𝑪𝑨𝑳𝑳

𝚇𝙸𝙸

Yoongi

Ieri è uscito il mio secondo album, mi ricordo esattamente che meno di due mesi fa mentre cercavo di scrivere qualche canzone chiamai a caso Jimin. Penso che sia un giorno speciale per me.

Non ho ancora chiesto di cosa ne pensava del nuobo album di Agust D, ovvero l'album del sottoscritto. Ma ancora non volevo chiamarlo, non è come due mesi fa che mi divertivo a disturbarlo, adesso ho paura per questo, non vorrei interromperlo. Ma invece qualcosa è a interrompere me, è la mia suoneria.

Prendo scocciato il telefono dal comodino, spero sia importante quella chiamata perché mi sono leggermente mosso dal letto e non ne avevo voglia. Ma appena vedo chi è che mi sta chiamando realizzo che il mio sforzo è ripagato, Jimin. Sorrido e clicco il pulsante per rispondere alla chiamata. -Pronto?- dico sempre sorridendo.

-Hyung~~-
lo sento che urla e immagino che in questo istante anche lui stia sorridendo.

-Le mie povere orecchie-

-Uh mh si scusami ma sono felicissimo-

-Perché...?-

-Perché? È uscito ieri l'album di Agust D! Come potrei non essere felice?!-

-Ti piace proprio eh-

-Ovvio! Mi sento una tredicenne con gli ormoni a mille ma non me ne frega nulla, lui è così... non c'è un aggettivo per descriverlo ora che ci penso-

Sorrido non appena sento ciò che ha detto, mi stanno facendo male le guance a forza di sorridere, ma non so come smettere.

-Vorresti andare ad un suo possibile concerto?-

-Certo, penso che sia uno dei miei più grandi desideri vederlo in live... però conoscendo la mia sfiga o non lo farà a dove sto io oppure i biglietti costeranno troppo-

-Stai a New York no? Penso che ne farà uno da quelle parti. Dicono che farà un tour mondiale-

-Aish lo spero-

Non preoccuparti Jimin, lo farò eccome un concerto a New York.

-Scusami ma ti devo abbandonare, ti richiamo dopo va bene?-

-Okay a dopo-

-A dopo~-

riattacca lui ed io lascio il mio telefono cadere. Farò di tutto per poterti vedere Jimin.