Rimango in silenzio non sapendo cosa rispondere e con un ennesimo sbuffo chiude la chiamata. Metto il telefono in tasca e mi siedo sulla soglia della porta e mi stringo nel mio vestito mentre brividi di freddo percorrono tutto il mio corro. Dopo pochi secondi il rumore di una moto mi fa alzare lo sguardo. Jughead mi si presenta in tutta la sua figaggine in sella alla sua moto "Sei fortunata che non ero ancora arrivato a casa e che mi sia accostato per rispondere" mi dice "Sali" mi infilo di nuovo il casco e mi siedo dietro di lui "Dove andiamo?" chiedo mentre l abbraccio "A casa mia" e sfrecciamo tra le strade.
Arriviamo alla sua rulotte e mi fa entrare "Mio padre non c'è quindi se hai bisogno di qualcosa chiedi a me. Non fare di testa tua che combini casini" mi accompagna fino alla camera da metto "Io dormirò sul divano" fa per amdarsene ma lo fermo per un braccio "Dormo io sul divano" e lo supero ma mi prende per la vita e mi tira verso dietro "Sono il padrone di casa e decido io" mi riporta davanti alla soglia della porta "Buona notte, se vuoi un pigiama puoi prendere una mia maglia" e se ne va.
Entro nella stanza chiudendo la porta alle spalle, vado verso la cassettiera e prendo la prima maglia che trovo, con sopra disegnato un serpente a due teste. Mi metto la sua maglia che mi arriva fino a metà coscia e poso i miei vestiti su una sedia. Mi sdraio sul letto infilandomi sotto le coperte e in poco tempo mi addormento cullata dal profumo di Jughead.
Mi sveglio quando i raggi del sole colpiscono il mio viso. Mi stropiccio gli occhi e prendo il telefono 28 cjiamate oerde da mamma. Oh cazzo. Non l'ho avvisata! Bhe lei ha chiuso la porta. La chiamo ancora mezza addormentata "pronto?" sbadiglio e rispondo "mamma sono io, ho dormito da Veronica" se le dicessi la verità imoazzirebbe e inizierebbe a parlare di precauzioni e roba del genere e alle 7 del mattino non ne ho voglia di sentire ramanzine "L'importante è che stai bene. Ho lavato la maglia del tuo amico, è pronta" annuisco "Va bene, gliela porto a scuola oggi, sto arrivando" chiudo la chiamata e mi alzo. I miei piedi nudi entrano a contatto con il pavimento freddo causandomi lunghi brividi quindi mi metto le scarpe. Apro la porta e vedl Jughead ancora dormiente sul divano. Sorrido istintivamente e mi siedo per terra accanto a lui prendendomi del tempo per ammirarlo. Vengo interrotta dal suono della porta della rulotte che si apre. Mi alzo di scatto e vedo entrare un uomo di circa 40 anni "Tu.... Sei la ragazza di Jughead?" mi domanda incerto ed imbarazzato "No, suo figlio mi ha ospitato perchè mia madre mi ha accidentalmente chiuso fuori" mi gratto la nuca a disagio. Lui annuisce e alza un pacchetto di carta bianco "Ho preso la colazione. Hai fame?" annuisco leggermente ringraziandolo.
Mangiamo uno davanti all'altro mentre Jughead dorme ancora "Come vi siete conosciuti tu e mio figlio?" mi chiede F.P. "Io sono nuova e per sbaglio sono andata a finire nel posto sbagliato al momento sbagliato. Suo figlio mi ha tirato fuori dai guai" sorrido mentre finisco il mio cupcake "Puoi darmi del tu senza problemi. Gli amici di mio figlio sono miei amici" mi sorride gentilmente. Ricambio il sorriso e in questo momento entra Jughead ancora assonnato "Buon giorno" dice con voce roca, io e sio padre ricambiamo il saluto e lui si siede a mangiare "Io devo tornare a casa, ho disturbato abbastanza. Grazie della vostra ospitalità, davvero" Jughead rimane indifferente mentre FP sorride "Sei la benvenuta". Esco dalla roulotte sotto gli sguardi dei serpents e vado verso casa mia, non troppo distante.
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Jughead Jones~La Nuova Arrivata~
ФанфикNon è la vostra prima fanfiction e non mi piacciono gli spoiler ma se vi piace Jughead questa storia fa per voi quindi non fatevi troppe domande e iniziate a leggere *CONTINUO IMMAGINA DELLA NOSTRA RACCOLTA