Lucas era tornato da un paio d'ore a casa, ma nessuno sembrava essere sveglio o quantomeno presente. Difatti, Mika era uscito e Manon era probabilmente con le sue compagne.
L'unica in grado di sostenere un discorso, in quella casa ed in quel preciso momento, era Lisa. Ma Lucas non avrebbe mai parlato con Lisa.
Per cui, decise di aspettare. Chiuse gli occhi e cercò in tutti i modi di liberare la testa dai pensieri. Da Eliott.
Erano circa dieci giorni che frequentava quella bottega. In dieci giorni aveva fatto tante di quelle figuracce. Ma aveva conosciuto un.. Un amico? Non ne aveva idea. Non sapeva come definirlo. E non si era mai posto il problema.
All'inizio voleva semplicemente trovare un passatempo, un hobby. Qualcosa da fare, per alzare il culo dal divano. Ma aveva trovato qualcosa di più. Qualcosa che gli aveva fatto dimenticare i videogiochi e persino gli amici.
Proprio in quel momento, difatti, si era reso conto di non aver passato neanche un pomeriggio con loro. Così, recuperò il cellulare e digitò un veloce messaggio, inoltrato a Yann, Arthur e Basile.
Chiuse poi nuovamente gli occhi, con un sorriso a curvargli le labbra.
***
«Yann ci ha raccontato che il pittore ti tratta come un bambino.» Esclamò il riccio, avvolgendo un braccio attorno alle spalle della sua ragazza, Daphné.
«O non lo ritiene abbastanza pronto. Lucas non sa effettivamente disegnare.» Ribattè il biondo, con un'alzata di spalle.
Lucas non aveva intenzione di parlare del suo nuovo passatempo, di Eliott. Soprattutto di Eliott. Aveva tremendamente paura di lasciarsi sfuggire qualcosa da tenere per se.
«Possiamo parlare di altro e non del mio pseudo lavoro?» Domandò il castano, accennando un sorriso e prendendo un sorso del suo drink.
Daphnè, che fino ad allora era rimasta nel totale silenzio, poggiò una mano sul ginocchio di Lucas, per richiamare la sua attenzione. «Lucas. C'è quella tipa che ti sta sbavando praticamente addosso.» Esclamò.
Il castano ebbe il tempo di girarsi, per ottenere un sorriso da parte della ragazza in questione. Non l'aveva mai vista prima, neanche a scuola. Probabilmente non la frequentava.
Ma decise di ricambiare il sorriso. Insomma, per educazione.
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colors || eliott + lucas
Fanfiction«fermo così.» mormorò, il corvino. «sarà il mio più grande capolavoro.» continuò. [ N. B: per MIA scelta personale, ho deciso di omettere il disturbo di personalità di Eliott, in quanto argomento fin troppo delicato. Ho paura di non riuscire a tratt...