Un Incontro imprevisto

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Dopo il ritorno in Italia io mi sentii sempre triste perché Freddie mi mancò da morire. Con l'inizio della scuola questa mancanza iniziò ad affievolirsi, anche perché gli scrivevo molte lettere e lui quasi sempre mi rispondeva. Passarono così gli anni.

A fine superiore decisi di trasferirmi a Londra. Quella città mi attirava. C'ero andata in gita con la scuola e subito mi piacque. Passai lì l'estate e a settembre iniziai l'università di arte Ealing Art College. Era un'università prestigiosa e molto importante, però non sapevo che qualcun'altro scelse la mia stessa università. Era una scuola piuttosto complicata ma riuscii comunque a sopravvivere.

Dopo il diploma per guadagnarmi da vivere suonavo il pianoforte in svariati bar. Il 23 agosto 1969 ero a Bolton per suonare, non sapendo che anche Freddie cantava lì. Suonai per prima dando il massimo di me, alla fine scrosciarono grandi applausi, fui felicissima e ringraziai tutti. Stavo per dirigermi nel camerino quando, all'improvviso, una voce forte e allo stesso tempo angelica iniziò a cantare; io quella voce la conoscevo, ma non poteva essere proprio lui.

Mi voltai e il mio cuore, quando lo vidi, iniziò a battere a una velocità supersonica.

Quando Freddie finì di cantare salutò tutti e scese dal palcoscenico. Prima che si allontanasse io lo chiamai:

«Freddie! »

Freddie sentendosi chiamare si voltò e vedendomi il suo volto si illuminò. Ci abbracciammo come non era capitato da tempo.

«Tesoro da quanto tempo che non ti vedevo! Sei uno schianto! Lo sai che mi sei mancata moltissimo?! » mi chiese con il suo bellissimo sorriso che metteva in evidenza i suoi denti così particolari.

«Anche tu mi sei mancato da morire! Ma tu in tutto questo tempo che hai fatto? E da un bel pezzo che non mi scrivi. »

«Ho studiato in India dieci anni e poi nel '64 a causa di una rivoluzione a Zanzibar mi sono dovuto trasferire a Feltham, nel Middlesex presso l'aeroporto di Heathrow. Ho frequentato l'Isleworth Polytechnic, un corso di arte e contemporaneamente ho lavorato in un servizio di catering vicino all'aeroporto, poi come facchino addetto all'imbarco bagagli e come magazziniere nella zona commerciale a Feltham. Nel '66 ho ottenuto il massimo dei voti nell' esame di arte e ciò mi ha permesso l'ammissione all'Ealing Art College dove ho studiato " arte e design grafico" e mi sono stabilito a Kensington. All'Ealing ho conosciuto Tim Staffell, un mio compagno di corso e cantante e bassista degli Smile. Dopo il mio diploma mi sono unito a questa band, gli Ibex. Tu invece che hai fatto? » mi raccontò piuttosto entusiasta.

«Ho continuato a studiare pianoforte e contemporaneamente ho frequentato una scuola superiore di arte. Mi sono poi trasferita qui a Londra dove ho frequentato anch'io l'Ealing. Mi sono poi laureata e ho iniziato a suonare pianoforte in svariati bar. » raccontai senza una particolare emozione nella voce.

Continuammo a parlare e a ridere finché non giunse l'ora di separarci. Freddie a questo punto decise di invitarmi a casa sua per poter continuare a stare insieme. Io naturalmente accettai. Quella serata io non me la sarei mai scordata perché donai la mia verginità all'uomo della mia vita.

These Are the Days of Our Lives ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora