𝑪𝑨𝑳𝑳

𝚅𝙸𝙸𝙸

Jimin

Le mie palbebre continuano a volersi chiudere, ma non posso addormentarmi adesso durante la lezione, già sono arrivato in ritardo...
Accanto a me non c'è Taehyung, conoscendolo starà ancora dormendo, ma lo capisco, lavora anche di notte, ci mancherebbe altro.

Vorrebbe smettere di frequentare l'università, ma non lo sa neanche lui perché continua ad andarci ed esserci iscritto, lo definisce come uno spreco di soldi e che può sopravvivere senza esserci andato.Probabilmente se dovesse smettere tornerebbe a casa sua, già, anche lui viene dalla Corea del sud.

Poggio la mia testa sulla mano chiudendo gli occhi mentre cerco di comprendere la spiegazione, anche io vorrei finire gli studi qua e dedicarmi ad altro, ma oltre a deludere i miei familiriari sarebbe inutile smettere ora, insomma, sto andando bene, che senso avrebbe?

Sospiro e riapro gli occhi per prendere di nascosto il telefono per scrivere a Tae che gli passerò per l'ennesima volta gli appunti anche se non saranno del tutto completi.

Tengo sempre il telefono acceso ma nel mentre cerco di copiare gli appunti dalla tipa che ho vicino a me, fortunatamente scrive decentemente. Mentre scrivo, con la cosa dell'occhio, vedo che mi stanno arrivando dei messaggi, ma li ignoro e continuo a scrivere.

I messaggi continuano ad arrivare e la mia attenzione e la mia pazienza svaniscono appena mi chiamano, chi cavolo mi cerca adesso?

Furiosamente prendo il telefono per vedere chi mi sta chiamando e chi mi ha tartassato di messaggi.

Suga.

Me lo dovevo aspettare.