«E quindi, non hai mai preso una tempera tra le mani?» domandò, il corvino.
Lucas dovette scuotere la testa nuovamente. Le domande che gli erano state porte, l'avevano portato ad una sola conclusione: era un incapace.
Possibile che un ventenne non era in grado di abbozzare un disegno, seppure il più stupido? No, non era affatto normale.
Strinse tra le dita la tazza di cioccolata calda e si strinse nelle spalle, nel tentativo di prender calore, nonostante il camino acceso.
«Possiamo rimediare a questo» mormorò, il pittore, abbozzando un sorriso. Lucas, senza alcuna ragione, ricambiò il sorriso.
Eliott Demuray, era il nome dell'artista. S'era da poco laureato all'accademia di belle arti e aveva deciso di metter su una bottega, per dipingere a proprio modo.
Un'ora e mezza trascorsa a scambiare parole con il corvino, che a Lucas erano sembrati solo dieci miseri minuti. Qualcosa di inaspettato, considerata la poca pazienza del castano.
Era stata una conversazione piacevole e stimolante. Una novità, per Lucas. Qualcosa di mai provato, prima di quel momento. Qualcosa che, forse, non gli era dispiaciuto.
...
«Allora?» domandò, l'amico, comodamente abbandonato sul divano di casa sua.
Lucas si sbottonò il giubbotto e lo lasciò sull'appendiabiti, prendendo un profondo sospiro.
Raggiunse il moro e portò una mano a sistemare la chioma castana, accennando un sorriso. «È stato.. Interessante» commentò, annuendo allo stesso tempo.
Yann sorrise, soddisfatto del fatto che fosse stato proprio lui a consigliargli quell'impiego. Nonostante le numerose risposte negative che Lucas aveva avanzato.
Basile ed Arthur fecero capolino nella stanza, discutendo tra loro su chi fosse il più affascinante del gruppo. Insomma, il solito.
«Yann ci ha detto che, finalmente, alzerai quel culo dal divano» esclamò Arthur, abbozzando un sorriso.
«Le voci girano, LuLu. Fossi in te, eviterei di parlarne con Yann.» aggiunse, invece, Basile.
Il castano si limitò a scuoter la testa, ormai rassegnato al gruppo d'amici che si ritrovava.
Nonostante tutto, non l'avrebbe cambiati affatto. C'erano da semore stati, e lui voleva fare lo stesso.
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colors || eliott + lucas
Фанфик«fermo così.» mormorò, il corvino. «sarà il mio più grande capolavoro.» continuò. [ N. B: per MIA scelta personale, ho deciso di omettere il disturbo di personalità di Eliott, in quanto argomento fin troppo delicato. Ho paura di non riuscire a tratt...
