Capitolo 11 - Giorno 51

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-Miaaaaaaaaooooo!-

Il verso dell'anziano e grasso gatto di famiglia ruppe il silenzio che si era creato e tutti si precipitarono a salutarlo e la questione di Andrea e delle sue amanti sembrò passare in secondo piano.

C'era chi si era precipitato ad accarezzarlo, chi gli asciugava le ciotole già lustre, mentre gli altri discutevano su quale cibo fosse il migliore perché una volta l'amico dell'amico aveva detto che per gli animali era preferibile mangiare un certo cibo piuttosto che un altro, subito contestato da chi aveva sentito diversamente. Insomma, la discussione era incentrata sul gatto e Aurora era incredula: era stata messa da parte non soltanto da Andrea, ma anche dalla sua stessa famiglia. 

Non appena Sua Maestà Il Gatto si acciambellò sulle ginocchia della nonna di Aurora, gli sguardi dolci lasciarono lo spazio a occhiate torve, tutti si girarono nella direzione di Andrea e regnò nuovamente il silenzio.

Aurora si chiese,  nel panico, quale piega avrebbe preso la discussione e se dovesse aiutare Andrea, ma non aveva nessuna voglia di farlo e in realtà aspettava anche lei delle spiegazioni. Ovviamente loro non stavano insieme e forse, sapendo quanto fossero protettivi i suo genitori, avrebbe dovuto dirlo, ma la sensazione di essere stata raggirata fece desistere ogni suo buon proposito. 

-Mi dispiace...- esordì Andrea, a queste parole si prepararono tutti a una confessione e la tensione nella stanza divenne palpabile. La mamma di Aurora si alzò in piedi minacciosa pronta a scacciare di casa Andrea e la nonna si guardò attorno spaesata poiché, a causa del gatto, aveva dimenticato il suo fedele mestolo in cucina.

-Non avrei mai dovuto permettere si insinuasse questo dubbio-

Le sopracciglia di Aurora si sollevarono all'inverosimile alla parola "dubbio" aspettandosi da un momento all'altro frasi da manuale come "Non è come sembra", "Posso spiegare" persino di fronte a foto tanto palesi.

-Non è come sembra, posso spiegare:-

-Tombola!- pensò Aurora e guardò Andrea ancor più stupita, ma lui continuò imperturbabile: -abbiamo appena finito di girare un film, poiché io e Galina impersoniamo due innamorati, le nostre agenzie hanno pensato fosse un'ottima trovata pubblicitaria far credere al pubblico che l'amore provato dai protagonisti fosse così grande e sincero da valicare i confini della finzione e riversarsi nella realtà-. Aurora pensò che nonostante tutto lo splendore di "Miss Perfezione", il suo nome reale era davvero brutto e decise che l'avrebbe soprannominata "Galina la Gallina", complimentandosi anche da sola per la pessima battuta. Non si rendeva conto che l'antipatia che provava non era altro che gelosia.

-Ma non c'è nulla di vero e io trovo Aurora più bella di qualunque attrice. Se tutti pensano che la "Principessa della Russia" sia la donna ideale, per me lo è soltanto Aurora- concluse Andrea.

Aurora trattenne a stento sarcasmo e risate, ma Andrea si voltò verso di lei sorridendole e le cinse le spalle, rivolgendole uno sguardo tanto dolce da far quasi svenire le presenti. Nel mentre la mamma e la nonna di Aurora si asciugavano qualche lacrima commosse: -Credevo non ti saresti mai spostata! Io le facevo le lasagne e lei mi diceva di essere felice con quelle piuttosto che con un ragazzo!- disse la nonna tra i singhiozzi gesticolando e indicando alternatamente i piatti vuoti e Aurora -E invece guarda che bel ragazzo d'oro ti sei trovata! Bello assai!-.

Aurora si alzò per abbracciare la nonna intenerita dalle sue lacrime, ma lei si era già ripresa e chiese ad Aurora se avessero già pensato a una data. Aurora sgranò gli occhi e alla solita domanda sui nipotini si ritrovò a chiedere se non fosse sufficiente il gatto. A quella risposta i suoi parenti scossero il capo come se si trovassero di fronte a un caso disperato.

Andrea, che aveva colto il disagio della ragazza, le chiese se desiderasse vedere una stazione televisiva, lo aspettava un'intervista e gli avrebbe fatto piacere la sua compagnia. Aurora accettò felice ed elettrizzata in quanto non avrebbe più dovuto sopportare domande scomode e sarebbe potuta entrare nella sede di una stazione televisiva nazionale! Era euforica, ma pensò che se Andrea credeva, soltanto perché ora sorrideva, che si sarebbe dimenticata della Gallina, del suo autoinvito a casa sua o di quella fintissima dichiarazione, si sbagliava di grosso.

Inoltre Aurora era a conoscenza del fatto che in quello stesso giorno avrebbe partecipato a una trasmissione anche un ragazzo con cui si era sentita poco tempo prima della scommessa con Andrea, neanche a farlo apposta erano omonimi e sarebbe stato divertente far incontrare i due Andrea. Aurora sapeva bene che molti ragazzi davano importanza all'aspetto estetico quasi fosse un parametro effettivo della forza e del valore di una persona e si chiese come avrebbe reagito Andrea, il cantante dall'ego spropositato, di fronte ad Andrea 2, un campione dal fisico scultoreo. Si prospettava la possibilità, per Aurora, non solo di testare i sentimenti di Andrea, ma anche di renderlo geloso...

Alla fine Quella poteva anche essere "Miss Perfezione", ma lei era una Marino... Aurora Marino.

Aurora si ritrovò a sorridere, avrebbe fatto in modo che le bugie che Andrea aveva raccontato alla sua famiglia sul suo ideale femminile divenissero la verità.

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