CAPITOLO 27.

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Quando giunse alla pasticceria, Lucas aveva un sorriso smagliante in volto. Non vedeva Adrien da un bel po' e doveva ammettere che gli era mancato.

Ma quando incrociò il suo sguardo, il senso di colpa crebbe così tanto da far sparire il sorriso che poco prima gli aveva regalato. Adrien dovette accorgersene, perché lo raggiunse a passo svelto e portò le mani sulle sue guance, stampandogli un bacio dritto sulle labbra.

L'anziana proprietaria della pasticceria li guardò con un sorriso. Adrien e Lucas potevano sembrare carini, ma nessuno sapeva però che Lucas gli aveva mentito.

« Mi sei mancato tanto. » Ammise il più grande, scompigliandogli i capelli e curvando le labbra in un sorriso. « Mia sorella è partita con Eliott. Ho casa libera, vuoi venire? »

Lucas deglutì e rimase per qualche secondo in silenzio, ridestandosi soltanto quando Adrien gli passò una mano dinanzi al volto. « Ti vedo pensieroso. »

« No è che.. Per stasera avevo già dei piani. Mia madre e mio padre mi hanno invitato a cena. » Mentì,

« Oh. » A Lucas non sfuggì la delusione che attraversò gli occhi altrui. « Facciamo un'altra volta. »

Il castano annuì solamente, affrettandosi a raggiungere il suo solito posto e poggiando il giubbotto sulla sedia. Forse avrebbe dovuto dirgli la verità, ma in quel modo avrebbe messo anche Eliott nei casini.

Eliott's pov;

L'aereo era partito da pochi minuti. Eliott stringeva la mano della sua ragazza, tenendo lo sguardo fermo fuori dal finestrino. Era triste.

Per la prima volta in vita sua, Eliott era tremendamente triste. Si sentiva sbagliato, tutto quello che stava succedendo era sbagliato.

Sapeva di provare qualcosa per Lucas, ma al contempo, sentiva di non poter lasciare la donna al suo fianco. A quel pensiero, le strinse più forte la mano e lei se ne accorse.

« È tutto okay? » Domandò.

Elliott annuì e le rivolse un sorriso, portando la mano libera a ravvivare i capelli. Poggio la testa contro il sedile e chiuse gli occhi. Ma tutto ciò che gli venne in mente, fu il sapore delle labbra di Lucas e il modo in cui esse combaciarono alla perfezione con quelle di Adrien.

Lucas's pov;

« Forse dovresti dirglielo. » Intervenne Yann, prendendo un pezzo della sua pizza e portandolo alle labbra. « Insomma, io vorrei saperlo, fossi in lui. » Concluse.

« Non mi va di combinare pasticci. » Rispose Lucas, scrollando le spalle.

La conversazione si concluse in quel modo, perché tutti avevano capito che il castano non aveva voglia di parlare di Eliott. Doveva voltare pagina e per cominciare, doveva cancellare il suo numero.

Mentre gli altri erano impegnati su una conversazione che riguardava lo sport, Lucas estrasse il cellulare dalla tasca e cancellò il numero dell'uomo che tormentava i suoi pensieri.

Non era molto, ma un passo avanti l'aveva fatto. Cancellare quel numero, significava per lui cancellarlo dalla sua vita. Ma per quello, effettivamente, ci voleva ancora un po' di tempo.

Non fece in tempo a posare il cellulare, che una notifica gli arrivò ed illuminò lo schermo.

Da Adrien: Lucas, mi manchi.

Al castano venne spontaneo sorridere, dunque afferrò il cellulare con entrambe le mani e digitò la risposta.

Lucas: Ci siamo visti tre ore fa. Ti manco di già?

Da Adrien: Non giudicarmi!

Scosse la testa con un sorriso, affondando i denti nel labbro inferiore e prendendo un grosso sospiro.

« È lui, vero? » Fu Arthur a chiedere. Lucas annuì, sollevando lievemente le spalle e digitando l'ultimo messaggio che gli avrebbe mandato per quella sera.

Lucas: Buonanotte, Adrien

colors || eliott + lucasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora