"Louise!"-Gridò a pieni polmoni Elizabeth.
"Lasciateci vedere nostra sorella!"-Urlò William.
Non poteva succedere ora.
Non ora che erano così legati.
Spinsero fuori dalle mura con forza i due fratelli e nel giro di pochi secondi,il caos al suo interno terminò.
Elizabeth cominciò a piangere.
William si sentiva male.
Louise,la loro amata sorella,era morta.
Probabilmente le avevano tagliato la testa e dato fuoco al cadavere.Lo strumento di tortura acustica,comunemente chiamato sveglia,riportò Elizabeth alla realtà.
Si alzò in pieni e iniziò a sistemarsi.
Tentò di guardarsi allo specchio,ma il suo sguardo scivolò in basso.Non si poteva vedersi allo specchio,doveva soltanto immaginare di essere apposto.
Se era per questo,non poteva neanche dormire,ma la sua tristezza era talmente tanta che per cercare di calmare i pensieri doveva chiudere gli occhi e dormire,a modo suo.
Si vestì con molta lentezza.
Riprese fra le mani la lettera che giaceva sul tavolo da ormai una settimana:era da parte di William,suo fratello.
Fra le righe,Elizabeth captava una sorta di tristezza.
Aveva voglia di rivederlo ma aveva paura che in realtà fosse tutta una trappola.
I due non avevano niente in comune,l'unica cosa che li teneva uniti era Louise,la quale era una sorta di collante per il gruppo.
Raccolse tutta la sua forza di volontà e decise di uscire di casa.
Si era trasferita in Canada da poco ma non era mai veramente uscita.
Abitava nella parte più vicina al nulla che alla città:in pochi minuti a piedi era al bosco."Elizabeth De La Cour."-sentì da dietro.
Si girò e disse:"Santo Cielo William mi hai fatto prendere un infarto."Il ragazzo si fece una grassa risata.
"Non sei divertente."-commentò la fanciulla leggermente divertita.
"Dai Elle,stavo scherzando."
Dopo queste parole si fece incredibilmente serio.
"Mi dispiace."-disse William.
"Di cosa?"
"Di non esserci stato.
Invece di aiutarti quando è successo quello che è successo a Louise me ne sono andato.
Mi dispiace tanto."-disse tristemente.
"Tranquillo Will,se è per questo io non avevo la minima voglia di parlare con nessuno."
"Quindi siamo di nuovo fratelli?"-chiese il ragazzo.
"Lo siamo sempre stati,solo nel modo sbagliato."-rispose la ragazza.Ogni loro singolo pensiero ricadeva su lei.
Louise.
Un nome così delicato e fragile.
Come un filo d'erba che se tirato con troppa forza si stacca.
Un nome delicato come la persona che lo portava.
Semplice.
Genuina.
Sensibile.
Spiritosa.
Simpatica.
Louise.
Semplicemente,Louise.
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I Trigemini De La Cour {COMPLETA}
FantasyChiunque li conosceva poteva giurare sulla propria anima che i fratelli Elizabeth, William e Louise rispecchiavano la normalità, quando del normale nelle loro vite non ce ne era neanche l'ombra. Una vampira, un lupo mannaro ed una strega nati nel qu...