"Dove hai trovato sistemazione?"-Chiese Elizabeth rompendo il silenzio.
"Abito poco lontano da qui."
"Intendo....sei già entrato in un branco?"-richiese.
"Si ed è stato anche meglio di quanto tu possa immaginare."-disse il ragazzo vantandosi della sua posizione di potere.
Parlarono ancora per poco,poichè William andò via,lasciando Elizabeth completamente sola nella foresta.
Sola come un cane.
Sola come sempre.Camminò a vuoto fra gli alberi per diversi minuti,salì e scese dai tronchi una decina di volte e pensava troppo.
Se ne stava seduta su un ramo mediamente alto di una quercia."Vedi,Archibald,la sete comincia a diventare controllabile verso i cento anni,ma è anche vero che la sensazione di azzanare qualcosa non appena si sente l'odore del sangue."
"Colin,non ho più quidici anni,ne ho centodieci!"
"Lo sai che per me e i nostri fratelli rimarrai sempre un piccolo bambino quindicenne."
"Che pizza che sei!"Elizabeth si fece scappare una risata.
Una risata così sottile e inudibile,ma allo stesso tempo tremendamente fatale,poichè i due vampiri a terra l'avevano sentita.
"Archie,torna a casa."
"Ma..."
"Vai."
Il giovane ragazzo eseguì."Chi va la?"
Elizabeth era terrorizzata.
Perchè non pensa mai ai fatti suoi?
Udì i passi del giovane avvicinarsi sempre di più.
"Chi va la?"-richiese.
La fanciulla raccolse tutta la forza nel suo corpo e disse:"Cosa comanda?"
Il ragazzo,capendo da dove proveniva la delicata voce,salì sull' albero."Chi sei?"-chiese per la terza volta.
"Voglio sapere chi me lo domanda."-rispose secca la fanciulla.
"Fumantina la ragazza.
Sono Colin."-ripose.
"Elizabeth."
"Piacere di conoscerti,Elizabeth."-disse lui porgendo la mano.
"Il piacere è tutto mio,Colin."-rispose lei.
Il ragazzo sorrise.Aveva un sorriso solare.
Era spontaneo,sincero.
Gli occhi sprizzavano gioia.
Erano sereni.
Elizabeth non poté non sorridere a sua volta.Scesero dall' albero.
"Come mai non ti ho mai vista?"
"Sono arrivata qui da giusto una settimana e,con tutta la sincerità del mondo,non mi andava di uscire fuori.
Ma oggi il tempo era particolarmente nuvoloso e non rischiavo di squagliarmi sotto le radiazioni solari,quindi sono qui.
Tu vivi qui da molto?"
"Da quando sono nato quindi si,da molto....credo seicento anni ma potrei sbagliarmi."
Avevano anche la stessa età.
Fra i due era scoppiata una certa alchimia.
Insomma,era riuscito a fare sorridere Elizabeth,avvenimento più impossibile che unico.
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I Trigemini De La Cour {COMPLETA}
FantasyChiunque li conosceva poteva giurare sulla propria anima che i fratelli Elizabeth, William e Louise rispecchiavano la normalità, quando del normale nelle loro vite non ce ne era neanche l'ombra. Una vampira, un lupo mannaro ed una strega nati nel qu...