Tutto iniziò quando il Karasuno fu invitato ad una partita d'allenamento con la squadra di pallavolo di una scuola appena nata, la Seirin. Figuriamoci. Hinata non vedeva l'ora.
Dopo un viaggio che sembrava infinito (stare fermo seduto immobile in una macchina quando stava per incontrare una squadra nuova mai vista prima? Una tortura insopportabile per il nostro protagonista iperattivo dai capelli rossi), finalmente arrivarono.
Appena scese da quella gabbia infernale iniziò a correre verso la palestra, ignorando le urla di Daichi, che gli diceva di non perdersi, e di Kageyama, che gli urlava di non fare false partenze razza di idiota, per poi corrergli dietro.
-dovremmo seguirli?- chiese mamma corv... pardon, Sugawara preoccupato.
-nah, conoscendoli andranno dritti in palestra- Sawamura alzò le spalle.Hinata si fermò solo quando scontrò contro un ragazzo. Poco più alto di lui (e che novità!), capelli azzurri e occhi dello stesso colore, sorseggiava un milkshake. La mente di Hinata corse a Kageyama e alla sua insana ossessione per il latte.
Poi dietro al ragazzino apparve qualcun altro che fece prendere un infarto al povero cuoricino di Shoyo. Alto, muscoloso, capelli di un castano rossiccio e faccia cattiva.
-ehi- ringhiò mettendo una mano sulla spalla del ragazzo dai capelli azzurri -guarda dove vai.
Poi il gigante sollevò lo sguardo e incontrò due occhi blu freddi e ostili. Eh già. Il caro Tobio aveva scelto quel momento per arrivare e imporre la propriet... scusate, difendere il povero Hinata. E mentre i due lampioni si guardavano male, l'altro ragazzo tolse le labbra dal milkshake e parlò, ricordando a tutti della sua presenza.
-chi siete?
-io sono Hinata Shoyo- il rosso sorrise solare -e questo spilungone è Kageyama Tobio. Siamo della squadra di pallavolo del liceo Karasuno.
-io sono Kuroko Tetsuya- rispose il ragazzo coi capelli azzurri -e questo qui è Kagami Taiga. Facciamo parte del club di basket della Seirin.
-ciao!- Shoyo sorrise ancora di più, mentre Kagami e Kageyama continuavano a guardarsi male.
-oggi fate un'amichevole con la nostra squadra, giusto?- chiese Kuroko -a scuola non si parla d'altro. Siete arrivati ai nazionali, no?
-be' sì- Shoyo arrossì, poi i suoi occhi mandarono il suo sguardo, quello sguardo competitivo che tirava fuori ogni volta che parlava di pallavolo o quando arrivavano gli ultimi punti in una partita -ma la vittoria non è mai garantita a nessuno e neanche la sconfitta. Potremmo anche perdere oggi, o potremmo vincere. Chi lo sa- poi tornò al suo abituale sorriso solare -ma d'altronde è solo una partita d'allenamento, no?
-uhm, giusto- borbottò Taiga grattandosi la nuca -Kuroko, ho fame, andiamo a mangiare?
-hai sempre fame- replicò Tetsuya -non ricordi? La coach ti ha impedito i fast food e il cibo spazzatura- Kagami si mise le mani tra i capelli disperato.
-io vengo dall'America santo cielo! Lì si mangia solo cibo spazzatura!
-vieni dall'America?!- esclamò Hinata con la sua classica espressione da bambino -che figo!
-HINATAAAAA- urlò un ragazzo pelato correndo da loro e saltando addosso al rosso, che quasi cadde a terra -DOVE ERI FINITO?! STA PER COMINCIARE LA PARTITA E DAICHI È FURIOSO STUPIDO IDIOTA! ANCHE TU, KAGEYAMA! PENSAVO FOSSI UN MINIMO PIÙ INTELLIGENTE- e li trascinò per le orecchie in palestra, ignorando gli altri due.
-strani tipi- commentò Taiga sbadigliando.
-Kagami-kun- Tetsuya sembrava veramente eccitato, come quando stava per giocare contro un membro della Generazione dei Miracoli -li andiamo a vedere?
-se proprio dobbiamo. Anche se non so un accidenti di pallavolo- Kagami sorrise -ma prima ho bisogno di un hamburger.
-la coach ti ucciderà.
-tu non dirglielo e non succederà.Mezz'ora dopo, Hinata stava terminando il riscaldamento ed entrava in campo, allineandosi con i suoi compagni.
-uno così basso come centrale?- mormoravano, come al solito, tra gli spalti. Shoyo sospirò mentalmente, rassegnato ai problemi che la sua altezza comportava. Poi sollevò lo sguardo verso le tribune e vide i due ragazzi della squadra di basket osservarlo. Sorrise e li salutò, venendo guardato storto da tutti i membri della squadra meno Tobio.
-come li conosci?- gli sussurrò Daichi, accanto a lui.
-li ho incontrati prima- rispose Hinata mentre l'arbitro fischiava e Asahi batteva il primo pallone.
Gli avversari presero il pallone e lo passarono all'alzatore, che alzò la palla e uno schiacciatore la colpiva. Appena l'alzata fu fatta, Hinata saltò, toccando la palla a pelo. Appena i suoi piedi sfiorarono il terreno, corse dall'altra parte del campo, dove il muro non c'era, e saltò. Dopo meno di un istante la palla gli arrivò davanti, e mentre il muro avversario ancora cercava di capire come ci fosse arrivato, lui schiacciò con tutta la forza che aveva. L'arbitro fischiò. Punto loro.-non ci capisco niente- si lamentò Kagami dando un morso all'ottavo hamburger.
-è abbastanza semplice. L'obbiettivo è far cadere la palla nel campo avversario e non farla uscire- rispose Kuroko, gli occhi incollati alla partita.
-e chi è il tizio con la maglia diversa? Perché esce di continuo?
-non lo so ancora.
-perché ha dato punto alla nostra squadra? La palla è uscita.
-credo sia perché ha toccato le mani dell'avversario.
-questo gioco non ha senso.
-dovrebbe averne- replicò Kuroko.
-MA COME?! È GIÀ FINITA DOPO SOLI 25 PUNTI?!- urlò Kagami.
-i punteggi sono diversi nei vari sport. Nel basket non c'è un limite di punti, solo di tempo. Nella pallavolo non ci sono limiti di tempo, ma di punteggio. O almeno credo.
-avete ragione- rispose un signore con gli occhiali e i capelli scuri -le partite possono avere 3 o 5 set, questa è da 3. Vince la squadra che si aggiudica 2 set. Il set lo vince la prima squadra che fa 25 punti.
-uhm. Continuo a preferire il basket. È più semplice- Kagami riprese a mangiare come se niente fosse.
-non sono un grande fan, conosco a mala pena le regole.
-si giocano 4 tempi da 10 minuti l'uno e vince la squadra che al termine dei 4 tempi ha più punti- spiegò Kuroko. L'uomo sobbalzò pensando "ma quando è arrivato?!".
Alla fine, il Karasuno vinse in maniera schiacciante.Due mesi dopo, Kuroko si preparava per entrare in campo all'inizio delle partite di campionato. Il telefono vibrò nella sua borsa. Sorrise leggendo il messaggio.
-perché sorridi?- sbottò Kagami guardandolo male. Tetsuya gli indicò gli spalti, dove un ragazzo basso dai capelli rossi e un altro alto dai capelli neri li salutavano.
-sono venuti a vederci. Dimostramogli che siamo forti, okay?
-non vedo l'ora- sogghignò Kagami.
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Haikyuu OS
Historia CortaOne Shot (spesso tristi/deprimenti/filosofiche con morti e malattie) (sì, sono una persona molto allegra) sulle varie ships di Haikyuu. Come suggerisce l'anime in sé (e soprattutto il suo Fandom) ci saranno coppie Yaoi e Yuri. Ship presenti: -Kagehi...