Capitolo Cinque

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-Io ho bisogno di te
Ora ti spiego il perché
Io so che sarai forte
quando proverò a portarti a fondo con me-

Ho scritto un'altra poesia.

Non voglio rimanere
Solo, coi miei segreti e rimpianti
Vuoto, con gli occhi incavati e stanchi
Nascosto, senza vedere la luce
di un sole nero che mi ustionerebbe.
Mi potrai aiutare a rialzarmi?
Senza perdere l'equilibrio, mi raccomando.
Siamo acrobati sulle crepe dei cuori infranti.
Siamo vicini, eppure così distanti.
Siamo in bilico, eppure tu rimani calmo.
Asciuga le mie lacrime color cobalto.

Kacchan è seduto davanti a me.
Vedo solo la sua schiena.
Chissà, forse potrei lasciare una poesia sul suo banco. Mi chiedo come la prenderebbe... Probabilmente: male. Ma forse potrò provare quando ne avrò scritta una alla sua altezza. Una speciale, solo per lui.

Vorrei abbracciarlo
Sentire il calore del suo corpo
Sentire che esiste, che è reale
Vorrei che mi guardasse negli occhi, quegli occhi pieni di gioiosa indifferenza, una sensazione che solo lui è in grado di trasmettermi.
Vorrei annusare i suoi capelli.

Vorrei, ma non posso.

Conoscendolo, non si farebbe mai abbracciare, soprattutto da me. Smetto di fantasticare e cerco di prestare attenzione alla lezione, anche se è davvero una sfida ardua.

。。。。。。。。。。。。。。。。。。

Ho studiato da poco il romanzo psicologico quindi ora sono curioso di sperimentare questo stile: si concentra sul lato interiore del personaggio, i suoi pensieri, la dimensione onirica, lo stress, la paranoia e le paure. Per questo dovrò aprire Deku come fosse il guscio di una noce.
Lasciate un commento,
con una critica costruttiva se volete.
Al prox capitolo😁
Pis

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