Capitolo 16

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Si girò e si diresse verso Niall, ancora avvinghiato a Tiffany, lo abbracciò e lo baciò, lui le morse il labbro e disse:

“Sai di birra Jen”.

“E tu sai troppo di Stronzo Ni”. Le rispose lei con tono provocante mentre roteava gli occhi, poi fece una risatina e se ne andò dalla parte opposta del ragazzo.

Mentre camminava voltò lo sguardo e riconobbe il viso e il corpo ormai cambiato di un suo vecchio compagno di scuola. Si diresse verso di lui che non la riconobbe:

"Ehi Luke!". Lui si voltò, era in compagnia di due suoi amici e stava sorseggiando una bottiglia di birra:

"Scusa... ma... tu chi sei?"

"Magari non ti ricordi di me... Jennifer..."

"Jenny! Come sei cambiata! Quattro anni che non ci vediamo! Mi sei mancata."

"Non ce la presenti la tua amichetta!?". Intervennero gli amici del ragazzo interrompendo la loro conversazione.

"Ah giusto... Lei è Jennifer. Jen, loro sono Michael e Calum. E poi di solito con noi c'è anche Ash... ti ricordi di lui?"

"Si... ricordo... quello stronzo... Ma... lo sai che hai degli occhi bellissimi...?". Jen si rivolse a Luke e gli fece una carezza:

"Ma... hai bevuto? Sai di birra..."

"Può essere... ma questo ti impedirebbe di baciarmi?". Sussurrò Jen al ragazzo con tono provocante, gli prese la mano e si diressero verso i bagni.

Jen era troppo sbronza per capire cosa stesse facendo e lui, ovviamente, ne approfittò: non capita tutti i giorni che una  ragazza bella come lei ti venga a chiedere di baciarla di punto in bianco.

Entrarono dentro un bagno, si guardarono per pochi secondi e gli occhi di lei stavano gridando

 -Baciami Cazzo!- a quel punto lui le appoggiò le mani sui fianchi, la sbattè contro il muro e iniziò a baciarla. Lui era un ragazzo davvero bello e aveva la consapevolezza di esserlo, per questo era diventato uno di quei tipi che cambiano una ragazza al giorno, se lo poteva permettere con quei suoi ingannevoli occhi azzurro mare e quel suo irresistibile sorriso che faceva impazzire chiunque lo guardasse per più di dieci secondi.

Lui strinse a quel suo corpo perfetto il bacino della ragazza, poi lei gli sfilò la maglia e lui fece lo stesso con quella di Jen, che intanto giocava con la lingua col piercing di Luke. Il ragazzo sentiva il pizzo del reggiseno della mora sul suo petto e iniziò a baciarla più forte, le scivolò con la bocca lungo tutto il collo fino ad arrivare a baciarle il contorno del seno, lei lo spinse sopra il water sedendoglisi sopra a cavalcioni.

"Ohi Jen sei tu?". Qualcuno bussò alla porta del bagno, lei non rispose, intrecciò le sua mani fra i capelli del ragazzo e continuò a baciarlo, fin quando l'amica bussò di nuovo. Jen guardò quegli attraenti occhi ancora più intensi dei suoi e:

"Arrivo...". Lui la gurdò frastornato e quasi deluso, ma capendo la situazione si rimise la maglietta, schiavò il bagno salutandola e se ne andò. Anche lei si infilò la maglietta e sistemandosi i capelli raggiunse l'amica che la aspettava fuori:

"Che stai facendo Jen? L'alcol non ti aveva mai fatto questo effetto...". Le disse Chris guardandola dispiaciuta e delusa.

"Perchè mi sei venuta a cercare? Tanto a nessuno importa di me... e mi sembra che il mio ragazzo si sia trovato una compagnia migliore dellla mia...". Rispose la mora indifferente ma allo stesso tempo triste.

"Non dire cazzate Jen! Lo sai benissimo che a tutti importa di te! E quell'oca lasciala perdere... è solo una troia invidiosa..."

"Per quanto può essere troia e invidiosa preferiscono lei a me... Tanto si sa... alla fine sono sempre io quella che ci sta male... e poi che senso ha avere rispetto del mio corpo ormai? Sono stata usata in mille modi..."

"Sei ubriaca è evidente...". Disse l'amica facendola sorridere. "Dai torniamo dai ragazzi!".

Jen si incamminò... ma lei non scherzava affatto dicendo quelle cose, non era la sbronza che aveva preso il sopravvento, anzi... non aveva mai visto le cose con così tanta lucidità...

"Dove sei stata?!". Le urlò Niall preoccupato.

"Ero andata in bagno a vomitare...ma... Da quando ti importa di me...?". Rispose la ragazza distante e fredda.

"Jen ma che cazzo dici?! Sei troppo ubriaca! Andiamo a casa.". La prese per il polso per portarla verso la macchina, ma lei:

"Niall stai fermo! Non mi toccare! Lasciami! Sei solo uno stronzo come tutti gli altri!". Delle lacrime cominciarono a scendere sulle guance della ragazza. "Tu non mi ami davvero! Tu vuoi solo il mio corpo! Non sei diverso dagli altri!".

Niall non rispose alla provocazione e salì in macchina con Jen a fianco, che dopo pochi minuti si addormentò appoggiata al petto del ragazzo.

Arrivati finalmente a casa lui la abbracciò e la portò in camera sua, la infilò sotto le coperte e si mise a dormire accanto a lei.

La mattina dopo la sveglia suonò come sempre alle 7, ma Niall la spense subito cercando di non svegliare la mora, la abbracciò e appoggiò la sua testa sul cuscino riaddormentandosi. Gli amici bussarono varie volte alla porta chiusa della camera, da cui non ricevettero risposta, poi Harry entrò e tentò di svegliarli, ma il biondo gli rispose di non disturbare Jenny e anche che quel giorno non sarebbero andati a scuola. Lei non stava tanto bene e la notte aveva avuto la febbre, quindi l'irlandese era deciso a restarle accanto e prendersi cura di lei. Si alzò lui per primo dopo circa un'ora, si diresse in cucina e chiamò la signora Williams per avvertirla che la figlia stava male ma che ci sarebbe stato lui tutto il giorno con lei, preparò la colazione alla "bella addormentata", poi 

prese un panno e lo bagnò. Quando tornò in camera, la ragazza aveva già aperto gli occhi e, appena lo vide con il vassoio in mano pieno di biscotti e nutella, sorrise, provando ad alzarsi senza alcun risultato:

"Non muoverti piccola... hai la febbre, devi riposare". Le disse lui con tono dolce e premuroso, appongiandole il panno sulla fronte. Le si stese vicino e la abbracciò forte, facendole appoggiare la testa sul suo petto. Accesero la tv e scelsero alcuni film da vedere nella mattinata. Durante la proiezione, lui si voltava per guardarla e per accertarsi che stese bene, poi le sussurrava -TI AMO- all'orecchio e la baciava ogni volta. 

"Aspettami qui". Le disse lui.

"Dove vai Ni?"

"Aspetta... lo scoprirai". Il ragazzo aprì la porta con fare miterioso e dopo uno o due minuti tornò da lei con la sua chitarra in mano. Si mise seduto sul letto e iniziò a suonare  le note di "Little Things", poi iniziò a cantarla con quella sua voce così dolce e rassicurante che la faceva sentire amata.

Alla fine della canzone lei lo abbracciò per quanto forte potesse e lo baciò dolcemente, poi gli chiese cosa fosse accaduto la sera prima:

"Ti sei ubriacata, poi hai iniziato a sparare cazzate" "Ah...poi hai anche pianto e hai fatto una scentata contro di me davanti all'intero Luna Park... niente di troppo interessante insomma". Le disse Niall con tono sarcastico.

"Ah... bene... una sera come tutte le altre insomma..." "Scusami Ni per ieri, anche se non ricordo niente..."

"Sono fottutamente innamorato di te Jen... e questo non cambierà mai". Si baciarono, poi ripresero a guardare il film.

Per i successivi 5 giorni, Jen rimase a casa con la febbre, e Niall le rimase sempre accanto, mentre Zayn si stava allontanando sempre di più per uscire con la sua nuova "ragazza" e con il suo gruppo.

"Non ho più la febbre!!!" La voce di Jen risuonò in tutta la casa e Niall subito corse in camera sua:

"Che succede Jenny!?!?!?"

"Non ho più la febbre!"

"Quindi... visto che ora in casa non c'è nessuno... posso finalmente baciarti come volevo fare da una settimana intera?"

"Dipende... se mi vuoi solo baciare allora no...". Gli rispose lei con tono provocante inarcando le sopracciglia.

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