Katsuki Bakugou, un 17enne alquanto irascibile, un giorno decide di trasferirsi a Tokyo con il suo migliore amico.
Nella sua nuova classe, incontrerà un ragazzo alquanto particolare che potrebbe cambiare la sua vita per sempre, nel bene e nel male...
Come mio solito fare mi sveglio alle 7.00 in punto del mattino e cado dal letto... No aspetta io di solito non cado dal letto è perchè mi sono appena resoconto di quel che ho detto ieri a Bakugo... "E ora che dico a Midoriya?Devo far finta di stare con lui?" Mi stiracchio e mi rialzo andando in bagno per lavarmi la faccia. Nel frattempo penso a me, a chi sono davvero... Se sono solo un figlio che diventerà uguale a suo padre non appena crescerà oppure un ragazzino come tutti gli altri, libero di far quel che vuole. Ma non è questo quel che mi serve ora...quel che ho bisogno è di capire cosa sono io e come sono io. In tutto questo tempo non ho fatto altro che pensare ad essere il migliore e non ho dedicato del tempo a me stesso. Anche se non volevo ho esattamente eseguito gli ordini dati da mio padre... Sono diventato il rappresentante di classe e sono sempre meglio degli altri, proprio come voleva lui, ma ora non intendo più stare ai suoi passi... Prenderò una strada completamente diversa dalla sua e raggiungerò i miei obbiettivi, non i suoi. Chiudo il rubinetto e mi asciugo la faccia, mi pettino e scendo per fare colazione. "Fuyum-giusto vivo da solo...ancora non ci ho fatto l'abitudine" Prendo una tazza dove poi ci avrei versato del latte e un pacchetto di oreo. Mi siedo e faccio colazione. Sospiro. "Vediamo...i compiti per la prossima settimana li ho già fatti, ho già anche studiato per le verifiche e interrogazioni poi...mh non so" Sento il campanello suonare... Ma chi sarà mai. Mi alzo ed apro la porta ritrovandomi l'unica persona che non avrei voluto vedere... "Come hai scoperto il mio indirizzo?" "Ho guardato dentro il tuo portafoglio prima di ridartelo e nella tua carta d'identità c'era scritto il tuo indirizzo" "Tsk.." "Posso entrare?E comunque non credo che tu stia con quel nerd di Deku" "Deku?" "Si, d'ora in poi lo soprannominerò così...consideralo un modo per prenderlo in giro, questo nickname è più un dispreggiativo" "Non che m'importi qualcosa di come tu lo voglia chiamare e no non puoi entrare" "Mah io entro lo stesso" Entra spingendomi di poco per farsi spazio. "E così tu abiti qui...È messa bene.Beh non sono qui per pura casualità, ovviamente rivoglio indietro le mie cose" "Sono su in camera mia aspetta qui" Sbuffo e torno in camera mia prendendogli lo zaino, ma in un secondo mi ritrovo disteso sul letto bloccato tra il materasso e lui. "C-cosa stai facendo?!" "Te l'ho detto che ti trovo carino?" "..." Ma che gli prende...è successo la stessa cosa ieri, ma ora non so più che scusa inventarmi. "Sai che forse potrei provare qualcosa per te?" Mi blocco. Lo avevo capito che magari era omosessuale, ma non credevo di piacergli io... "Che c'è ora?Il gatto ti ha mangiato la lingua?" "N-no...è che...c-come faccio a piacerti?Ci conosciamo da solo 2 giorni..." "Così e comunque ho detto forse eh...Devo ancora confermare se ti piace veramente Deku" "S-si che mi piace!Stiamo anche insieme!" DIO TODOROKI SMETTILA DI PARLARE. In questo momento mi stavo lasciando prendere dal panico. Calmati... "Davvero?" "Davvero" "Allora invitalo qui e baciatevi davanti ai miei occhi" ...cosa?! "Sarà occupato in questo momento" Mi sembrava un po' turbato dopo che gli ho detto di stare insieme a Deku. "Chiamalo e fallo venire qui" "Abbiamo scuola" "Non stai veramente con lui se stai continuando a cercare scuse" Deglutisco...il suo sguardo ora mi intimoriva parecchio. Tanto aveva ragione, non sto con lui e sto continuando a trovare scuse.. Che cazzo faccio ora...
