alone and jealous

421 23 3
                                    



Mi svegliai la mattina dopo sentendo mia madre canticchiare una canzone che non conoscevo. Immediatamente mi alzai di scatto afferrando il telefono pronta a chiamare El.

L'altra sera dopo quel piccolo incidente io e Harry rimanemmo a parlare di cose stupide e lasciò casa mia dopo le due di notte. Nemmeno mi ero accorta che si era fatto così tardi. El rispose al secondo squillo e non mancò tanto quando mi chiese di dirle tutti i dettagli.

"Vi siete baciati?!"

"No." Mi accigliai. "Ha tentato di baciarmi, e poi mio fratello è tornato a casa quindi doveva muoversi a uscire dalla mia stanza."

Potevo sentire Eleanor sospirare: "Tuo fratello rovina sempre tutto."

"Lo so", ridacchiai.

Mi alzai dal letto passandomi una mano sul viso.

"Devi avvicinarti più a lui."

Roteai gli occhi, non ero già abbastanza vicino?

"Come scusa?" Rimase in silenzio per un minuto, il che significava che stava pensando, oh no. Non era una buona cosa.

"Hai incontrato Niall, giusto?" Annuii e lei continuò. "Bev, se ancora non l'hai capito fanno parte di una gang, Niall e Harry si volevano separate da questa gang, almeno questo è quello che ricordo quando ne parlavano insieme a mio fratello."

"Tuo fratello fa parte di una gang?" Chiesi incredula. Pensavo che suo fratello non c'entrasse nulla con queste cose. Beh, mi sbagliavo.

"Per favore, non chiedere."

"Ad ogni modo, il loro cosiddetto 'leader' cioè un ragazzo chiamato Zayn, è il migliore amico di Harry ma ci sono altri tre ragazzi: Liam, Louis e Reece, ma Harry odia Reece, lo odia a morte."

"Perché mi dici questo?" Chiesi volendo che arrivasse al punto.

"Incontra i suoi amici", disse. "Diventa amica di loro, non lo so, diventerà geloso o qualcosa del genere, in questo modo diventerà protettivo e inizierà a starti più vicino."

Mi sfregai il naso con il pollice e l'indice e sospirai pesantemente. Erano passati solo tre giorni da quando avevamo deciso di andare avanti con questo giochino, e io ero già stufa.

Non volevo farlo davvero.

"Non so nemmeno dove si siedono a scuola, come diavolo faccio a trovare la sua gang?" Chiesi scendendo giù per le scale e spostandomi in cucina. Afferrai una mela dalla ciotola piena di frutta situata sul nostro tavolo da pranzo iniziando a mordicchiarla.

"Non vivi accanto a lui?" il suo tono sembrava come se stesse parlando a una persona stupida.

"Questo non vuol dire un fico secco, non entrerò a casa di criminali condannati!" Sussurrai bruscamente al telefono mentre salii nuovamente in camera mia cercando di vestirmi e lavarmi la faccia velocemente. Ero già in ritardo per la scuola e dovevo fare in fretta.

"Non è più condannato." Disse. "Gli dovrebbero togliere la cavigliera, tra qualche giorno sarà a piede libero."

Una volta finito di prepararmi afferrai la borsa affrettandomi verso la porta d'ingresso per dirigermi a scuola. Passai davanti casa di Harry ma non rimasi ad osservarla più di tanto che dell'aria fredda mi fece rabbrividire.

mauvais garçon  ➵ [h.s] shortstoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora