La giornata era appena iniziata e Ariana ne aveva già avuto abbastanza. Ultimamente stavano succedendo troppe cose. In primo luogo, il bacio con il re, poi lo scoprire che suo padre era stato un servitore, e in terzo luogo, ha visto quella donna alla festa del re ieri sera. In tutta onestà, desiderava solo che quel momento passasse. Avrebbe voluto dimenticare tutto quello che era successo nel castello e ricominciare da capo. Sembrava che tutto ruotasse intorno a lei.
Respirò profondamente mentre preparava la colazione per il re. Stava preparando la solita frittata al formaggio; la preferita del re. Sbuffò mentre gettava quattro uova in una ciotola. Doveva ammetterlo, era un po' nervosa. Non vedeva il re da quando l'aveva baciata. Era come se fosse scomparso; inghiottito da qualche parte del regno.
Era abbastanza strano. Si chiese se stesse pensando a lei. Ma lei scosse la testa. Lui è un mostro. Ha ucciso innumerevoli persone innocenti. E poi ripensò di nuovo al bacio e le venne voglia di vomitare.
Alla fine, Ariana e gli altri domestici finirono di preparare la colazione. Il cuore le sussultò ed una sensazione nervosa invase il suo corpo.
Stava per affrontare il re.
Afferrò un vassoio e vi mise sopra il pasto. Seguì gli altri domestici mentre camminavano verso la sala da pranzo. Il cuore le batteva forte nel petto.
Alla fine si avvicinarono alle alte porte e le aprirono con un forte scricchiolio. Le mani di Ariana tremavano così tanto che pensò di poter far cadere il vassoio. Mentre sbirciava dentro, vide il lungo tavolo.
Le persone al tavolo erano impegnate in una conversazione mentre aspettavano il loro cibo. Ariana guardò verso il capotavola; il posto in cui il re sedeva sempre. Il cuore le batteva all'impazzata nel petto. Il re rendeva nervosi anche gli altri servi?
Ma quando Ariana guardò verso il solito posto del re, lui non c'era. Il posto era vuoto. Che divertente, pensò. Dove starà? Era sempre qui al mattino. Stava ancora dormendo? La curiosità la travolse mentre posava il vassoio sul tavolo. Le persone sedute lì non prestarono attenzione ad Ariana o agli altri domestici. Continuarono la loro conversazione come se non fossero nemmeno lì.
Una volta che tutti avevano messo il loro vassoio sul tavolo, si affrettarono a tornare in cucina per pulire. Ma Ariana si girò per dare di nuovo un occhiata. Rimase perplessa dal fatto che il re non fosse presente. Dove era? Dove potrebbe potuto essere? Ariana si odiava per essersi preoccupata così tanto di dove fosse. Che importa?
Non appena finì il turno di lavoro, Ariana decise di prendersi del tempo per lei. Sapeva esattamente cosa avrebbe fatto. Stava andando in biblioteca. Doveva scoprire di più su suo padre. Mentre camminava lungo i corridoi bui, non poté fare a meno di chiedersi dove fosse il re. Ma allontanò i suoi pensieri mentre si avvicinava alla grande biblioteca.
Era vuota, come al solito a meno che il re non avesse ospiti. Ogni passo che Ariana faceva, echeggiava nella grande sala. Ricordava esattamente dove aveva trovato il diario di suo padre. Si diresse verso lo scaffale e tracciò con la mano i libri allineati. Si fermò quando lo trovò.
Il diario di suo padre. Aveva un misto di curiosità ed eccitazione. Prese il libro dal suo posto e lo tenne tra le mani. Soffiò sul diario per rimuovere parte della polvere che si era depositata su di esso. Perché il diario di suo padre sarebbe su questo scaffale? Pensò.
Il re lo sapeva? Ebbe la pelle d'oca sulle sue braccia solo pensando al re. Prima di porsi altre domande, aprì rapidamente il diario e prese a una pagina a caso.
31 aprile 1789
Oggi è stata una brutta giornata al castello. Eliot aveva elaborato un brillante piano di fuga che lo avrebbe portato fuori dal castello. Era davvero un piano geniale; sarebbe sicuramente uscito da qui. Ma ciò non significava che non sarebbe stato trovato dalle guardie del re una volta tornato al villaggio.
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king ➳ jb
FanfictionQuesta è la storia di un re pazzo, il quale trovò l'amore e la felicità nel modo più inaspettato possibile. This story is a translation. Author: @biebersmiracle. cover by @blackjudas.