Tre

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Mi avvio verso il parcheggio dove la mia piccolina è parcheggiata.
La mia bella moto di un nero luccicante che amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
La sello in uno scatto veloce e mi infilo il casco,ma prima che possa partire vedo da lontano FP in sella alla sua moto che fissa verso l'entrata dell'edificio,probabilmente aspettando il figlio.
Do gas alla moto e lo affianco
"Capo"lo saluto con un gesto rapido della mano
"Oh Betty" mi sorride e ricambio.
È un bell'uomo non ho nulla da ridire,e se non fosse che potrebbe essere mio padre ci avrei gia fatto qualche pensierino.
Per la sua età ha ancora il fisico pronunciato,niente capelli bianchi e un sorriso perfetto,e come se non bastasse è agile come un serpente,non saprei dove saremmo senza di lui a sostenerci sempre.
Dei passi si avvicinano di più a noi e mi volto vedendo mrs. Lunatico.
"Papà,betty" ci saluta sforzando un sorriso
"Io mi eclisso" saluto con un occhiolino FP e ignorando completamente il figlio me ne vado.

Accellero sempre di più,il vento mi colpisce il volto scoperto dal casco e mi procura un leggero brivido lungo il collo scoperto.
Accosto la moto accanto alla roulotte ed entro,mia madre si sta aggiustando il trucco davanti allo specchio e io la squadro,il vestito tigrato le lascia troppo esposto il seno e i tacchi neri le slanciano la figura.
"Tesoro io devo uscire,non aspettarmi per cena"mi saluta prendendo la borsa e uscendo di casa.

Ottimo

Mi verso un bicchiere di vino e lo sorseggio seduta sul divano,le tempie mi stanno scoppiando e sento il mio corpo teso come una corda di violino.
Mi alzo lentamente e deposito il bicchiere nel lavandino per poi dirigermi in bagno.
Mi sfilo il giubotto e gli stivaletti depositandoli da un lato,in seguito mi sfilo la canotta e sbottono il pantalone che mi fascia le gambe facendolo scivolare a terra.
Una volta in intimo inizio a riempire la vasca di acqua calda e ci verso del sapone dentro,mi sfilo l'intimo ed entro nell'acqua bagnandomi fino alle spalle e facendomici cullare.
Dopo una buona mezzoretta il campanello inizia a suonare e devo uscire svogliata dalla vasca per affasciarmi il corpo in un asciugamano.
Mi dirigo a piedi scalzi alla porta e la apro convinta di trovarmi mia madre davanti,ma invece mi ci trovo Jughead
"Che diamine"mormoro sentendo il suo sguardo percorrermi il corpo.
Improvvisamente l'asciugamano sembra trasparente,perciò inizio a stringere di più le estremità cercando di coprirmi il meglio possibile.
"In ogni caso"-il ragazzo davanti a me si schiarisce la voce-"muoviti che vogliamo riunirci a bere e parlare qui fuori"il tono antipatico ritorna a far parte di lui e roteo gli occhi chiudendogli la porta in faccia.
Insopportabile.

save me||Cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora