Capitolo 13

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EMILY's POV

-Sei vergine?-

Scoppio a ridere, e noto che il suo sguardo è ancora più confuso di prima.

Mi appoggio al suo petto, e ridacchio.

Quando smetto di ridere lo guardo.

-No, non sono vergine- dico,

Lui sembra un po' deluso, e gli sorrido.

-Harry?-

Gli sfioro la mascella con un dito, e al mio tocco, chiude gli occhi.

-Sono stata sono con Luke, Haz. Cosa c'è?- chiedo.

Mi fissa, scuote la testa un paio di volte e poi si scompiglia i capelli.

Sorride, e poi annuisce.

-Niente, piccola. Mi da solo fastidio che qualcuno ti abbia toccato, tutto qui-

-Okay- sussurro sul suo petto, arricciandogli ulteriormente i capelli alla base del collo.

Sento il suo profumo invadermi le narici e gli lascio un bacio sulle labbra.

//

Due ore dopo, stiamo tornando a casa, dopo aver fatto la spesa e aver comprato una felpa per Harry.

Superati i litigi su cosa comprare per pranzo, abbiamo trascorso una mattinata fantastica.

Ogni tanto mi circondava le spalle e mi baciava, sorprendendomi.

-Em, oggi pomeriggio che facciamo?- chiede giuntando.

Ha gli occhi fissi sulla strada, uno strano sorrisetto sulle labbra. Mi guarda per un paio di secondi, e poi ritorna a guardare davanti a se.

-Non lo so, rimaniamo a casa?-

Accendo la radio e passa una canzone che avevo sentito tempo fa.

Inizio a canticchiarla fissando gli occhi verdi di Harry, e sorrido.

-Sì, dai. Ci facciamo un tuffo in piscina, magari- sorride.

Dopo una decina di minuti passati a cantare le canzoni che passano alla radio, scendiamo dall'auto del riccio e vado verso il portone.

-Un aiuto, piccola?- chiede ridendo.

Mi giro e vedo che tiene tre buste della spesa piene, io guardo il mio unico sacchetto. Quello con la gonna e la canotta.

Rido, -Scusa-.

Apro la porta, e vado verso la cucina aspettando Harry con le buste, per poterle svuotare.

Inizio a riordinare i vari prodotti nelle mensole e negli appositi armadietti.

Quando apro il frigo per mettere dentro il rimanente della spesa, sento due braccia circondarmi la vita.

-Piccola Tomlinson, vieni di la?- mi chiede, lasciandomi un bacio sul collo.

Sbuffo per il soprannome che mi ha dato, finendo di riempire il frigo.

Quando chiudo l'anta, mi giro e gli sorrido.

-Harry, che ore sono?-

Fissa l'orologio alle mie spalle, -Le 11:35- dice.

Mi avvio verso il salotto, e mi stendo sul divano di pelle, dopo poco mi raggiunge sdraiandosi accanto a me.

Mi lascia un bacio sotto l'orecchio, e mi avvicino più a lui.

-Em...- sussurra, alzando di poco la mia maglietta nera.

Gli accarezzo i capelli ricci, e sento la sua mano alzarsi verso la mia schiena.

Giocherella un po' con il gancetto del reggiseno di pizzo bianco, e poi riporta la mano sulla pancia.

-Emily...- continua, portando la sua mano sul mio seno sinistro.

-Mh... Haz- sussurro, presa da una scossa di piacere.

Massaggia un po' il mio seno con la mano, prima di alzarsi e togliere totalmente la mia maglietta.

Prima che possa continuare il suo lavoro, il mio telefono squilla.

Mi alzo, rimettendo a posto il reggiseno e lo afferro.

Vedo sullo schermo la faccia buffa di Niall, e alzo gli occhi al cielo.

Sempre lui.

-Ciao, piccolo irlandese biondo- dico, girandosi verso Harry.

Lui sbuffa facendomi ridacchiare, e si avvicina, lasciandomi un bacio sulla spalla.

-Hey, piccola. Ti volevo dire solo che torniamo per le sei, va bene?- risponde titubante.

Il riccio mi lascia un bacio sulla mascella, poi sotto l'orecchio, distraendomi.

-Sì... O-okay, a dopo-

Chiudo velocemente la chiamata e lo bacio.

La passione, la foga, il desiderio è palpabile, ma non sarà oggi.

Continuiamo a baciarci per un paio di minuti, fino a quando mi alzo e vado in camera.

Apro l'anta dell'armadio e cerco il costume più sexy che ho portato dietro.

È rosso, e la maggior parte del tessuto è semi-trasparente.

Sorrido, e prendo solo il pezzo di sopra.

Al posto degli shorts che indosso metto un pantaloncini per la piscina, neri.

Quando mi tolgo il reggiseno sento la porta aprirsi. Harry. Sorrido.

Mi giro, mezza nuda.

-Haz, sei pronto? Pensavo di andare in piscina- dico.

Lui annuisce, fissando un po' me, un po' le mie tette. È fissato col mio seno.

Ridacchio, e infilo il pezzo sopra, andando verso il mio ragazzo.

-Me lo leghi, Haz?- chiedo dandogli le spalle.

Sento le sue mani sul mio corpo, e sono percossa da una scia di brividi.

Lentamente prende i due lacci e li aggancia, tirando poi su le spalline.

-Okay- dice, facendo capire che ha finito.

Prendo gli occhiali da sole e li metto fra i capelli castani, uscendo.

Cerca la mia mano e la afferra sorridendomi.

-Come siamo dolci...- lo stuzzico, ridacchiando.

-Fanculo-, borbotta incenerendomi con lo sguardo.

Sorrido, e lo bacio.

Non ne ho mai abbastanza di lui, dei suoi baci, dei suoi abbracci.

Credo stia diventando quasi troppo importante.

Perché si sa, se ti afferri ad una persona come se fosse un'ancora, prima o poi sprofondi.

BABEEEE!

Hey, piccoline.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Aggiornerò quando arriveremo almeno a 9 voti e 2 commenti, bimbe.

Un bacio,

Chiara.x

My Summer Love [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora