Capitolo 8

130 15 2
                                    

"Io... è... wow" balbettò la ragazza, piena di stupore. "Non so che dire... non me l'aspettavo"

Mentre Noah le metteva all'anulare la delicata fede in oro bianco, lei lo guardava piena di gratitudine.

Una fede. Quel piccolo dettaglio le era arrivato al cuore perché Noah voleva che portasse qualcosa che facesse intendere che fossero sposati. Che lei fosse sua.

"Non ti deluderò, amore" proferì Noah, baciandole le dita e guardandola dritta negli occhi. "Voglio che il nostro matrimonio vada a gonfie vele"

Quelle parole fecero crollare quel velo di fantasie nel quale Julieta stava vivendo. Era da quattro giorni che non pensava al futuro, vivendo giorno per giorno, sfruttando il tempo che passava con Noah. Era completamente innamorata di lui.

Incomodata dalla sua sincerità e ferita da quello che non avrebbe mai potuto avere, Julieta appartò lo sguardo e lo fece vagare attorno.

Era una giornata bellissima e il paesaggio era spettacolare. Erano seduti in una bellissima terrazza di pietra in uno dei più esclusivi ristoranti situati al lago di Lucerna. Il cielo era limpido e la pittoresca città culturale era ai loro piedi.

"Julieta..."

In quel momento, una possente figura dai capelli biondi si avvicinò a loro.

"Noah?" chiese l'uomo, un sorriso radiante stampato in volto.

L'interpellato sorrise e si mise subito in piedi per salutare il nuovo arrivato.

Julieta riconobbe immediatamente Paul Correro, uno dei testimoni delle loro nozze. Il panico s'impossessò di lei e l'intenso scrutinio del rinomato avvocato la fece paralizzare.

L'uomo era a conoscenza della loro storia, e sapeva che si era sposata con Noah a cambio di soldi. Doveva essere davvero stupefatto di ritrovarli insieme in Svizzera!

Il cuore stava per uscirle dal petto, ma si rese conto che doveva fare di tutto per non fare figuracce in quella situazione.

"Anna ed io siamo in compagnia di amici" stava raccontando Paul al suo amico, che in quel momento stava salutando la bellissima donna dai capelli rossi che era di fianco all'avvocato. A giudicare dalla protuberanza visibile sotto alla sua camicia, dedusse fosse incinta.

Noah guardò in direzione di sua moglie, costringendola ad alzarsi i piedi nonostante i nervi.

"Julieta" la salutò Paul con un sorriso incerto sul volto, facendola rabbrividire. "Mi fa piacere vederti"

La bionda sentì le gambe cedere come se si trovasse davanti al suo carnefice, ma Noah gli si avvicinò ed iniziarono ad allontanarsi iniziando a parlare dei loro affari.

Immediatamente la moglie di Paul si avvicinò a lei. "Sono Anna, la moglie di Paul"si presentò, con una certa freddezza nella voce.

"Sì" rispose Juelieta, troppo in ansia per sapere cosa rispondere.

Guardò in direzione dei due uomini e si chiese di cosa stessero parlando; non potendo sopportare quella situazione, pronunciò la prima scusa che le venne in mente e scappò verso il bagno.

Con quale coraggio Paul e Anna Correro la guardavano dall'alto verso il basso come se fosse una delinquente? Si bagnò i polsi con acqua fredda e cercò di rimettere in sesto le sue emozioni. Aveva fatto ogni singola cosa per il bene di Noah. Forse il suo avvocato gli stava raccontando in quel preciso istante che il suo matrimonio era avvenuto solo per convenienza?

Uscendo dal bagno, Paul era fuori ad attenderla.

"A che gioco stai giocando?" le chiese l'uomo. "Noah mi ha raccontato il motivo per cui non lo abbiamo visto dopo l'incidente"

The heir's bride. noah centineoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora