Capitolo 15

155 7 1
                                    

“Mamy io devo andare a fare compere con le mie amiche: domani è Halloween ed io ancora non ho nulla da mettere per uscire!!”. Urlò Jen uscendo dalla porta senza ascoltare la risposta della madre.

Questa volta non andò nei soliti negozi, si diresse invece con le amiche in una grande città a due ore di distanza da casa sua. Arrivarono lì per le 11: si presentarono davanti a loro imponenti grattacieli che ospitavano i più svariati tipi di negozi, altro che paradiso!

Le ragazze passarono ore e ore a provarsi abiti e non se ne sarebbero andate fin quando tutte non avessero trovato l'outfit perfetto!

Chris comprò un delizioso tubino nero di pelle decorato da un laccio che si incrociava regolarmente sulla parte posteriore dell'abito e che terminava in un grande fiocco viola, per potersi mascherare da strega; Charly decise di comprare un costume da micia: leggins neri di pelle, tacchi a spillo neri, maglioncino nero e orecchiette; Rebecca acquistò un pantalone nero, una camicetta bianca, una giacca nera stretta in vita con le spalline larghe per un look da zombie. Mancava solo Jen, che, dopo essere entrata in almeno una ventina di negozi, trovò tutti i capi d'abbigliamento necessari per Halloween: dei calzini lunghi appena sotto il ginocchio a righe bianche e nere, dei pantaloncini neri cortissimi a vita alta con agganciate due bretelle rosso sangue dello stesso colore delle converse basse e del rossetto, una canottiera bianca larga e corta e come ultimo tocco un fantastico cappello a bombetta nero.

Erano tutte pronte per il giorno più horror dell'anno!

La mora con i suoi amici si affrettarono a cenare per poi addormentarsi tutti in salotto guardando un film dell'orrore.

La sera dopo i ragazzi decisero di andare a fare un giro al Luna Park e Jen si infilò i suoi nuovi abiti completando il look con il make up: un ombretto nero glitterato, il solito filo di eye-liner e il mascara e infine delle cicatrici disegnate qua e là sulla pelle scoperta; si infilò la giacca di pelle ed uscì seguita dai ragazzi che indossavano ognuno un jeans nero aderente e una felpa decorata con le stampe di alcuni simboli della festa di Halloween (Zayn il pipistrello di batman, Harry la zucca, Niall il vampiro, Liam lo scheletro e Louis la mummia).

Tiffany li raggiunse (purtroppo) all'ingresso del parco che apriva solo quella sera dell'anno: era travestita da majorette... con una body attillatissimo bianco con dei decori neri, delle calze a rete anch'esse nere, un frack da donna dello stesso colore, un cappello a cilindro, un papillon nero di seta, un bastone da majorette e dei vertignosi tacchi a spillo.

Prima tappa: il TUNNEL DEGLI ORRORI.

“Dai ragazzi facciamo un giro qui!”. Gridò Liam appena vide l'ingresso.

“Ma dai è una roba troppo infantile...”. Si lamentò Tiffany.

“Che c'è hai paura?!”. Ribattè Harry visibilmente scocciato dalla presenza della “ragazza”.

“Vabbè dai... andiamo... L'importante è che mi stai vicino tu orsacchiotto mio!”. Rispose aggrappandosi al braccio di Zayn che, con i suoi sguardi verso la fidanzata, infastidì Jenny.

Entrati nel tunnel percorribile a piedi, i volti dei ragazzi non si distinguevano più: era totalmente buio e le uniche luci accese erano quelle degli occhi dei “mostri”.

Davnti a loro improvvisamente comparve un “fantasma”, vestito di stracci e con gli occhi rossi, che spaventò a morte Jen che con un balzo si buttò tra le braccia di Niall, stringendoglisi al petto; i due rimasero abbracciati per tutto il tragitto, fin quando la luce del Luna Park tornò ad illuminarli di nuovo. Lei voltò lo sguardo verso il suo fidanzato e... si accorse di essere abbracciata a Zayn! I due si guardarono ed imbarazzati si separarono di colpo senza destare sospetti.

Ma Tiffany si era accorta che i due si scamiavano sguardi dolci, quindi subito iniziò a provarci con Niall, quasi per vendetta; non sopportava che la gente preferisse qualcun'altro a lei.

Iniziò col chiedergli di farle fare un morso della sua mela caramellata, e:

“Sinceramente ho un po' di freddo...”. Gli sibilò lei con voce innocente (ma subdola e cattiva).

“Tieni il mio giubbetto Tif”. Le rispose lui da vero puttaniere gentiluomo.

Jen vide come quella puttana col culo scoperto stava facendo la “bella ed innocente” con il suo ragazzo e come lui ci cascava.

Ci era rimasta male, ma soprattuto era delusa dal comportamento di Niall, quindi decise che per vendicarsi di entrambi avrebbe iniziato a comportarsi da ragazza facile e aperta con tutti, soprattutto con Zayn... (e non le dispiaceva affatto). Decise di salire sul Tagadà e, seguita da tutti gli altri, si mise seduta, fin quando volle alzarsi per andare a ballare al centro della pista, al ritmo di una musica da discoteca che faceva muovere la ragazza in modo troppo sensuale... aveva attirato l'attenzione di tutti i ragazzi lì intorno, che seguivano con lo sguardo le sue curve, accentuate da quei movimenti così sexy. Niall si infastidì dal comportamento della sua ragazza, così la afferrò per un braccio per tentare di parlarle, ma lei si sfilò dalla sua presa e urlò incazzata:

“Cazzo Horan! Lasciami stare e vai dalla tua bella Tiffany...!! Non fare finta che ti importa qualcosa di me e soprattutto non fare finta di amarmi, ok?!?!?! Ne ho abbastanza di essere presa per il culo!!”. Se ne andò senza dare il tempo al biondo di dire neanche una parola, si diresse verso il bar che vendeva bevande e zucchero filato e comprò due birre: la prima la buttò giù tutta d'un fiato, per la seconda ci vollero due minuti e per le quattro successive ci volle più tempo... solo perchè già alla terza era completamente ubriaca e fuori di sé. Iniziò a comportarsi come non aveva mai fatto, ci provava anche con chi incontrava mentre camminava per le attrazioni del parco. Niall, per stuzzicarla, mise il suo braccio intorno al collo di Tiffany: guerra aperta!

Lei lo vide e si arrabbiò ancora di più, quindi chiamò Zayn e gli sussurrò qualcosa sull'orecchio, poi gli diede un lieve bacio sulla guancia, e gli lasciò l'impronta rossosangue delle sue labbra, che avevano il sapore della birra.

BehindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora