capitolo 3

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È tutto buio,non sento,vedo nè provo niente. Non so dove mi trovo,nè chi sono,nè cosa ci faccio qui. So solo una cosa... che da quando sono in questo stato qualche volta mi capita di provare dolore,qualche volta delle piccole "scosse" diciamo,mentre altre volte sento un dolore allucinante in tutto il corpo o,in casi abbastanza speciali, in una precisa parte del corpo.
Non so da quando la mia coscienza si è risvegliata,ma credo che sia dovuto al fatto che riesco a sentire il mio corpo,lo sento più sensibile. Magari tutto questo è dovuto al fatto che forse mi sto risvegliando da questa specie di "coma". Qui il tempo passa molto velocemente rispetto al mondo "esterno",almeno è quello che penso,visto che il tasso di dolore non lo sento continuo come prima....prima almeno quasi ogni 5 secondi sentivo una piccola scossa di dolore,invece ora sembra passare più tempo.

La noia mi pervade,dato che non riposo nè dormo non posso fare niente se non provare a muovermi,ma mi è molto faticoso e doloroso. In realtà,in certe occasioni,voglio muovere la mano perchè spesso sento del calore avvolgerla,sembra che qualcuno mi stia tenendo la mano. Pensavo che se sarei riuscita a muoverla magari quella persona che magari mi stringeva la mano avrebbe smesso di preoccuparsi....o almeno credo.
Non so dirvi il perchè ma ho pensato inconsciamente che fosse preoccupato per me.

D'un tratto mi sento pesante,come un masso e sento il corpo dolorante.
In lontananza vedo uno spicchio di luce bianca,come un puntino ed un calore mi pervade.

_________

Sento la testa pesante,molto pesante.
Vedo tutto sfocato,ma pian piano la vista si stabilizza. Di fianco a me vedo una parete bianca,poi giro la testa,rivolgendo lo sguardo al mio corpo confusa.
Era quasi totalmente ingessata o fasciata.... che cosa mi era successo?

Rivolgo lo sguardo dall'altra parte della stanza,dove intravedo dei capelli bianchi e corti, ed un profilo perfetto,
"È un ragazzo" fu l'unica cosa riuscì a pensare.

Cercai di muovermi,e,grazie a dio,mossi la mano che fece cadere a terra alcuni medicinali.
Dopo il rumore dei medicinali,quel ragazzo mi rivolse lo sguardo assieme ad una vecchietta molto bassa dai capelli grigi legati in un tupè,mentre il ragazzo aveva metà capelli bianchi e metà capelli rossi,un occhio nero e l'altro blu.
I due mi guardarono a bocca aperta,per poi correre verso me.

«hey,come ti senti?»

Mi chiese la vecchietta,ma io non riuscii a rispondere.

«aspetta qui,vado a chiamare all might.»

Disse la vecchietta lasciandomi sola con il ragazzo bicolore.

"Ma chi era all might?"
"sarà il proprietario dell'edificio?"

Pensai confusa,ma il ragazzo mi portò via dai miei pensieri

«non devi preoccuparti,comunque io sono Todoroki shoto,piacere»

Io,dato che non riuscivo a dire nulla accennai di poco un sorriso,che anche lui ricambiò.

«sai,eravamo molto preoccupati per te ,la prima volta che sei venuta qui sei precipitata dall'alto e ti sei schiantata nel cortile della nostra scuola.
Dopo una settimana è "accidentalmente" caduta la parete portante,che ti si è sfrantumata  addosso.
Per fortuna,non hai ricevuto danni molto gravi,però.... sai da quell'incidente è passato un mese.

In quel mese stavamo impazzendo tutti....quasi ogni giorno avevi un attacco cardiaco o smettevi di respirare improvvisamente.

Pensavamo al peggio ma grazie al cielo sei sveglia»

Rimasi scioccata da quelli che disse.
"Li avevo fatti impazzire?"
"Attacco cardiaco?"
"Smettevo di respirare?"

Queste domande si ripetevano nella mia mente senza sosta.

Stavo per impazzire

"Stavo per morire?"

Pensai scioccata. Ma impazzi anche per il fatto di non sapere chi fossi, perchè mi trovavo in quel posto,cosa mi era successo...

Stavo letteralmente impazzendo cercando delle risposte che,da sola,non sarei mai riuscita a trovare.

Ad interrompere I miei pensieri fu la porta scorrevole,dai cui entrarono 2 uomini:
Uno alto quasi 2 metri, con dei capelli biondi.

Mentre l'altro era simile....ad un topo.

"Eh?!.un topo?"

Pensai sbalordita/divertita

Quel sottospecie di topo aveva una cicatrice su uno dei due occhi.

Mentre l'uomo gigante con I capelli aveva un sorriso spalmato sul viso,ma quel sorriso non apparteneva ad una persona felice...

«dunque...»

Disse il topo

«vogliamo iniziare?»

Mi chiese. Confusa lo guardai con un sopracciglio alzato come per dire
"Di cosa stai parlando?"

Il signore-topo mi si avvicina e mi da uno sguardo

«quando vuoi»

Disse riferendosi a me

"Cosa...?"

Pensai.






















~♥~
~angolo autrice~

Spero che vi piaccia.
Lo so che è piccolo ma cercherò di scrivere di più.
Purtroppo ho troppi impegni e non ho mai tempo perchè
mi sto preparando per degli esami importanti
,ma prometto di mettercela tutta!
Comunque grazie di tutto!♥

Detto questo

~sayonara~
~♥~


~DISTRUCTION~      Bakugo x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora