Stare seduta sul freddo e duro, come la pietra, pavimento del sotterraneo non era qualcosa che Ariana amasse particolarmente. Nessuno avrebbe voluto stare al suo posto.
Si sdraiò quasi senza vita sul cemento mentre guardava due scarafaggi arrampicarsi sulle pareti. Aveva le mani incatenate a terra come anche i piedi. Pensò che incatenarla a terra fosse stata un'idea ridicola e una perdita di tempo. Non è che fosse una specie di serial killer. Cosa potrebbe mai fare una ragazza piccola e magra come lei?
Ebbe la pelle d'oca mentre cercò di alzarsi. Le catene facevano dei forti rumori mentre si mise in piedi. Poteva vedere il suo respiro formare quelle piccole chiazze d'aria bianche come nuvole. Cosa aveva fatto per meritarsi tutto quello? Odiava se stessa per aver parlato con il re Justin Bieber in quel modo. Perché aveva fatto una cosa del genere? Poteva rivolgersi a lui in miglior modo. Ma la cosa che continuava a turbarle la mente era il perché fosse stato così gentile con lei prima. Il modo in cui la guardò con simpatia e le asciugò le lacrime. Ma ovviamente lei ha dovuto rovinarlo e ora è finita lì.
All'improvviso, sentì molti passi echeggiare nel sotterraneo. Afferrò le sbarre della cella per vedere chi fosse, ma si ritirò rapidamente all'angolo quando vide le ombre gigantesche di tre guardie. I loro stivali generavano sempre più forte rumore sul pavimento e si avvicinavano.
Ariana avvolse le braccia attorno alle sue gambe mentre il suo battito cardiaco diventava più veloce. Finalmente, riuscì a vedere le figure delle tre guardie. E stavano camminando verso la sua cella.
Si avvicinarono alle sbarre della sua cella e una guardia estrasse una chiave. Lentamente aprì la porta sbarrata ed entrò per toglierle le catene dalle mani e dai piedi. Le altre tre guardie stavano dietro la prima, senza distogliere gli occhi da Ariana. Ma Ariana era confusa. Non capiva cosa stava succedendo. Non erano passati ancora tre giorni. Cosa volevano farci con lei?
Una volta che la guardia aprì tutte le catene, l'afferrò violentemente per un braccio. «Alzarsi!» le ordinò. Ariana obbedì e saltò in piedi. La guardia la spinse fuori dalla cella e la condusse fuori dalla segreta. Un'altra guardia si aggrappò all'altro braccio mentre l'altro lo seguiva.
«Dove mi stai portando?» piagnucolò Ariana. Le guardie serrarono la presa su di lei e un sorriso malvagio crebbe sulle loro facce.
«Andiamo e vediamo» disse uno. La curiosità la sommerse ed iniziò ad essere molto nervosa. Cosa le avrebbero fatto? La stavano portando dal re? Perché l'hanno lasciata andare così presto? Le guardie la condussero in uno spazio verde e all'aperto. Quello che vide in seguito le fece cadere la mascella ed ebbe dei brividi su tutta schiena.
Una lunga corda pendeva al centro di un supporto di legno mentre una folla di persone lo circondavano, tutti con gli occhi puntati su di lei. Accanto a questa piattaforma di legno c'era il re seduto su un'enorme sedia. Poi capì quello che voleva fare; stavano per ucciderla pubblicamente.
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king ➳ jb
FanfictionQuesta è la storia di un re pazzo, il quale trovò l'amore e la felicità nel modo più inaspettato possibile. This story is a translation. Author: @biebersmiracle. cover by @blackjudas.