❝ anche i nostri respiri affannosi, baby
anche il sudore gocciolante, baby
solo con te tutto ha senso, baby ❞«Ho chiesto ai miei migliori amici di uscire questa sera… ti va di venire con me? Mi piacerebbe tu li
conoscessi» disse Hoseok, mentre accarezzava pigramente i capelli di Seokjin.«Certo che mi va» rispose Seokjin, stringendosi ancora di più al corpo del ragazzo.
«Poi ti riporto a casa».
Seokjin alzò gli occhi al cielo. «Non voglio tornare a casa… il tuo letto è più grande e nel mio non ci sei tu» ribatté.
«Non ti è bastato oggi pomeriggio? Non abbiamo fatto altro che rimanere qui… non ti ho nemmeno
raccontato di come sono andati i workshop» rispose, divertito, Hoseok.«C’è tempo anche domani per quello… stasera ci divertiremo con i tuoi amici e poi ritorneremo nel nostro nido d’amore».
Il maggiore scosse la testa e si arrese alla testardaggine del più piccolo.
I migliori amici di Hoseok si chiamavano Namjoon e Yoongi. Tutto sommato non erano male, e Seokjin li trovò molto simpatici; tra i due, il secondo - forse - era quello un po’ più riservato, ma trovarono comunque qualcosa di cui parlare. Entrambi cercavano di mettere a proprio agio il più piccolo, coinvolgendolo nei discorsi che facevano con Hoseok, e alle volte gli ponevano delle domande per cercare di conoscerlo meglio.
Quando arrivarono al locale, la musica si sentiva già dall’esterno e, appena entrarono, vennero risucchiati dall’atmosfera chiassosa e allegra.
Si sedettero in un tavolino lontano dal casino della pista da ballo, ordinando da bere, così poterono
continuare con le loro conversazioni.Dopo un po’ Hoseok si avvicinò al minore del gruppo e gli chiese – in modo che sentisse solo l’interessato – se volesse ballare con lui.
«N-non credo s-sia il caso, Hobi, davvero» disse Seokjin in imbarazzo: ballare davanti ad altre persone lo metteva ancora in soggezione, anche se - doveva ammettere - fosse migliorato nel corso di quei mesi.
Hoseok non sembrò dello stesso avviso, e prese il suo ragazzo per un braccio, trascinandolo in pista, nonostante le proteste di quest’ultimo.
«Chiudi gli occhi e pensa solamente a me e al mio corpo a contatto con il tuo, lasciati andare» urlò il
maggiore nell’orecchio di Seokjin. Gli prese le braccia e le portò a circondare il proprio collo, mentre lui lo afferrava per i fianchi e lo avvicinò a sé.Il più piccolo deglutì e fece come gli era stato detto: chiuse gli occhi e cercò del conforto stando accanto a Hoseok.
Il più grande cominciò a muoversi e Seokjin agì di conseguenza, fino a quando non si fece trasportare dal suono della musica.
Dopo un paio di canzoni si lasciò completamente andare e riuscì anche ad aprire gli occhi, guardando lo stupendo ragazzo di fronte a sé: i suoi occhi brillavano di una luce intensa e diversa; Seokjin non lo aveva mai visto così; si sporse verso Hoseok e fece incontrare per l’ennesima volta – in quel giorno – le loro labbra, sentendosi improvvisamente come rinato: non si era mai sentito così.
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just dance › 2seok
Fanfictiondove seokjin prende lezioni private di ballo per rendere felici i genitori e hoseok è il suo insegnante.