mauvais garçon ➵ [h.s] shortstory

New student

"Studenti, abbiamo una nuova studente qui oggi, il suo nome è Beverly Finn. Finn, prendi un posto dove vuoi." L'insegnante di letteratura sorrise così mi imbattei in avanti, spostandomi verso l'ultimo banco accanto a una giovane ragazza e un ragazzo.

La ragazza aveva i capelli crespi e delle lentiggini su tutto il suo naso e sulle sue guance paffutelle. Impostai la mia borsa sotto i miei piedi tirando fuori un taccuino.

"Anche a te piacciono i Mkto?" Chiese la ragazza. Sorrisi spostando i miei occhi sul libro, postai le mie dita sugli adesivi di Mkto piazzati sul mio libro. "Sì, ne sono totalmente innamorata." Risi piano.

"Oh cielo! Stavo veramente sperando che non eri una di quelle ragazze ossessionate dalla musica tunz tunz e cosce scoperte o qualcosa del genere." Disse raggiante scuotendo la mano sinistra disgustata.

Risi di nuovo, "Posso assicurarti di non essere una ragazza assatanata o quelle specie di ragazze Tumblr represse."

Rise con me. Mi considerai fortunata ad aver incontrato una ragazza con i miei stessi gusti. Nella mia vecchia scuola trovare ragazze con cui poter parlare liberamente era come un lusso. Tranne per Miky e Charlie..mai nella vita potevo ringraziare abbastanza per ritrovarmi amiche speciali come loro. Mi avevano sempre appoggiata in tutto e al solo pensiero dei loro sorrisi quasi scoppiai in lacrime.

"Sono Eleanor, tra l'altro. Eleanor Lachowski." Tese la sua mano davanti a me.

"Come Francisco?" Ribattei.

Lei ridacchiò, "Come Francisco."

"Sono Beverly. Beverly Finn." afferrai la sua mano, stringendola lievemente.

-

"Gli spogliatoi delle ragazze sono in fondo al corridoio, a sinistra, e la caffetteria è qui." Eleanor aprì le porte per rivelare una gigante sala piena di ragazzi. Ogni tavolo era riempito di almeno 5-9 studenti i quali stavano tutti ridendo e masticando con la bocca aperta.

Questo sicuramente non era come la Bradford State High. Sì, ero andata ad una scuola statale prima di qui, amavo quella scuola. Questo era uno dei pochi motivi che mi fece amare stare a Bradford.

"C'è qualche problema?" Chiese Eleanor.

Scossi la testa, "Niente, stavo solo pensando alle differenze con la mia vecchia scuola." Sorrisi, "Mi abituerò alla diversità."

incrociai le braccia trascinandomi attraverso la mensa e oltre ad un grande gruppo di persone.

"Ragazzi, questa è Beverly. Ecco Jordan, River, Emily, William e Aliya" Tutti mi salutarono cordialmente prima di tornare alle loro conversazioni. Mi sedetti accanto a Emily e Eleonor e tirai fuori il mio pranzo che consisteva in un'insalata di riso. Adoravo come le faceva mia madre. Al solo pensiero aprì velocemente la scatola iniziando a mangiare quella squisitezza.

"Avete sentito che Harry Styles quando aveva 12 anni è stato arrestato e ora deve portare una cavigliera?" Il ragazzo, William, da come mi ricordavo, dichiarò davanti a tutti ridacchiando.

"Chi è Harry?" Domandai curiosamente ingoiando il riso.

Mi guardavano come se fossi appena uscita da un manicomio. "Beverly, Harry è lo studente peggiore di tutto lo Cheshire, non ho ancora idea di perchè sia ancora qua." Ribatté Emily.

"Pensavano potessero renderlo una persona nuova a causa del colloquio di Mathews." River si intromise pensieroso.

Emily sollevò un sopracciglio, dicendo, "Come fai a saperlo?"

"Perché mia sorella era in ufficio il giorno in cui è venuto, ha sentito tutto ciò che dicevano."

"Guarda! Eccolo la." tutti girarono le loro teste per vedere cosa Jordan stesse fissando, conoscevo quel ragazzo, lo stesso ragazzo di ieri mattina che era uscito dalla casa accanto alla mia.

"Ma hey, è il ragazzo che vive accanto a me." Le persone intorno al tavolo rimasero in silenzio girandomi a guardarmi come se avessi due teste. Ma che cavolo succedeva? Chi era quel ragazzo di cui tutti erano quasi spaventati?

Eleanor mise un braccio sulla mia spalla. "Ti consiglio di bloccare le porte, chiudi tutte le finestre e non uscire dopo le 9 di sera."

"Non può essere così male." Alzai gli occhi, pensavo davvero stessero scherzando.

"Beverly, spaccia droga e sicuramente hai visto con i tuoi occhi dove vive."

"Ma-" Venni interrotta da quella fastidiosa voce.

"Scoiattolino voglio farti conoscere il mio nuovo amico." Alzai gli occhi al tavolo per vedere tutti i volti arrossati, come se avessero visto un fantasma.

Per prima cosa odiavo quando mio fratello usava quei fastidiosi nomignoli, soprattutto davanti a tutti. Seconda cosa, tutto quel reagire in modo terrorizzato dovevo ancora capirlo.

Cazzo, avrei voluto ucciderlo sul posto. Così mi voltai subito per rigirargli il favore di un nuovo nomignolo soltanto per vedere Hayden con accanto un altro ragazzo.

Doveva sembrarmi ovvio che doveva essere lui. Quel Harry.

"Ecco Harry, vive accanto a noi." Sorrise e guardai Harry emettere un ghigno omicida sul volto fissandomi, proprio come ieri. Forse soffriva di qualche malattia mentale e nessuno lo capiva. Pensai.

"Piacere di conoscerti." La sua voce era fredda e roca, le sue fossette sempre più visibili quando il suo sorriso si allargò.

"S-si, piacere." Quasi non mi accorsi di star balbettando.

L'aria cadde in un silenzio imbarazzante prima che Hayden prese di nuovo a parlare. "Mamma non é a casa stasera per il lavoro, così Harry e io andremo fuori."

Mi strinsi ancora di più contro la sedia. "Sei sicuro?"

Mi lanciò un'occhiataccia. "Beverly che cazzo c'é di sbagliato in te? Mi sono fatto un nuovo amico e lui vive accanto alla nostra casa."

Sospirai drammaticamente, "Okay."

"Bene." annuì e se ne andò dalla parte opposta, Harry rimase soltanto dietro di lui seguendo i suoi movimenti.

"Ragazza, è meglio che blocchi davvero la porta stasera." Emily disse sospirando e tutti gli altri accennarono un 'si' con la testa come se fosse una cosa ovvia.

Quel ragazzo portava veramente guai come dicevano?