mi ha fatto dormire, è bello. Harry è bello.
-Buongiorno piccola-, mi saluta mio fratello.
-Ciao Lou-
Vado a mettere la tazza nel lavandino, e Harry si siede al mio posto.
-Che facciamo oggi?-, dice Zayn.
-Mare?- propone Liam, e tutti annuiscono.
-Tu Emily vieni?- mi chiede il riccio.
Annuisco, senza parlare.
Sono stanchissima, l'ho giàdetto?
A poco a poco la cucina si svuota, e sentiamo Zayn annunciare che alle 10 dobbiamo essere tutti giù.
Niall borbotta un -okay-, e Louis gli un cenno con la testa.
Vado in camera mia, e faccio partire "Break Free" di Ariana Grande.
Le canzoni di mio fratello e degli altri quattro idioti le ho ascoltate una volta, e mi è bastata.
Raggiungo il bagno e dopo essermi spazzolata i denti prendo il costume nero.
In circa dieci minuti sono pronta, con la borsa del mare a spalla, e tutto l'occorrente dentro.
Esco dalla camera e vado a scontrarmi con Harry.
-Scusami-, dice prima di raggiungere il bagno.
Non ci faccio molto caso, e scendo le scale trovando Niall seduto sul divano. O meglio, sdraiato.
-Hey piccolina!-, mi dice, spegnendo la televisione.
-Ma questa casa è sempre così...- cerco di trovare il termine giusto -disordinata?-
Lui scoppia a ridere, perché la casa non è disordinata, peggio.
-Sì, quasi sempre-, poi sembra ripensarci e aggiunge -togli il 'quasi'-.
E scoppia a ridere, e con lui anche io.
Vediamo Louis scendere, e mi sorride.
Mi è mancato, mi è mancato veramente tanto.
-Pronti?-, chiede quando siamo tutti giù.
-No, guarda. Siamo qui per creare un nuovo club del cucito-, dico io, sbattendomi una mano in fronte.
Gli altri ridono, e io li guardo stupita.
Cioè ridono? Va be'.
-Andiamo, dai-, dice Liam, e così apre la porta di casa e ci fa uscire.
****
Arrivati al mare, i ragazzi si spogliano, e io con loro.
Noto che Harry mi fissa con la coda dell'occhio, con un sorriso malizioso sul volto.
Tolgo i vestiti nel modo più sensuale possibile, e vedi lui strabuzzare gli occhi.
Gli altri sono giàin mare, a fare il bagno, non si stanno accorgendo di nulla.
Quando rimango in costume, vedo il suo "amichetto", ingrossarsi un po', ma faccio finta di niente.
Gli passo davanti sorridendogli, con il labbro inferiore fra i denti, e sculettando un po'.
Mi giro, e vedo che mi fissa.
Scoppio a ridere e lui mi raggiunge in pochi passi.
-Mi farai impazzire, piccola-, mi sussurra, per poi scoppiare a ridere correndo verso il mare.
Il mio cuore perde un battito.
-Emily!- mi chiama Niall da dentro l'acqua.
-Vengo biondino-, gli urlo, sorridendo.
Quel ragazzo mette felicità, ti fa sempre ridere.
Credo che diventeremo amici, anzi, ne sono quasi sicura.
Mi avvicino all'acqua, e quando sento che non è fredda, faccio un paio di passi avanti.
Fino a quando sento due mani, grandi, morbide, prendermi per i fianchi e alzarmi.
Non faccio in tempo a vedere chi è, che mi ritrovo sott'acqua.
Riemergo in superficie, e prendendo una boccata d'aria.
Mi giro e noto Louis, Niall e Harry ridere.
Non so chi sia stato, ma escludo Niall perché mentre mi lanciava, ho notato dei tatuaggi.
Mi concentro sulle mani, e alla fine capisco chi è.
Louis ha le mani più piccole, e sono più ruvide, se ci penso.
È Harry. È stato Harry.
Mi avvicino piano a loro, mettendomi poi davanti al riccio.
-Che problemi hai, Styles?- gli chiedo.
Lui ride, -Era uno scherzo, su, piccola Tomlinson-.
-Non chiamarmi così-, gli dico.
-Perché?-
-Perché mi ricordi che sono sorella di sto scemo-, gli dico indicando Lou, che tranquillo sta giocando con la sabbia.
Sorrido, perché in fondo gli voglio bene.
Lui scoppia a ridere, e noto che ha una risata cristallina, perfetta, limpida.
-Dai, vieni qui. Scusami, scema-, dice aprendo le braccia.
Abbracciarlo?
Vicini? Io e lui?
Mi avvicino e lo abbraccio un po' titubante, per poi sentire le sue braccia avvolgersi intorno a me.
Solo Luke mi trasmette questa tranquillità.
C'è qualcosa che non va, cazzo.
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My Summer Love [H.S]
RandomEmily Tomlinson, Harry Styles. Un'estate. • “Ti sono cresciute anche le tette, sorellina” sbottò Louis, scombinandomi i capelli. Sorrisi falsamente e poi parlai. “Spero che a te sia cresciuto altro, e non mi riferisco al cervello, quello si sa che...