CAPITOLO 25.

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« Ciao bellezza. » Lucas sollevò lo sguardo dal suo cellulare, per incrociare quello del ragazzo in questione. Adrien.

Non sapeva assolutamente come comportarsi. L'aveva baciato e poi era scappato con Eliott. Insomma, un comportamento del cazzo.

Il castano accennò un sorriso, poggiando il cellulare accanto alla cassa ed osservando il volto altrui. Era imperlato di sudore, un po' sporco di farina. I suoi capelli, invece, profumavano di essenza di cannella.

« Lo so, non sono per niente presentabile. Ma posso avere un bacio? » Il sorriso di Lucas si spense. Come poteva baciarlo, pur sapendo di ciò che era caduto due giorni prima? D'altra parte, non poteva neanche tirarsi indietro.

« Sì, puoi avere un bacio. » Il castano si sporse per baciargli le labbra. Aveva in mente un bacio piccolo, leggero e veloce. Ma Adrien lo trattenne più del dovuto, lasciando un morso sulle labbra altrui.

Lucas ridacchiò, prendendo un sospiro subito dopo. Tornò al suo posto, incrociando le braccia al petto ed osservando il ragazzo dinanzi a se. Non aveva intenzione di prenderlo in giro, eppure lo stava facendo.

Perché doveva sempre incasinare tutto? Non aveva assolutamente voglia di immischiarsi in vari impicci. Si stava rovinando con le sue stesse mani.

Adrien non meritava una simile cosa, così come Lucas non meritava di essere la seconda scelta di Eliott. E decise proprio di dirglielo. Tirò fuori dalla tasca il suo smartphone, ma prima che potesse inviare qualsiasi tipo di messaggio, lesse una notifica:

Da Eliott: Lucas, sono dispiaciuto per ieri. Prometto che non si ripeterà. Domani partirò con la mia ragazza, si tratta di un mese. Il tempo necessario per dimenticarti di me. Scusami Lucas.

- Eliott.

E in quel momento, Lucas, avrebbe voluto soffocare le lacrime. Ma queste scesero lungo le sue guance senza che lui se ne rendesse davvero conto. Adrien lo osservò.

« Lucas. Hey, è tutto okay?! » Domandò il corvino. La preoccupazione nella sua voce. A passo svelto, raggiunse il retro del banco e si accovacciò di fianco a lui, poggiando una mano sulla sua gamba. « Parlami, Lucas. »

Si maledì mentalmente per aver ceduto alle lacrime. Un'altra delusione che proprio non ci voleva. Lucas era totalmente distrutto. E l'ultimo dei suoi problemi, era Adrien accanto a se.

« Sì, io - è tutto okay. Problemi in famiglia. Puoi.. Puoi avvisare che sono dovuto scappare? »

« Ma certo. Tranquillo. Scrivimi quando hai risolto. Tienimi aggiornato. » Ma le ultime parole di Adrien, Lucas non riuscì a sentirle.

Aveva indossato il giubbotto e raggiunto la bici. Cominciò a pedalare, senza sosta. Le gambe gli facevano male, sentiva i muscoli contrarsi. Ma non aveva intenzione di fermarsi.

Si fermò fuori allo studio di Eliott e lasciò la bici poggiata al muro. Era arrabbiato, deluso ed amareggiato. Con un rumoroso schiaffo, spinse la porta in legno. La violenza con cui compì quel gesto sorprese persino lui stesso.

« È questo che fai, Eliott? Tu scappi? Non sai assumerti le responsabilità? » Sputò fuori Lucas. Quelle parole erano avvelenate. Aveva voglia di prenderlo a pugni, ma la sua coroporatura non lo avvantaggiava.

« Lucas io non - cerca di capirmi. »

« No, non ti capisco Eliott! » Il castano portò le mani tra i capelli. Li tirava, quasi a volerli strappare. Sentiva il dolore attraversare ogni vena e arteria del suo corpo, il cuore pulsare contro la cassa toracica. A momenti l'avrebbe sputato fuori. « Cristo santo, mi hai baciato tu! Mi hai fatto credere chissà che cosa. E invece sono solo il tuo giocattolino! »

Eliott avanzó qualche passo verso di lui, ma Lucas indietreggiò. « Non ti azzardare a toccarmi. » Replicò il più basso.

« Ascoltami. Non volevo che andasse così. Non sei il mio giocattolino, Lucas. Non devi neanche pensarlo. Io - provo qualcosa per te. Per quanto provi ad ignorarlo, non ci riesco. Ma ho una ragazza, la amo. Se dovessi lasciarla, le spezzerei il cuore. »

Lucas lo guardò, aveva gli occhi pieni di lacrime e le guance bagnate da quelle precedenti. Le parole di Eliott l'avevano soltanto amareggiato ancora di più.

« E del mio cuore, invece, non te ne sei preoccupato? » Furono le sue ultime parole, prima di uscire da quel posto e prendere la bici.

Basta Eliott. Basta tutto.

colors || eliott + lucasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora