Lasciarsi Andare

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Nel maggio 1991 era uscito il nostro singolo Headlong.
Le condizioni di Freddie continuavano a peggiorare e non c'era assolutamente modo di invertire la rotta e tutti noi lo sapevamo.
L'ultimo compleanno di Freddie si svolse nella massima tranquillità. La mattina scese le scale in vestaglia per prendere una tazza di tè e quel giorno era particolarmente fragile. Era del tutto consapevole di non essere in forma e sapeva di non poter più nascondere il fatto che la sua vita stava volgendo al termine.
L'ultimo video che Freddie aveva realizzato era These are the days of our lives. Quando avevamo girato il video era in condizioni terrificanti: il trucco che usava per nascondere i segni che la malattia gli lasciava sul volto sembrava soltanto sottolineare la sua magrezza.

 Quando avevamo girato il video era in condizioni terrificanti: il trucco che usava per nascondere i segni che la malattia gli lasciava sul volto sembrava soltanto sottolineare la sua magrezza

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Dopo la nostra terza visita a Montreux Freddie mi aveva confidato che voleva interrompere le cure e abbandonarsi alla morte,perché la lotta contro la malattia era finita.
Di ritorno a Londra Freddie aveva iniziato a passare sempre più tempo in camera da letto e gli stavo sempre più vicina.
Un giorno avevo saputo che anche Jim era sieropositivo, non fu una bella notizia per entrambi.
Tornati a Garden Lodge, Freddie ed io ci eravamo preparati per le sue ultime tre settimane di vita.
Negli ultimissimi giorni di vita Freddie aveva smesso di cibarsi di cibi solidi e prendeva solo succhi. Io gli stavo sempre accanto, spesso piangendo.
Giovedì 21 novembre Freddie mi aveva chiesto di portarlo nel piano inferiore per vedere i suoi quadri. Quella fu l'ultima volta che vidi Freddie felice.
Il 22 ero in Italia per fare una visita a mio padre, ma avevo scoperto che era morto. Tornai a Garden Lodge in lacrime. Ero disperata. Appena tornata avevo scoperto che Freddie voleva le mie cure. Io subito mi ero precipitata da lui. Lui voleva andare in bagno. Appariva terribilmente debole e dovetti portacelo di peso. Mentre lo riadagiavo sul letto, avevo sentito un rumore sordo. Era come se le sue osse si stessero schiantando. Lui lanciò un urlo di dolore e fu assalito dalle convulsioni. Dopo questo terrificante attacco Freddie si era profondamente addormentato. Jim aveva chiamato il nostro medico di fiducia che gli aveva praticato un'iniezione di morfina per aiutarlo a superare la crisi.
Freddie passò il resto della sua giornata alternando lo stato di veglia il sonno più profondo. Freddie, era in uno stato terrificante: sembrava rendersi conto di quel succedeva attorno a lui, ma non era in grado di rispondere; poteva sentire, ma non riusciva neppure a muovere gli occhi per comunicare; si limitava a fissare davanti a sé, con gli occhi sbarrati. Poi  Freddie fece capire che doveva andare in bagno. Ma non avevamo avuto il tempo, io e Jim, di portacelo che lui aveva bagnato il letto. Chiesi a Jim di lasciarci soli. Mentre gli mettevo i boxer puliti avevo sentito che lui aveva tentato di sollevare la gamba sinistra per aiutarmi. Quando avevo sollevato lo sguardo, avevo visto che era morto.
24 novembre 1991 ore 18:48
Freddie e mio padre mi avevano lasciata per sempre, uno un giorno prima e l'altro un giorno dopo. Piansi, oh come piansi quel giorno. Non riuscivo a smettere. Anch'io volevo andarmene da questo fottutissimo mondo di merda. Ero disperata. Volevo suicidarmi. Ma decisi di andare avanti con la mia vita anche se sarebbe stato molto difficile.  In suo onore avrei preso il suo cognome, Roberta Mercury. Io quel giorno ero stata con lui tutto il tempo piangendo sul suo corpo privo di vita. Sentivo che anche Jim stava piangendo al piano inferiore, nella sua camera. CAZZO, CAZZO, CAZZO, QUANTO VOLEVO CHE QUEL GIORNO NON FOSSE MAI ARRIVATO!!!
Il giorno del suo funerale fu tristissimo. C'erano tutti: Bri, Rog, Deaky, Montsy, Mary, Jim, Bomi e Jer Bulsara, David Bowie ed Elton John. Quando era arrivata la sua bara il mio cuore aveva smesso di battere e le lacrime avevano iniziato a fuoriuscire senza controllo. Quando la cerimonia era terminata mi avevano dato le sue ceneri, che io adesso ho sepolto sotto il ciliegio di Garden Lodge. Nel suo testamento c'era scritto che Garden Lodge andava a me. Io sotto sotto lo sapevo perché io ero l'unica persona di cui Freddie si fidava.
Io vivo tuttora nella sua proprietà da sola, perché Jim è morto nel 2010. Alla fine l' AIDS si è portato via pure lui. E presto anch'io li raggiungerò in Paradiso e riabbraccerò il mio unico vero amore che mi è mancato tantissimo in tutti questi anni.
Nel 2030 erano morti Bri e Rog. Pochi anni prima Mary. Un anno fa era morto Deaky. Non ho più nessuno e la mia tristezza è la mia unica compagna.
Queste sono le mie ultime parole perché sto morendo e sto finalmente raggiungendo Freddie in Paradiso.
Ciao tesori miei ci vediamo dall'altra parte.

These Are the Days of Our Lives ( IN REVISIONE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora