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"Ma chi cavolo era, si può sapere?" urla il cretino dal divano, non appena ho chiuso la chiamata.
"Uno: non sono cazzi tuoi, due: te lo dico lo stesso perché tanto domani li conoscerai. Hanno appena chiamato i miei fratelli Ethan e Grayson, domani verranno qui per stare un po' con noi." gli dico.
"Non pensavo avessi dei fratelli nana, comunque io domani non ci sarò di mattina perché devo andare alle prove." mormora il cretino.
"Quali prove? E poi si può sapere perché non sei mai in casa? Cavolo tua madre vorrebbe stare un po' con te..."
"Non sono cazzi tuoi e poi ciò riguarda il mio lavoro, non rompere."
"Va bene Harold non rompo più, per romperti ancora meno vado suonare... pianoforte, chitarra o chitarra elettrica? Scegli pure"
"Tipo nessuno dei tre? Visto che oggi mi sento buono ti rispondo dai...direi chitarra acustica."
"Va bene..." mentre Harry è ancora con il suo telefono in mano sul divano, vado in camera mia a cambiarmi perché sono ancora in pigiama...oh cazz...sono stata per tutto il tempo in mutande e canottiera...merda...mentre salgo le scale sento un fischio, mi giro e mi accorgo che è il cretino che mi sta guardando il culo...corro fino in camera mia con le guance in fiamme...me che imbarazzo...visto che fa un caldo assurdo mi metto una maglietta a maniche corte bianca di ralph lauren e un paio di shorts blu di jeans. I capelli, che ho sempre legati, li sciolgo, li pettino, merda...mi arrivano al sedere...ma non voglio tagliarli, comunque decido di fare una treccia a spina di pesce e scendo giù dalle scale, il cretino è ancora sul divano col cellulare, così vado nella stanza della musica prendo la mia chitarra acustica e vado a sedermi sul divano di fronte al cretino, che non mi considera, troppo impegnato con il suo telefono a scrivere...a delle ragazze di sicuro...
Dato che la chitarra è accordata comincio con qualche accordo, e ancora al cretino sembra non fregare niente, poi comincio a suonare "Stairway to Heaven", mentre suono lui alza un attimo lo sguardo e torna a guardare il suo iPhone, il cretino non è male soprattutto i suoi occhi sono bellissimi, due pozzi verdi azzurri...continuo a suonare la stessa canzone ma quando arrivo al ritornello Harry alza lo sguardo e comincia cantarlo a bassa voce...lo guardo di sottecchi...quando finisco la canzone ne comincio un'altra che tempo fa mi aveva consigliato di imparare Anne, si chiama "Stockholm Syndrome" è di una band inglese che piace molto ad Anne, ha detto che i componenti si chiamano Liam, Louis, Niall, Zayn ed Harry...Harry Styles... o porca merda...Harry...Harold...vabbè no impossibile...intanto comincio a suonarla e comincio a cantarla, il cretino alza la testa di scatto e mi chiede: " Come conosci quella canzone?"
"Mi ha consigliato di impararla tua madre qualche settimana fa...mi ha detto che quella canzone le piace molto..." gli rispondo.
"Ci credo che le piace... l'ho scritta io..."
"Ma allora è vero!" dico turbata. "Vero cosa che sono un cantante famoso? Sì è vero."
oddio non ci credo, il cretino è famoso... "Ora mi quadrano molte cose...Harry" gli confesso.
"Ti ci è voluto un sacco di tempo, espandi la tua cultura musicale nana, se non riconosci neanche Harry Styles." Beh che dire...l'umiltà non fa parte del suo essere...fino ad ora ignoravo l'esistenza di Harry Styles, ma ora dovrò conviverci.

Il cretino mi strappa la chitarra di mano, "Sarai anche brava a suonare ma sono più bravo io." dice con un tono quasi sarcastico. Comincia fare del gran casino e per poco non mi rompe una corda... "Direi che per oggi puoi finirla di fare il fenomeno e distruggere la mia chitarra."
"Pensavo che un cantante dovesse saper suonare almeno uno strumento..." dico.
"Io sono l'eccezione che conferma la regola, comunque è vero non so suonare praticamente niente, tranne fare la scala sul pianoforte e suonare jingle bells...l'unico che sa suonare tra di noi è Niall..." mi dice.
"Visto che sono una persona molto buona e generosa se vuoi, e dico se vuoi, ogni tanto potrei insegnarti qualcosa..."
"Ma che gentile nana, penso proprio che rifiuterò." mormora.
"Ahahahah, scherzavo accetterò." mi dice...ah però ogni tanto è gentile...mah sti uomini chi li capisce...
"Voglio vedere cosa sei capace di fare vieni con me." e lo trascino nella mia stanza delle meraviglie.
"Wow, questa stanza non era così...quanti strumenti...li sai suonare tutti?" mi domanda. " Sì" rispondo con voce flebile.
Mi posiziono sullo sgabello sotto al pianoforte e visto che è molto lungo con una mano picchietto lo spazio vuoto di fianco a me e lui ci si siede. Comincio a suonare "All of me" e lui mi guarda a bocca aperta. "Wow" mormora a voce bassissima. Per tutto il resto del pomeriggio gli insegno a suonare con una mano una canzoncina classica e poi "stockholm syndrome".
Sta ancora cercando di memorizzare tutte le note così intervengo io e gli dico: "Per oggi basta, hai fatto un buon lavoro."
Lui si alza ma prima che se ne possa andare via comincio a suonare "What makes you beautiful" così lui si ferma e comincia a cantare, è davvero bravo porcammerda... Continuiamo così fino a quando Anne e mio padre non entrano in casa facendo un casino stratosferico.
"Harry, Diana siamo arrivati!" urla mio padre.
"Non ce n'eravamo accorti..." mormoro. Oddio il cretino ha fatto un piccolo sorriso! Allora ha delle emozioni!
Il cretino si alza e va in cucina dove Anne sta preparando la cena, così continuo a suonare il pianoforte...però che silenzio...merda sono tutti e tre dietro di me, mi stanno ascoltando...mi fermo di colpo e mi giro, tutti e tre mi guardano, vorrei sprofondare... "Eravamo venuti per dirti che la cena è pronta ma...ecco...come dire... ci siamo incantanti...davvero brava Didi." mi dice mio padre.
Ceniamo in silenzio, poi vado in camera mia a lavarmi. Quando esco mio padre viene a darmi la buonanotte e gli dico che domani verranno i miei fratelli, ovviamente lui lo sapeva già.
Guardo un po' il mio cellulare e poi verso le 23 vado a dormire.

If I could flyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora