𝑪𝑨𝑳𝑳

𝚅

Jimin

-kookie..- sussurro mentre chiudo il libro stanco.

-che c'è hyung?-

-facciamo una pausa?- ridacchio e lui mi risponde annuendo e sorridendo.

-usciamo a prendere qualcosa da mangiare?- mi chiede mentre mette apposto i libri.

-lo chiedi pure?- mi alzo ridendo

-giusto- ride anche lui -cerchiamo di fare veloce, se mia mamma non ci ritrova in casa uccide sia me che te-

Nonostante sia maggiorenne sua madre lo controlla 24 ore 24, questa cosa da più fastidio a me che a lui, ma ormai si è abituato.

Usciamo e andiamo al primo supermercato che c'è. -mi manca un po' la corea, soprattutto il cibo- dice il più piccolo ridacchiando mentre afferra due pacchetti di caramelle.

-anche a me manca- sospiro -poi qua ci guardano tutti male come se fossimo creature estranee- dico mentre andiamo verso le casse veloci -beh tra di noi parliamo in coreano, è abbastanza normale...- mi risponde mentre passa i due pacchetti e fa per pagare, ma lo fermo e pago io, sto sempre in casa sua, devo ripagarlo in qualche modo.

Ce ne andiamo e torniamo subito a casa sua, mi butto sul suo letto e lui accende il suo pc -mettiamo un po' di musica?- mi chiede girandosi verso di me ed io annuisco e apro un pacchetto di caramelle.

-Agust D giusto?- mi sorride e prende qualche caramella, -chi altro sennò- lui scoppia a ridere e mette la playlist con le sue canzoni.

Si sdraia accanto a me e continua a mangiarsi le caramelle, ne prendo alcune anche io e sto un po' con il telefono. Ad un certo punto arriva una notifica da kakaotalk, entro ed è da parte del tipo di cui ho visto qualche ora prima il contatto.

ehi jimin... sono io, suga (06:32 PM)

-Ancora lui?- dico senza volerlo mentre sbuffo. -Lui chi?- dice kookie confuso mentre guarda lo schermo del mio telefono.

-Un ragazzo che qualche ora fa mi ha chiamato ed è coreano... non capisco perchè mi abbia scritto- sospiro.