song and words

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Avevo appena finito la lezione di matematica e mi stavo avviando verso la biblioteca.

El mi aveva ignorata tutto il giorno e io avevo ignorato lei. Non ci potevo credere che mi avesse lasciata da sola. Prima quasi mi obbligava a far innamorare Harry e poi se ne lavava le mani. Se Harry non mi fosse piaciuto davvero e avessi seguito il suo piano soltanto per fargliela pagare era così che mi avrebbe trattata El?

Mentre aspettai Harry seduta in una delle scrivanie della grande biblioteca affondai la testa sul banco chiudendo gli occhi. Non ci potevo credere e basta.

"Ehi, principessa." Una voce disse dolcemente

Mi alzai di scatto alle parole di Harry e come se fosse appena risolto, lo abbracciai come non avevo mai fatto prima. Che diavolo mi prendeva?

Harry ridacchiò a quella piccola azione stringendomi tra le sue braccia come se fossi una bambina piccola, "Va tutto bene, Bev?"

Alzai la testa sorridendogli e posando un piccolo bacio sulle sue labbra. Non sapevo ancora da dove arrivava tutto questo coraggio sapevo solo che era una cosa che volevo fare. Era come se solo in quel momento mi stessi dispiacendo di una colpa. Sapevo già che colpa.

"Abbracciami e basta." Sussurrai.

Harry aggrottò le sopracciglia ma decise di non fare domande. Lasciai cadere la testa sul suo petto chiudendo le palpebre finché non sentii una dolce melodia. Harry iniziò a cantare dolcemente una canzone.

"Your hand fits in mine like it's made just for me
But bear this mind it was meant to be
And I'm joining up the dots with the freckles on your cheeks
And it all makes sense to me
I know you've never loved the crinkles by your eyes when you smile
You've never loved your stomach or your thighs
The dimples in your back at the bottom of your spine
But I'll love them endlessly
I won't let these little things slip out of my mouth
But if I do, it's you, oh it's you, they add up to
I'm in love with you and all these little things
You can't go to bed without a cup of tea
Maybe that's the reason that you talk in your sleep
And all those conversations are the secrets that I keep
Though it makes no sense to me
I know you've never loved the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weigh
You still have to squeeze into your jeans
But you're perfect to me
I won't let these little things slips out of my mouth"

Quasi mi addormentai a quella voce soave. Non sapevo che Harry sapesse cantare. Ma era..sorprendente.

::

La campanella suonò indicando che tutte le lezioni erano finite così mi incamminai verso il portone di vetro della scuola per uscire e andare a casa.

Ma venni tirata per un braccio da El che mi spinse con lei verso il lato laterale del portone per fare spazio agli altri studenti e non ingombrare il passaggio.

"Cosa vuoi?" Sbuffai annoiata.

"Beverly, mi dispiace tanto di quello che ti ho detto," iniziò sospirando tristemente, "Sono stata io a metterti in testa l'idea di far innamorare Harry per poi spezzargli il cuore io-" mi guardò come per avere una conferma se poteva andare avanti o meno. Ma semplicemente rimasi a guardarla. Ero curiosa di sentire cosa avesse da dire.

"Io sono stata una persona orribile. Solo ora me ne rendo conto perché non facevo caso a come tu ti potessi sentire. Ma è meglio finire in fretta tutto questo, meglio se ti liberi di lui non farà altro che portare guai e non mi ero resa conto di quanto questa idea fosse pericolosa e-" Si fermò improvvisamente guardando un punto alle mie spalle. Come se avesse visto chissà cosa spalancò gli occhi sparendo più in fretta possibile dalla mia vista.

Mi girai incuriosita da quello che aveva visto e ci rimasi di sasso.

Era Harry.

Harry aveva sentito tutto. 

Il suo sguardo era pieno di odio e rabbia. Aveva le sopracciglia aggrottate come se dovesse ancora elaborare tutte le informazione recepite da El. Non doveva sentire quelle cose. Non erano vere, almeno in parte. Dovevo cercare di spiegare la situazione. Dovevo farlo il più in fretta possibile, la stessa fretta con cui Harry prese ad indietreggiare da me come se vedesse un microbo.

"H-Harry non è come pensi." Iniziai avvicinandomi a lui.

"Hai ragione, non è mai stato come pensavo." Rispose abbassando gli occhi al terreno e allontanandosi da me.

mauvais garçon  ➵ [h.s] shortstoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora