"Wow."
Harry respira affannosamente.
"Era da tempo che volevo farlo."
"Non pensavo che provassi qualcosa nei miei confronti...pensavo mi odiassi"
" Era più facile odiarti perché non riuscivo ad ammettere a me stesso che mi piacevi...troppo"
"Oh Harry..."
Con le dita mi tira in su il mento e si avvicini per far scontrare le nostre labbra in un bacio passionale.
Il ding dell'ascensore ci risveglia...dannato ascensore...
"Ehm...su dai non perdiamo tempo, abbiamo un sacco di cose da fare!" gli dico cercando di nascondere l'imbarazzo che provo quando gli altri vedono in che stato siamo ridotti, io labbra gonfie e rosse e lui capelli tutti arruffati...ehm ok ora scappo addiooo...
Trascino Harry fuori dall'ascensore e ci buttiamo nell'immensa e caotica città di New york.
Per tutto il pomeriggio io e il cretino visitiamo l'enorme città, (e si continuo a chiamarlo così e continuerò per l'eternità) andiamo e visitiamo qualsiasi cosa vediamo. Harry sembra spensierato. Era da molto che non lo vedevo così.
"Haz guarda! Una pista da pattinaggio sul ghiaccio!"
"Impossibile devi aver visto male, siamo ad agosto e ci sono 30 gradi!" replica infastidito.
"Harry guarda per favore!"
"Oddio! Hai ragione!"
"Forza! Entriamo!"
"Cosa ma tu sei pazza! Sarà un anno e mezzo che non metto dei pattini!"
"Pensa me che non li ho mai messi!" cazzata ahah...
"Saremo uno peggio dell'altro!" dice ridendo.
In realtà...io so pattinare...e anche piuttosto bene, fin da piccola mia mamma mi ha sempre portato a pattinare sul ghiaccio e da lì è nata la mia passione, lo pratico ormai da dieci anni, non sono mai arrivata ai nazionali ma ci è mancato poco. Il problema è uno solo. Non metto i pattini da quando mia mamma è morta. Sarà un'esperienza assurda...chissà se so ancora pattinare...
______________Siamo in fila per prendere i pattini e vedo il cretino un po' agitato.
"Cos'hai?"
"Nniente, solo...e se qualcuno mi riconoscesse?" cavolo ha ragione...poi con un omone sempre con noi che ci segue ovunque è ancora più probabile.
"Cavolo non ci avevo pensato...qui ci sarà molta meno gente di quanta ce n'era a Times Square...uhm...presto di i numeri al ragazzo e poi vieni in bagno!"
"Aspetta Diana! Che numero porti?"
"Ehm... facciamo così li prendo io i pattini e tu mi aspetti in bagno...Tu porti il 44 vero?" domando imbarazzata.
"Non mi vuoi dire il tuo numero di scarpe?! Ahahah non penso che una come te abbia un 44 come me!"
"Quasi..." mormoro con voce quasi impercettibile.
"Non fare storie vai in bagno 2 minuti e arrivo." e con sguardo divertito si allontana.
"Signorina i numeri."
"Ah sì mi scusi ehm...un 44 da uomo e un 42 da donna..."
"Ecco i pattini."
Presi i pattini vado in bagno unisex grazie a dio dove trovo Harry che mi sta fissando.
"Vuoi scherzare? Porti un 42?!"
"Senti se ho il piede particolarmente grande non è colpa mia...poi pensa se fossi alta come sono e avessi un piede minuscolo, non avrebbe senso."
"Comunque bando alle ciance vieni qua che la make up artist Diana ti trasformerà da famoso a un uomo qualunque!" Harry spaventato si avvicina e io inizio a tirare fuori di tutto dalla mia borsa.
Dopo 15 minuti il mio capolavoro è completo!
"Ma mi prendi per il culo? Sembro un barbone!"
"Non è vero e comunque meglio barbone che Harry Styles:" rispondo mentre gli strizzo un occhio.
"Divertente. Davvero divertente."
Alla fine ero riuscita a far diventare Harry un uomo qualunque, con un po di trucco sono riuscita a disegnargli una cicatrice sulla guancia, lenti a contatto marroni e un cappellino con scritto #ansia in italiano...così lo scambieranno per un turista ahahahah...
"Dai cretino vieni insegnami a pattinare!"
"Va bene allora per prima cosa devi aggrapparti alla ringhiera altrimenti cadrai sicuramente, poi prova a muovere i piedi alternandoli verso l'esterno. Ma mi stai ascoltando?"
"Si si tranquillo adesso ci provo..."
Così comincio a pattinare, mi ricordo perfettamente come si fa! Mi mancava così tanto!
"Harry...mostrami cosa sei capace di fare."
"So solo fare il passo incrociato all'indietro."
"Allora fammi vedere."
Harry cerca di fare quello che mi ha detto senza successo così intervengo io aggiungendo un triplo toe loop.
"Si fa per caso così?" domando facendo un piccolo inchino verso il castano.
"Ma ma tu sai pattinare! Mi hai mentito! Cattiva!"
"Perdonami." e così dicendo faccio un giro della pista a tutta velocità e comincio a provare alcuni salti, il flip e l'axel li riesco ancora a fare poi eseguo una trottola angelo sotto gli occhi incantati di tutti.
"Piaciuto lo spettacolo?" dico avvicinandomi a Harry.
"Ricordami la prossima volta che mi chiederai di andare a pattinare di dire di no." sbuffa.
Prendo le sue mani e pattino all'indietro così da avere la sua faccia di fronte e comincio a cantare.
"We're only getting older baby, and I've been thinking about you lately, Does it ever drive you crazy?"
"Just how fast the night changes. But it will never change, me and you." continua lui e piano piano si avvicina a me.
"Hai degli occhi bellissimi Diana." sussurra e con la mano destra comincia ad accarezzarmi la guancia.
"I tuoi molto di più" e Harry mi zittisce con le sue labbra che si appoggiano alle mie delicatamente.
Penso che Harry Styles sarà la mia rovina.
Ma anche la mia salvezza.
STAI LEGGENDO
If I could fly
Fiksi PenggemarDiana Gray è una semplice ragazza inglese, ama la musica e scrive canzoni, purtroppo ha subito un enorme perdita, e qualche tempo dopo ancora con il cuore a pezzi, viene obbligata a trasferirsi in una casa nuova con persone nuove ma una in particola...