Capitolo 5

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Alcuni minuti dopo, avvertì il calore di due braccia protettive che la afferrarono, la sollevarono da terra e la strinsero ad un petto caldo e ad un corpo fin troppo piacevole.

Dopo pochi passi avvertì il rumore della pioggia che si faceva distante ed estraneo e finalmente riuscì ad aprire gli occhi: si trovava sotto un mosaico di pietre e rami che creavano un accogliente riparo, riuscì a muoversi fino a scoprire che il caldo corpo del suo eroe disteso accanto a lei era in realtà il timido animo del dolce ragazzo dagli occhi nocciola, Zayn.

Quando lui si accorse che Jenny era finalmente in grado di rialzarsi, tirò fuori il suo impermeabile e le fece cenno di avvicinarsi a lui, si sistemarono l'impermeabile sopra la testa ed iniziarono a correre verso casa.

Lui le appoggiò il braccio sinistro intorno al collo e lei scrutò con lo sguardo un bracciale al polso del ragazzo: era una piccola cordicella di caucciù, proprio come quella della sua collana che non si era più tolta e, appeso ad essa, un piccolo ciondolo che aveva la forma di un lucchetto con un piccolo cuore inciso. Le venne spontaneo accennare un timido sorriso, che fu subito ricambiato da un'altro, tutt'altro che timido, del ragazzo. I due si guardarono intensamente negli occhi, non accorgendosi di un piccolo ramo che li fece inciampare: caddero l'una sopra l'altro, si immobilizzarono e dopo alcuni profondi istanti scoppiarono a ridere, rialzandosi per incamminarsi verso casa, ma...

“ZAYN!!! Che cazzo fai!!!!”. Urlò la ragazza dopo aver ricevuto un pugno di fango dritto sulla schiena. I due iniziarono a lanciarsi della terra umida, e continuarono fin quando la pioggia non si fece più fitta e minaccciosa.

Arrivati davanti la porta, suonarono il campanello e, mentre aspettavano che qualcuno andasse ad aprire, scherzavano sulle loro condizioni:

“Ehi Jen, sei sporca qui!!”. Annunciò Zayn con tono ironico indicando la guancia destra della ragazza.

“E invece tu sei sporco qui!!”. Ribattè Jen ridendo e sbattendogli amichevolmente la mano su tutto il viso.

“Vuoi che ti dia una mano a pulirti qui...?”. Disse dolcemente il ragazzo accarezzandole le labbra.

Si avvicinarono tanto da percepire il respiro dell'altro sulla pelle, le loro bocche stavano per unirsi quando... Liam spalancò di colpo la porta separando i due per l'imbarazzo.

“Credo di dovermi fare una doccia...”. Affermò con tono scherzoso Zayn rompendo il silenzio e seguito da Jen si diresse frettolosamente al piano di sopra.

Jen si sciacquò velocemente dal fango e uscì dalla porta del bagno dopo essersi infilata l'intimo credendo che fuori non ci fosse nessuno.

Il suo respiro si bloccò vedendo la porta del bagno in fondo al corridoio aprirsi lentamente: ne uscì Malik in boxer, i due si guardarono senza vergogna o preoccupazione per pochi istanti poi ognuno si avviò verso la propria camera cercando di ignorare l'altro.

Erano lì una accanto all'altro, cercando di aprire velocemente quelle maniglie che sembravano tanto rigide e che impedivano ai due di separasi. Jenny fece per entrare nella sua stanza quando fermandosi aspettò che Zayn la salutasse con un affettuoso -Ora non sei più sporca lì...peccato- e rispose a quel dolce pensiero con un sorriso trattenuto, senza accorgersi che quella tanto attesa frase era solo nella sua mente. Stava per chiudersi la porta alle spalle quando...

“Zayn... Che fine avevi fatto!?”. Sentì una voce provenire dalla camera accanto così si fermò curiosa ad ascoltare la conversazione con l'orecchio appoggiato al muro che divideva le due stanze.

“Niente di che... Una corsetta nel bosco per allontanarmi da tutti e schiarirmi le idee...”

“Sicuro...? No perchè non mi risulta che tu ti sia allontanato da tutti, anzi credo che ti sia avvicinato un po' troppo a qualcuno...”. Ribattè Styles con tono malizioso e divertito.

“Ho solo incontrato la tua amichetta nel bosco e visto che eravamo lì siamo tornati a casa insieme. E poi tu mi conosci, le puttane non mi piacciono...”.

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