I due giovani amanti erano stesi sul divano di casa Wilson,l'uno fra le braccia dell' altra a leggere un libro.
Il silenzio venne interrotto dall' entrata improvvisa del più giovane fra i fratelli.
Indossava un elegante smoking,ma aveva la camicia un po' sbottonata e la cravatta allacciata in modo pietoso.
"Dove ti eri cacciato,Archie?"-domandò Colin abbassando il libro.
"Non puoi capire!Quest'anno hanno fatto il Victoria a Winter Harbour!Per non parlare del tema:l'eleganza!
È stato epico!"
"Il Victoria?"-chiese Elle.
"Non sai che cos'è il Victoria?!"-disse Archie sconcertato.
"Praticamente è una festa annuale organizzata da vari vampiri canadesi ed ogni anno per una settimana si tiene in una città diversa con un tema diverso.
Per esempio l'anno scorso è stata ad Ottawa e come tema avevano scelto gli anni ottanta."
"Ma non dimenticare si dire che è essenzialmente l'evento migliore per socializzare o anche semplicemente per fare una nuova esperienza!"-aggiunse il più piccolo.-"Però Cole ti giuro che quest'anno è stata la festa più bella da quando ho cominciato ad andarci,e sono stato lì soltanto i primi due giorni!"
Detto questo,si mise le cuffie nelle orecchie e se ne andò in camera sua.
"Tu ci sei mai andato?"-chiese la mora.
"Solo due volte,tra le altre cose con i temi anni sessanta ed ottanta,quelli che odiavo di più,ma per il resto l'ho trovato un bell'evento."-rispose-"Vuoi andare al Victoria?"-tagliò corto.
Aia.L'aveva presa con le mani nel sacco.
"No...cioè forse...no intendevo dire che..."-cercò invano di trovare una scusa ma l'aveva beccata-"Ok...forse si..."
"Ricominciamo da zero.
Hey Elizabeth hai voglia di andare al Victoria?"
"Molto volentieri Colin!"
I due ridacchiarono.
"Vado a prendere un vestito elegante,tu intanto và in macchina,sai dov' è."-disse il ragazzo mentre saliva le scale verso camera sua.
La mora si diresse verso il garage ed entrò nella macchina del ragazzo.
Si sedette nel posto del passeggero,accanto al guidatore,logicamente.
Dopo qualche minuto arrivò.
"Passeremo da casa tua così ti potrai prendere qualcosa."-disse mettendo in moto il veicolo.
Arrivarono lì in appena dieci minuti.
Promise di fare in fretta ma in realtà rimase lì dentro per un bel po'.
Voleva assolutamente trovare qualcosa all' altezza della situazione,qualcosa che la rispecchiasse.
Trovò quel qualcosa dopo venti minuti.
"Con tutto il tempo che ci hai messo,sembra che lo abbia fabbricato il vestito."-disse Colin ridendo mentre Elizabeth saliva in macchina.
"Invece di prendermi in giro,pensa a guidare visto che da qui dista quattro ore Winter Harbour."
Il viaggio era prevalentemente composto da chiaccherate più o meno senza senso.
"Perchè non vuoi guidare?"-chiese Colin.-"Aspetta...sai guidare?"
"Certo che so guidare!"-rispose lei mordendosi leggermente il labbro.
Lo faceva sempre quando diceva le bugie.
"Ti devo ricordare quando ti mordi il labbro?"-disse lui stuzzicandola.
"Ok...avrò guidato si e no due volte nella mia vita...forse tre..."-ammise.
"Beh,questa sarà la quarta."-disse il ragazzo togliendo le mani dal volante.
"MA SEI MATTO?!?!"-gridò la ragazza mettendo le mani sul volante.
Cercò di tenere l'auto nella giusta direzione,ma continuava a slittare leggermente a destra e sinistra.
Il ragazzo dopo due minuti riprese il controllo della situazione.
"Ma sei impazzito?!Per poco non facevamo un incidente!"-urló lei.
"Sta calma,poi dietro non c'era nessuno,ma alla fine hai guidato!"
Lei affondò sul sedile e disse:"Hai uno strano modo per far imparare alle persone le cose."
Lui rise.
A venti minuti dalla destinazione,Colin iniziò a dare informazioni ad Elizabeth sul posto.
"Essendo andati a praticamente tutte le feste,io e i miei fratelli siamo conosciuti quindi non ci saranno problemi a farci entrare.
Ci daranno le chiavi per una stanza dove cambiarci."
Parcheggiarono l'auto e presero i vestiti.
Come detto dal ragazzo,entrarono senza problemi e gli diedero le chiavi per una stanza.
"Io mi approprio del bagno."-disse Elizabeth entrando e chiudendosi dentro a chiave.
Prese il vestito,le scarpe ed i trucchi.
Non si era mai preparata così tanto.
Colin si mise lo smoking velocemente.
Si mise davanti allo specchio e fece il nodo alla cravatta.
"Ci sei?"-chiese fissando leggermente alla porta.
"Arrivo,arrivo!"-disse lei mentre finiva di mettersi il rossetto.
Uscì dal bagno dopo dieci minuti.
Quando il ragazzo sentì la porta aprirsi,si voltò.
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I Trigemini De La Cour {COMPLETA}
FantasyChiunque li conosceva poteva giurare sulla propria anima che i fratelli Elizabeth, William e Louise rispecchiavano la normalità, quando del normale nelle loro vite non ce ne era neanche l'ombra. Una vampira, un lupo mannaro ed una strega nati nel qu...