capitolo 3.

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Harry correva, stava andando verso la sala comune dei Grifondoro, delle lacrime gli rigavano il viso, ma perché le parole di Malfoy gli facevano così male?

Draco intanto pensava a quello appena successo. Era ancora seduto per terra nel bagno. Forse si, Harry Potter era gay ma non si spiegava il motivo per cui cominciò a piangere. Nessuno se lo spiegava.

Harry arrivò alla Sala Comune e quando entrò Hermione e Ron gli saltarono addosso.

~HARRY! Che succede?! Qualcuno ti ha fatto del male? Ti giuro lo uccido!~
Diceva il rosso abbastanza infuriato.

~Ron calmati, Harry cos'è successo? Vuoi parlarne?~

I tre amici si sedettero su un divano difronte al camino. Harry si asciugò le ultime lacrime e parlò.

~Voi sapete che sono gay giusto? Ero nel bagno con Malfoy~

~MALFOY?!~
Esordì la carota al suo fianco.

~Si Ron, Malfoy, era in bagno e abbiamo cominciato a parlare, e poi si è avvicinato a me... così pure io...eravamo lì lì per baciarti...io mi sono sporto ma lui mi ha respinto...dicendo che scherzava, e mi ha chiesto se fossi frocio e poi dopo quello, non so il motivo cominciai a piangere, e adesso eccomi qui~
Harry decise di non dire ai suoi amici quello che Malfoy gli aveva fatto vedere, aveva dato la sua parola.

~Non capisco, tu e Malfoy vi odiate, perché hai cominciato a piangere?~
Chiese la ragazza riflettendo

~È questo che non capisco, perché cavolo ho pianto?!~

Davvero nessuno si dava una spiegazione.

~Scusate io avrei sonno, andiamo a letto?~
Chiese Ron a i due.

~Oh si effettivamente è tardi andiamo~

Il giorno dopo
Harry e Draco erano a pranzo, Draco lanciava continue occhiate a Potter che invece guardava solo il suo piatto. Quel giorno era molto silenzioso. Ad un certo punto il moro si alzò e uscì, Draco lo seguì.

~Potter~
Harry si girò e vide Draco che gli veniva in contro.

~Malfoy~

~Perchè hai pianto ieri?~

~Senti Malfoy non sono affari tuoi~

~Io ti ho detto perché piangevo adesso dovresti dirmelo anche tu~

~Io mi dovrei fidare di una serpe? Soprattutto se sei tu? Ahahahah non farmi ridere~

~Si che ti devi fidare, magari l'hai detto a quella carota di là e a quella secchiona, ma probabilmente non capiscono il vero dolore, io sì, dimmelo~

~e se non volessi?~
Draco prese il polso di Harry, era molto più forte del moro, lo portò nella stanza delle Necessità, dove apparirono delle sedie, delle poltrone, dei divani, un camino e delle catene.

~Se non me lo dici resteremo qua~
Draco fece sedere Harry su un divanetto e gli si mise davanti.

~MALFOY MA CHE CAZZO TE NE FOTTE DI ME?! CI SIAMO ODIATI PER TUTTI QUESTI ANNI E ADESSO VUOI SAPERE TUTTO DELLA MIA VITA?! FOTTITI!~
Draco dopo quelle parole rimase sconvolto, è vero, che gli succedeva? Non l'avrebbe mai fatto prima d'ora.

~ok vattene.~
Disse secco il biondo.

~Aspetta cosa?~

~vattene. Lo so che non mi dirai niente e non so nemmeno il motivo per cui volevo sapere che ti succedeva e non so neanche perché ti ho portato qui, quindi vattene e continua ad odiarmi, farò lo stesso con te.~
Draco guardava a terra, le braccia poggiate sulle ginocchia e le mani intrecciate.

Potter stava per andarsene quando si girò e disse
~si ho parlato con Hermione e Ron di quello che è successo ieri sera, ma non gli ho detto niente di te, non gli ho detto che sei un mangiamorte, non gli ho detto che hai pianto,non gli ho detto di te e Silente, quindi puoi fidarti~
Poi se ne andò e Draco rimase lì a fissare il suolo e a chiedersi ancora il motivo per il quale gli interessasse così tanto di Potter.

È veramente odio? //Drarry//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora