Tristezza, dolore.
Questo è ciò che si prova quando si perde una persona. Una persona fondamentale nella tua vita. Una persona che la vita te l'ha data. Una persona che ti ha insegnato a parlare. Una persona che ti ha insegnato ad amare. Una persona che ti ha amato. Quella persona non c'è più perché a quella persona è stata strappata la vita nel modo più crudele possibile. Quella persona è morta. Quella persona è stata assassinata. Quella persona è morta a causa di un proiettile nel suo cuore. Quella persona è morta per proteggere qualcuno. Quella persona è morta per salvare me.
Quella persona era mia madre.
Dolore.
Posso confermare che negli ultimi anni è stato il mio pane quotidiano.
Tutto mi ricordava lei. Anche me stessa mi ricorda lei. Le assomiglio molto, tranne per il colore dei capelli, lei era castana, io bionda, come mio padre. Mio padre è il classico uomo d'affari inglese, occhi azzurri, capelli biondi, alto, magro e nell'insieme posso aggiungere la sua immancabile ventiquattrore marrone e tutta consumata. Anche lui, come me, era completamente distrutto per la perdita della mamma; però lui ha avuto una seconda occasione. Ha conosciuto Anne. Anne è una persona fantastica. L'ha conosciuta per puro caso, al supermercato mentre faceva la spesa; Anne senza farlo apposta è andata a sbattere contro il suo carrello e l'ha ribaltato. La loro relazione continua ormai da due anni e lo scorso giugno si sono sposati, ma a Las Vegas! Non hanno invitato né me, né i miei fratelli, né il figlio di Anne, so che Anne ha un figlio ma non ho mai avuto l'occasione di conoscerlo. Anne dice che è sempre impegnato o in giro per il mondo per lavoro...chissà che lavoro fa...se non ha nemmeno il tempo di venire a Londra per trovare sua madre allora deve fare un lavoro molto impegnativo...o semplicemente non ha voglia di vedere Anne. Oggi è un gran giorno perché mio padre ha deciso di trasferirsi da Anne, naturalmente porterà anche me perché non sono ancora maggiorenne. Ma a me va bene così, Anne è molto simpatica, mi trovo bene con lei, anche se non potrà mai sostituire mia madre Elizabeth. Io mi chiamo Diana, ho 17 anni e la mia passione più grande è la musica. Suono molti strumenti e Anne nella nuova casa ha detto di avere una stanza in più, così la trasformerò nella mia sala musica. Adoro suonare, suono il pianoforte, la chitarra acustica e elettrica e la batteria; adoro anche cantare, ma soprattutto scrivere canzoni...ultimamente ne ho scritta una...si chiama drag me down...ma nessuno la ascolterà mai alla radio perché chi la vorrebbe una mia canzone? Nessuno. Questa è la risposta. Io sono nessuno.
Qui comincia la mia storia.
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If I could fly
FanfictionDiana Gray è una semplice ragazza inglese, ama la musica e scrive canzoni, purtroppo ha subito un enorme perdita, e qualche tempo dopo ancora con il cuore a pezzi, viene obbligata a trasferirsi in una casa nuova con persone nuove ma una in particola...