NECTAR

29.

Nettare. Automa. Carburante.

Tre parole che non riuscivo a togliermi dalla testa.

Mi girai verso Carter per cercare delle risposte sul suo volto, ma vidi solo compassione.

– Da quanto lo sai? – chiesi con un filo di voce.

– Lo ha scoperto Elia... per questo era stato sospeso.

– Perché non volevi che lo sapessi?

– Perché credevo che preferissi non saperlo. Ho pensato che avessi bisogno di tempo per digerire un'informazione alla volta. – rispose sinceramente.

Era vero, non volevo saperlo. Mi sentivo usata, volata, sfruttata.

Guardai di nuovo lo schermo del computer e studiai attentamente l'immagine. L'automa era di un grigio metallico, robusto e imponente, senza lineamenti. Aveva solo due enormi sensori rossi al posto degli occhi. Era qualcosa di mostruoso. Ed era ancora più mostruoso pensare che in lui vivesse una parte di me. Ero quasi morta per quel Nettare.

Sapevo di avere davanti agli occhi l'immagine dell'oggetto più pericoloso che potesse esistere. Quell'essere rappresentava una minaccia di morte per l'umanità. Chi avrebbe potuto difendersi dall'Alleanza? Nessuno vantava i progressi tecnologici di Beehive.

Siamo spacciati.

Piros restò in silenzio con la testa bassa, viola per l'imbarazzo. Preso dall'euforia della scoperta, non era riuscito a contenere le informazioni.

– Piros, puoi dirmi cosa sai di questi cosi? – chiesi, cercando di mantenere la calma nella voce per non spaventarlo.

Piros si grattò il naso e tornò a coprirsi con un braccio – Non so niente. – sussurrò.

– Per favore, se sai qualcosa dimmelo! – dissi, sbattendo rumorosamente una mano contro la scrivania.

Non giudicatemi, mi sentii in colpa quasi all'istante. Sapevo che lui non aveva nessuna responsabilità e sapevo anche che mi ero giocata l'unica probabilità che lui decidesse di spiegarmi ogni cosa.

– Ora basta! Andiamo. – disse Carter con rabbia, scortandomi fuori dal laboratorio senza che io opponessi resistenza.

Ma perché? Perché produco Nettare?

Mi disturbava immensamente sapere che, anche se involontariamente, avevo contribuito alla creazione di qualcosa che, molto probabilmente, avrebbe portato all'estinzione della razza umana.