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Sbarco

Zuko si era svegliato per primo. Guardandosi intorno non riusciva a vedere altro se non sabbia, ed una fiorita vegetazione alle spalle. In mezzo a tutta quella sabbia, vedeva il vestito blu di Katara. Cercò di svegliare la ragazza.

《 Zuko.. 》

Chiamò lei non appena riconobbe la cicatrice del ragazzo.

《 Dove siamo? 》

La sua domanda la fece mentre si alzò e si guardò intorno. Zuko scosse la testa, non sapendo come risponderle.

《 C'è stata una tempesta ieri, penso che Aang e gli altri siano dalla parte opposta 》


Dedusse Zuko, mettendosi a camminare in mezzo alla vegetazione.

《 Aspetta! Non c'è bisogno di fare tutta quella strada 》

Katara fece dei movimenti che dovevano andare a prendere l'acqua e trasformarla in un'onda che avrebbe trasportato sia lei sia Zuko. Andò qualcosa di decisamente storto.

《 Che succede Katara? 》

Dai movimenti frenetici e preoccupati che compieva Katara, il corvino capì che c'era qualcosa che non stava andando bene.

《 Non riesco ad usare il mio dominio.. 》

La bocca di Zuko si socchiuse dalla sorpresa.

《 Sembra.. scomparso.. 》

Una lacrima rigò il viso di Katara, che si accovacciò per terra, soffocando il suo viso sulle sue cosce. Zuko era ovviamente triste per lei, ma non sapeva come rimediare. Fece un respiro e si avvicinò a Katara. Le accarezzò i capelli, erano morbidi e mossi, come sempre, ma lui non aveva quasi mai l'occasione di toccarla in quel modo.

《 Stai tranquilla. È impossibile che hai perso il tuo dominio 》

Lei continuava a piangere.

《 Non riesco più a dominare l'acqua.. 》

A questo punto Zuko la lasciò al suo pianto. Non poteva dirle nient'altro.

《 Vado a cercare del cibo, rimani qui Katara 》

Zuko non voleva di certo lasciarla, ma non aveva scelta. Si stava per fare buio ed avevano bisogno di cibo. Riuscì ad uccidere un animale  con un pezzo di legna che aveva trovato, e a procurarsi alcune noci e frutta di vario tipo. Al suo ritorno era già calato il buio. Per sua fortuna, riusciva ad orientarsi bene, anche perché non si era allontanato così tanto dalla riva. Riusciva ancora a sentire il mare andare indietro, poi avanti. Sentiva qualcuno chiamarlo: era Katara. Quando la sua voce si fermò s'incrociarono, spaventandosi l'uno con l'altra.

《 Ma che fai?! 》

Le sbraita Zuko.

《 Ti stavo cercando! Hai visto che buoi che fa? 》

Katara lo guidò fino alla riva, dove trovò una capanna abbastanza piccola. Accanto ad essa, un'altra che però era incompleta, così incompleta da sembrare una capanna devastata da una tempesta.

Scambio di ruoli - Zutara (Avatar)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora