Nel tardo pomeriggio, quando tornai a casa, trovai mia madre preoccupata che mi aspettava in salotto; Io e lei abbiamo un bel rapporto, ma non voglio dirle di quello che c'è stato tra me e Alessandro, o almeno non per ora.
Mamma: "Dove diamine sei stata?! Ero preoccupatissima, potevi almeno rispondere al cellulare!"
Io: "Scusa, avevo la batteria scarica. Ero con il mio amico.. Papà?"
Mamma: "Farà tardi, stasera a cena siamo solo noi due."
Io: "Va bene, vado a darmi una rinfrescata su."
Nel frattempo mi arriva un messaggio con scritto "Ciao Vale, scusa se prima ti ho baciata ma non ho resistito. -Ale:)"
Così, rispondo "Ma stai tranquillo, anzi, mi ha fatto molto piacere! Devo dirti una cosa importante, sei solo a casa?"
Dopo due minuti mi risponde "Ora no, domani appena finisce la scuola sono solo, se vuoi stiamo un po' da me!"
Decido di non rispondere e chiedo il permesso a mia mamma.
Io: "Mamma, domani direttamente subito dopo la scuola posso restare un po' fuori?"
Mamma: "Certo, ma se ti chiamo rispondi."
Prendo il cellulare e rispondo ad Ale "Domani è perfetto:)"
Finita la cena vado nella mia stanza e ripenso al bacio con lui, è stato tutto così fottutamente perfetto..
Il giorno dopo mi svegliai ancora prima che la sveglia suonasse, non vedevo l'ora di vederlo! Prima di scendere per fare colazione mi vestì con un jeans chiaro strappato e una maglietta scollata, mangiai qualcosa al volo e uscì di casa. Quando arrivai davanti alla scuola mi guardai un po' attorno ma Alessandro non c'era, e quindi pensai 'Mi starà aspettando in classe, spero..' Ma non era nemmeno lì. Eppure non mi aveva detto che non veniva, gli sarà successo qualcosa? Fortunatamente queste cinque ore di lezione volarono, così appena suonò la campanella mi recai verso casa sua, suonai il campanello e mi aprì una signora bionda sulla cinquantina.
X: "Ciao, ti serve qualcosa?"
Io: "Salve, sono una compagna di classe di Alessandro, è in casa?"
X: "Prego, accomodati. Io sono Patrizia, sua madre. In questo momento è nella sua stanza, ti accompagno."
Quando entro nella stanza vedo Alessandro steso sul letto.
Ale: "Ciao Vale, che piacere vederti! Scusa se non ti ho avvisato che oggi non sarei venuto, ma non stavo bene."
Io: "Sisi tranquillo, ero un po' preoccupata.. Comunque devo dirti una cosa importante, o almeno, secondo me lo è."
Ale: "Certo, ti ascolto."
Io: "Beh, vedi, non è tanto facile, non sono una che riesce ad esternare i propri sentimenti, ma con te sento di poter fare tutto.. Io t-ti amo.
Ale prov's
Proprio non me l'aspettavo, rimasi scioccato da quelle parole, ma allo stesso tempo ero al settimo cielo. La volevo tutta per me, sentivo di amarla pure io. Non le avevo ancora risposto, ero a bocca aperta, quando finalmente mi schiarì la voce e con uno dei miei soliti sorrisi risposi "Anch'io."
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Gli angeli non devono avere per forza le Ali.
Fiksi PenggemarValentina, ragazza sedicenne di Bologna, si trasferisce con la sua famiglia a Milano, ancora ingenua di cosa le riserverà il futuro....