Due settimane.Erano passate due settimane da quando Harry decise di non rivolgermi mai più la parola. Neanche mi guardava come faceva solitamente. Ogni volta che prendevo la decisione di andargli a parlare avevo tra le calcagna Hayden. Così non potevo fare nulla. In più Harry ogni volta che mi vedeva cambiava strada come se proseguire verso la mia fosse una scelta mortale. Mi evitava come la peste.
Ma quel giorno era diverso.
Mia madre io e Hayden avevamo deciso per quel week end di andare a fare un salto al lago. Ma appena varcammo la porta d'ingresso notammo qualcuno seduto sul nostro vialetto col capo chino. Era Harry. Maledizione, proprio adesso poteva evitare. Soprattutto con Hayden nelle vicinanze. Quest'ultimo sbuffò rabbiosamente stringendo i pugni come se la sola vista procurasse in lui un fuoco così ardente da farlo esplodere.
Harry sentendoci si alzò lentamente. Aveva gli occhi completamente rossi e il suo corpo non riusciva a stare fermo.
"Tesoro, sali in macchina." Mia madre ordinò con una finta dolcezza. Aveva già capito la situazione.
Io non mi mossi di un millimetro. Rimasi immobile a fissare gli stessi occhi che avevo ferito e di cui non potevo quasi fare a meno. "Beverly entra in macchina. Ora." Ordinò, sta volta con più fermezza.
Hayden avanzò di grandi passi provando a colpire il ragazzo di fronte a noi.
"Ti ho già detto che devi stare lontano da lei!" Urlò mio fratello spingendolo. Io rimasi lì semplicemente a guardare la scena davanti a me.
"Pensi di essere così duro!" Harry urlò nel suo stato di ubriachezza. Le sue mani erano coperte di tagli e ogni centimetro del suo volto era rosso.
"Guidi in giro nella tua cazzo di Range Rover con addosso quei fottuti tacchi. Mi hai spezzato il cuore, maledizione, ora ho intenzione di fartela pagare!" Inciampò in avanti con l'intenzione di puntare verso di me e Hayden fece un passo verso di me per proteggermi. Mi aggrappai alla sua camicia per la mia cara vita, temendo il ragazzo ubriaco infuriato davanti a noi.
Non mi piaceva quando era sotto effetto di droghe e ubriaco. Era come se cambiasse personalità. Una cosa che avevo già testato troppe volte.
"M-mi dispiace." sussurrai. Rise con una profonda risata scura e la sensazione era come se del ghiaccio mi colasse lungo la schiena.
"Oh Bev, un mi dispiace non guarirà il mio cuore spezzato." Sorrise nuovamente ma stavolta amaramente. Mi odiava?
Deglutii.
"Finirò te, insieme al tuo fottuto fratello."
Le mie unghie tagliarono la schiena di Hayden mentre Harry tirava fuori una calibro 22 da sotto il maglione.
Spalancai gli occhi e sentii il corpo di mio fratello irrigidirsi. Voltai la testa in giro per vedere che non c'era nessun altro a parte noi, solo io mio fratello e Harry. Mia madre doveva essere fuggita all'interno della casa senza farsi notare.
"Giuro su Dio Harry che se tocchi mia sorella ti uccido con le mie stesse mani." Hayden ringhiò. Harry sorrise appena, l'alcol era in pieno effetto.
"Non puoi più fare un cazzo."
E fu lì che tutto accadde troppo velocemente. Le luci lampeggianti della polizia si fecero ogni secondo più visibili e due agenti scesero frettolosamente dall'auto impugnando le loro pistole.
"Polizia! Getta la pistola! Mani in alto, mani in alto!"
In un nano secondo Harry fece cadere la pistola dalle sue dita. Come se non avesse la piena lucidità nemmeno di poterla tenere tra le mani. I poliziotti si avvicinarono a lui tastando il suo corpo per evitare che avesse qualche altra arma.
"Lei ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio."
Con quelle parole, spinsero Harry nell'auto della polizia come se fosse un animale bastardo.
"No! No, aspettate." Solo in quel momento riuscii a prendere possesso del mio corpo e compiere alcuni passi verso l'auto della polizia. La stessa auto in cui avevano rinchiuso Harry.
Hayden cercò di afferrarmi per un braccio ripetendomi alcune parole di cui non prestai nemmeno attenzione. Dovevo parlare con Harry. Volevo farlo.
Una volta accanto all'auto i due agenti mi fecero segno di restare distante, "Signorina si allontani, da adesso in poi ce ne occupiamo noi."
"Devo parlargli, per favore, devo parlargli." Sussurrai con quel filo di voce che a malapena io stessa non riuscii a sentirmi.
I due agenti si guardarono un momento come se fossi impazzita iniziando ad entrare nelle loro auto. Capendo che se ne sarebbero andati e avrebbero portato via Harry mi avvicinai al suo finestrino. Sapevo che poteva sentirmi.
"H-Harry m-mi dispiace, mi dispiace così tanto, io ti amo Harry, ti amo." Quasi urlai e nemmeno mi accorsi che lacrime amare stavano scivolando giu dalle mie guance. Harry rimase semplicemente a guardare dritto davanti a se. Il suo viso era privo di ogni emozione.
Rimasi lì, anche quando l'auto sparì lontana dalla mia vista portando con sè l'unico ragazzo che avrei mai amato.
THE END.
👉🏼 fine. Ragazze okay non ammazzatemi avevo in mente un sequel, ma pensandoci preferisco rimanga così. Come avevo già detto prima se qualcuna di voi vorrebbe fare un sequel per conto proprio proseguendo da qui mi farebbe molto piacere, veramente. Ovviamente chiedendomi il permesso.
👉🏼 Bev finalmente confessa che ama Harry, in un modo un po' tragico ma vabbè..era così che avevo deciso finisse.
Spero che la storia vi sia piaciuta è conclusa questa posso finalmente concentrarmi sulle mie traduzioni🥰
Un bacio a tutte voi ragazze❤️
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mauvais garçon ➵ [h.s] shortstory
Fanfiction[completed] E lui mi disse; "Mostrami il tuo lato più buio, cattiva ragazza."