Jughead Jones~La Nuova Arrivata~

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Continuiamo a giocare finché la bottiglia non punta su Jughead che afferma sicuro "Obbligo"

Alcuni della squadra iniziano a ridere maligni visto che a dover decidere la sentenza è il pervertito di prima "Jughead ti obbligo a passare 15 minuti nello sgabuzzino con.... Ester" e conclude guardandomi. Lui rimane impassibile e si alza "È un gioco dopotutto" mi tende la mano per farmi alzare mentre io più confusa che persuasa lo seguo.

Entriamo in uno stanzino angusto mentre sentiamo il gioco continuare "Perché non ti sei opposto?" gli chiedo a pochi centimetri da lui "Perché al mio posto sarebbe venuto Trent" e fa un cenno con la testa al cerchio di persone fuori la porta. Sempre piú confusa gli chiedo "Si ma a te cosa torna? Cosa ci guadagni dal proteggermi?" lui sbuffa "Non faccio cose solo per avere qualcosa in cambio" alza gli occhi al cielo e cerca di allontanarsi il più possibile da me.

Tra noi cala il silenzio per in paio di minuti e sarebbe stato così per i restante 13 se non avessi sentito uno squittio alle mie spalle. Impaurita faccio un salto in avanti finendo tra le braccia di Jughead, alzo lo sguardo cerso di lui e le nostre labbra si incrociano. Lui mi stringe a se, come avesse paura potessi staccarmi mentre io porto le mie dietro il suo collo pettinando con le dita i suoi capelli bruni. In poco tempo la passione avvolge il nostro bacio e le nostre lingue si incontrano iniziando una danza.
Il mio cuore non accenna ad accelerare e sento la terra mancarmi da sotto i piedi.

Quel paradiso venne interrotto dal suono della serratura segno che di li a pochi secondi qualcuno avrebbe aperto la porta. Ci stacchiamo velocemente cercando compostezza e subito dopo la luce irrompe nel piccolo stanzino "Cosa avete fatto zozzoni?" ci chiede Trent con un ghigno in fiaccia e tutto il resto della squadra scoppia a ridere "Niente" risponde Jughead e Trent lo guarda come a dire 'mi prendi in giro?' e chiede "Allora perché tutto il rossetto di Ester è sulle tue labbra?" Jug porta velocemente la mano alle labbra cercando di pulirle. Iniziano delle risate generali che Veronica interrompe prontamente "Mangiamo?" tutti accolgono la proposta a braccia aperte e si buttamo sul tavolo con tutti gli stizzichini. Rimaniamo indietro solo io e Jug che è ancora intendo a pulirsi, Betty viene verso di me "Stasera dormi qui Ester?" scuoto la testa, non perché non potessi o non volessi ma a scegliere tra una conversazione sul mio bacio con Jug e un viaggio con il diretto interessato in moto scelgo la seconda "Non ho il pigiama né un cambio" Betty annuisce e mi porta al tavolo pet mangiare qualcosa.

Sto parlando con Archie della sua amicizia con Betty "Ci conosciamo dall'infanzia, è sempre stata una certezza" mi sorride "È bello avere una costante nella propria vita" rispondo io comprensiva. Veniamo interrotti dal giocatore che nom mi molla da quando sono arrivata "Posso parlarti da sola?" Archie se ne va immediatamente e rimango sola con lui. Abbassa lo sguardo e dice qualcosa ma non riesco a sentirlo a causa della musica "Come?" gli urlo.

Mi prende per un braccio e mi porta in una stanza da letto lontana dalla musica "Volevo chiederti scusa per il mio comportamento di prima" mi confessa con tono mortificato "Tutto apposto" gli accarezzo la spalla tranquillizzandolo. Lui alza lo sguardo sui miei e si avvicina con l'intento di baciarmi. In questo momento entra Jug come una furia che appena ci vede va verso Trent e lo allontana mettendosi tra me e lui "Te lo ripeto una sola volta, non toccarla" gli intima con fare minaccioso "Altrimenti? Chiami i tuoi amici delinquenti e mi picchi? Non è tua, ci hai solo pomiciato" dice con tono di sfida il giocatore di football.

Jones fa qualche reapiro profondo oer calmarsi senza troppo successo infatti gli sferra in pugno in un occhio. Mi prende per mano e mi porta via da quella stanza. Prima di tornare dagli altri lo fermo "Si può sapere cosa te prende? Prima mi insulti, poi mi baci e ora mi proteggi?" gli chiedo. Lui non risponde subito, pensa a ciò che deve dire...