4. Una doccia fredda

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     Arrivato a scuola il giovane capitano dei falchi corse dentro. Guardò in giro in cerca di Alex, ma non lo vide da nessuna parte. Chissà dove diavolo era finito. Gli alunni della scuola erano in preda ad una strana euforia. Nemmeno quando i falchi vinsero la coppa intercontinentale si era vista un'agitazione del genere. Il nuovo attaccante non si vedeva ma in compenso c'erano i due casinari che si agitavano nella caffetteria insieme agli altri componenti della squadra. "Ragazzi ma che sta succedendo?" Chiese il numero dieci avvicinandosi ai compagni. Saltò in piedi Quattordici "una festa Gabo. Ci sarà una festa". Il capitano lo guardò allibito "ma che cavolo stai dicendo Quattordici " intervenne Ricky a sciogliere i suoi dubbi "ci sarà una festa allo IAD per dare il benvenuto ai nuovi alunni. Lo ha deciso Isabelle. È la prima volta te ne rendi conto?" Dedè si avvicinò a Gabo "fratellino lo immagini quante fighe tirate a lucido" rise di gusto. Gabo non poté non trattenere un sorriso "siete sempre i soliti ragazzi". Intanto il suo sguardo vagava per la sala in cerca di Alex. "Indovina chi si occuperà dell'animazione?" intervenne Joaquin gasato al massimo. "Non saprei chi?" chiese di rimando Gabo sfottendolo. Joaquin con un sorriso che andava da un orecchio all'altro "ma il giornalista sportivo più famoso del web" rispose indicando se stesso. Un boato di scherno si alzò da tutti i componenti della squadra. "I soliti buzzurri ignoranti" rispose Joaquin andandosi a sedere.
"Ragazzi manca Alex dov'è? " il cuore di Gabo andava a mille voleva rivederlo. Dedè addentando un panino, vederlo senza cibo in mano era un evento raro, cercò di parlare mentre mandava giù i bocconi "stamattina ancora dormiva quando siamo usciti dalla stanza". Il capitano guardandosi in giro "uno del quarto è in camera con voi?" "Nelle stanze di quelli del quarto sembra che non ci sia posto. Gli abbiamo dato il tuo letto. Fratellino ma quella rimane sempre la tua stanza lo sai" disse Ricky mettendo un braccio intorno alle spalle del suo capitano. Gabo si allontanò dalla comitiva in cerca del ragazzo che aveva turbato i suoi sogni. C'era ancora un po' di tempo prima dell'inizio della lezione e decise fare un giro per la scuola doveva pur essere da qualche parte. Perse quasi le speranze di riuscire a trovarlo quando sentì la sua voce provenire dalla sala studio. Si diresse verso la sala, chiaramente non era solo ma mai avrebbe pensato che lo avrebbe trovato in compagnia di una ragazza. Gli stava accarezzando una guancia. Era Martina. L'ex ragazza di suo fratello Lorenzo. Fu una doccia fredda per il giovane capitano. Allora quei sguardi, quei sorrisi che si sono scambiati era tutta una sua illusione.
     Le lezioni furono una tortura. Non riuscì a rispondere a nessuna domanda dei professori. Non era molto brillante negli studi ma no fino a questo punto. Ma la sua mente era occupata dall'immagine di Alex e Martina soli nella sala studio. Avrebbe voluto essere al posto della ragazza. Ecco lo aveva ammesso. Ma doveva togliersi questi pensieri dalla mente. Era palese che ad Alex una relazione del genere non interessasse per niente. Gli allenamenti furono pure peggio. Non riusciva a beccare né la porta e né riusciva a fare un passaggio decente. Francisco lo guardava preoccupato. Non era solo il mister della squadra, ma quei ragazzi erano dei figli per lui. E i loro problemi diventavano i suoi. Forse alcune volte si faceva prendere troppo ma voleva bene a quei ragazzi. "Gabo ha qualcosa che non va". Esordì Vitto pensieroso. Il mister senza togliere gli occhi dalla squadra decise che era meglio far ritornare il ragazzo negli spogliatoi. "Si Vitto hai ragione. Gabooo" il ragazzo affannando si avvicino a Francisco "dimmi mister" "Gabo che hai. Non ti ho mai visto così distratto. C'è qualche problema?" "no mister. E che stanotte non ho dormito bene tutto qua". Francisco lo guardò preoccupato "ok Gabo va a riposarti, per la prima partita il capitano deve essere al cento per cento. Devi sostenere la squadra". "Ok mister un po' di riposo mi farà bene" mentre il ragazzo si dirigeva verso gli spogliatoi Francisco gli fece un'ultima raccomandazione "Gabo per qualsiasi cosa vieni da me ok?" il giovane falco gli rivolse un sorriso e si avviò fuori dal campo.

Il nuovo attaccanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora