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Yoongi

-Hyung è questo il ristorante- si ferma ad un tratto Jimin indicandomi il ristorante, mi giro guardando il ristorante ed annuisco, subito dopo mi porta dentro e si dirige verso un tavolo libero. Arriva subito una cameriera che ci porta dei menù e delle schede poi se ne va. Guardo confuso le schedine e ne prendo una -a cosa servono?- domando al ragazzo più piccolo.

-Servono per ordinare- ne prende una anche lui -qua si trovano i tipi di sushi e basta mettere un segno- mi spiega indicandomi il pezzo di carta. Annuisco e inizio a guardare il menù, dopo qualche minuto iniziamo a segnare i cibi che vogliamo ordinare e consegniamo le schede alla cameriera.

-Devo dire che è piuttosto innovativo questo metodo- dico non appena la cameriera si allontana e Jimin scoppia a ridere -sei in America, cosa ti aspettavi?- -in realtà pensavo che ci fossero tremila McDonalds di fila...- -E invece c'è anche altro, anche io all'inizio la pensavo così- mi risponde sospirando.

-Posso farti una sottospecie di proposta?- lo guardo -Che tipo di proposta?- mi domanda confuso inclinando leggermente la testa. -Vieni con me in Corea.- mi guarda a bocca aperta sotto shock -come scusa?- mi domanda con un tono sempre confuso. -Hai sentito benissimo, vieni con me in Corea- gli rispondo e lui fissa il tavolo.

-Io vorrei tanto ma non posso...- risponde a bassa voce -perché no?- gli domando incuriosito. -I miei genitori me lo impedirebbero- nella sua risposta percepisco della tristezza e lo comprendo. -Devi ancora dipendere da loro? Hai solo una vita e non sei più un bambino, fai quello che ti pare.- gli dico e nel frattempo arrivano i nostri ordini e Jimin ringrazia la cameriera sussurrando. Iniziamo a mangiare e cala il silenzio assoluto tra di noi, vorrei sapere a cosa ha adesso nella sua testa.

-Va bene- mi dice dopo che abbiamo finito di mangiare e lo guardo inarcando un sopracciglio -Verrò con te- mi sorride mentre lo dice.

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