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Jimin

-Non urlare, ti prego- Taehyung si allontana leggermente da me mentre mi guarda male, io semplicemente resto con un sorriso inquietante stampato in faccia con il telefono davanti agli occhi, non ho le forze di poter urlare, sono piuttosto incredulo a ciò che i miei occhi vedono. Taehyung capisce la situazione e riprende a giocare, ormai sa che non può fare molto.

Ormai lo schermo del telefono si è spento, ma continuo a rimanere in quella posizione, vorrei poter urlare e piangere dalla felicità ma mi limito a sorridere. Improvvisamente lo schermo del telefono si accende ed inizia a squillare, mi spavento e un altro urletto poco virile esce dalla mia bocca e Taehyung inizia a tirare giù tutto il calendario dei santi e altri accidenti a me. -Scusami...- dico prima di rispondere a telefono senza neanche guardare chi mi stesse chiamando.

-Jimin! Scusami se ti chiamo adesso, ma volevo sentirti-

Suga, tanto per cambiare -no... non preoccuparti-

-Hai visto? Sono uscite le date del tuo idolo, non sei felice?-

-Ovvio che lo sono! Viene pure in America, TI RENDI CONTO?-

-PARK FOTTUTO JIMIN MI STAI DISTRAENDO ALMENO NON URLARE!- mi urla Taehyung

-Sei in compagnia?-

-Uhm si..- allontano leggermente il telefono e mi giro verso Tae -scusami- e riavvicino il telefono -anche prima l'ho spaventato- ridacchio imbarazzato mentre il ragazzino mi manda a quel paese per l'ennesima volta.

-Povero.. mi dispiace per lui-

-Giuro che solitamente sono una persona calma! Non è colpa mia se Yoongi mi rende così-

-Già... hai visto quando iniziano le vendite?-

-No, ero troppo preso dalle date-

-Me lo aspettavo, comunque tra due giorni iniziano-

-Due giorni?!?-

-Mh si-

-Come faccio a procurarmi tot soldi entro due giorni!? Poi conoscendo la mia sfiga dopo quache ora sarà tutto sold out-

-Se riesco posso prenderli per te... il posto lo sceglierò io!-

-Lo faresti davvero?!-

-Si dai, prendilo come regalo di compleanno in anticipo-

-Lo sai che ti amo? Ma proprio tanto-

-Sisi lo sapevo, dammi l'indirizzo di casa tua-

-Eh?-

-Non prendermi come stupratore seriale, il biglietto non può arrivare così dal nulla-

-Uhm giusto... te lo mando subito!-

-Perfetto-

-Grazie, davvero-

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